Collezione delle migliori opere scritte in dialetto milanese, Volume 4

Copertina anteriore
Giovanni Pirotta, 1816
 

Sommario

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 290 - Nel conversare, nimico dogn'impostura, d'ogni affettazione, pieno di lepidezze argute, di sali fini e dilicati senza ricercatezza. Il tutto animava d'un fuoco a lui particolare, e d'un tono di graziosa ironia che solleticava e non pungeva. Di voce aggradevole e bravissimo declamatore. Nella sua gioventù egli non odiò il bel sesso: non era così ristretta la virtù di lui, che gli convenisse affettare un'avversione non naturale per far credere ch'egli ne avesse.
Pagina 289 - Lettere, dall'altro coltivando i suoi amici e giovando a quanti poteva, anche a' suoi nemici. Assai per tempo divenne cagionevole di salute, anzi cadde in un'etisia, che per lunga serie d'anni, a dispetto delle cure, sempremai rinascente, gli tenne quasi sempre abbattuto il corpo, senza potersi mai render tiranna della mente, ch'egli conservò sempre alacre, vivace, indefessa in mezzo alla fatica ed all'applicazione. Il servigio de' suoi amici e la sua naturale inclinazione fecero ch'egli si occupasse...
Pagina 378 - Par vù l'ha da vess l'ultema candirà voeuna de quist che chi de la Zerioeura; gh'avarii i monegh piansgiorent chi in fira; ve sonaran i bott de l'agonia i vost campani], v'ii sonaran de foeura, e '1 pret el sbragiarà Gesù e Maria.
Pagina 289 - Sì fatto studio ognuno sa quanto sia utile per tutta la letteratura in genere, ogni qualvolta si ristringano l'erudite investigazioni alle cose importanti ed agli autori di merito; ed ognun sa quanto copiose e quanto varie notizie in questa materia abbia egli comunicate a molti de' più illustri letterati d'Italia, che seco corrispondevano, i quali ne hanno in più libri renduto pubblica testimonianza.
Pagina 309 - Oh guardee che manera de pensa ! Staran settaa , ve lassaran lì in pee Come se fussev on sò camarer; Ve daran su la vos se vu parlee ; E se ven per desgrazia on cavalier, Ve pientaran come on beli candilee.
Pagina 288 - Ma questi studi, lo cui abuso disvia ordinariamente la gioventù dalle cose più utili, non impedirono che il Tanzi, guidato dalla sua moderazione e dall'esempio e dagli ammaestramenti del padre, applicasse ad altre facoltà con cui assicurarsi quello stato di vita mediocre che allontana egualmente e dalla necessità...
Pagina 82 - Dovrai col mal maggiore Perder la roba, e non salvar l'onore. I parenti , di cui tanto ti pregi , Ti sprezzan poverello ; Leva questo motivo a
Pagina 288 - ... facoltà, con cui assicurarsi quello stato di vita mediocre che allontana egualmente e dalla necessità, che ci avvilisce dinanzi agli altri, e dalla ridondanza, che d'ordinario ci rende soverchiatori ed inumani.
Pagina 289 - La fisonomia dell'animo era nella persona : alto di statura, grand' occhi neri vivaci, gran naso aquilino, tratti del viso aperti e fortemente scolpiti, parlare e movimento vibrati e risoluti. Nel conversare, nimico di ogn' impostura, d' ogni affettazione, pieno di lepidezze argute, di sali fini e dilicati senza ricercatezza.
Pagina 290 - La mediocrità del suo stato, della sua casa e de' suoi comodi fu sempremai a disposizione degli amici, sia patriotti," sia stranieri. Anzi perfino la persona propria ei proprii talenti, le due cose che più malvolentieri gli uomini sagrificano al comodo altrui, adoperò egli per la massima parte della vita in loro servigio. Né via, né stagione, né stanchezza, né sonno...

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