Magnifici palazzi, vicoli senza sole: un viaggio tra strade, feste e sapori della Liguria al tempo di Napoleone

Copertina anteriore
Erga edizioni, 2016 - 176 pagine
Nel settembre 1805 giunge a Genova un giovane doganiere francese, Jacques Boucher. Rimane nella Superba sino al 1808 e in questo arco di tempo indirizza ad amici e familiari numerose lettere, in cui descrive, con tono vivace, la società genovese dell'epoca. Gli argomenti toccati sono molteplici: dalle bellezze della regione, che egli visita in lungo e in largo, alle prelibatezze culinarie; dalla vita mondana del patriziato genovese sino alle manifestazioni della religiosità popolare. Osservatore attento e curioso, egli riesce a tracciare un quadro vivido della realtà che lo circonda, trasmettendoci l'atmosfera di un'intera società, con il folclore, le usanze, i costumi, e con i mutamenti e i travagli che in quegli anni l'affliggono. Non solo: egli ha anche modo di incontrare alcuni personaggi straordinari, come Girolamo Durazzo, Anna Brignole Sale, Niccolò Paganini e molti altri ancora. Le lettere descrivono dunque un "mondo" sorprendente, popolato da giacobini e conservatori, da marchesi e mercanti, da dame e cicisbei, da preti e sciantose. È la Genova delle dimore principesche, dei teatri, dei club aristocratici di cui il giovane diviene un assiduo frequentatore. Jacques Boucher ci consente di entrare in una Genova insolita, città turbolenta e caotica, eppure affascinante, viva, bellissima.

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