La divina commediaE. Sonzogno, 1894 - 430 pagine |
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Pagina 27
... vidi le sue spalle Vestite già de ' raggi del pianeta , Che mena dritto altrui per ogni calle . Allor fu la paura un poco queta , Che nel lago del cor m'era durata La notte , ch ' i ' passai con tanta pieta . E come quei , che con lena ...
... vidi le sue spalle Vestite già de ' raggi del pianeta , Che mena dritto altrui per ogni calle . Allor fu la paura un poco queta , Che nel lago del cor m'era durata La notte , ch ' i ' passai con tanta pieta . E come quei , che con lena ...
Pagina 28
... : non essere in uso lo suo par- per desse . Mi pianse ogni pensiero , Nella lare poetico e ornato a ' mo- mente dogliosa ( T. ) . derni . 46. Venesse , venisse . Quand'io vidi costui nel gran diserto , 64 Miserere di 28 INFERNO .
... : non essere in uso lo suo par- per desse . Mi pianse ogni pensiero , Nella lare poetico e ornato a ' mo- mente dogliosa ( T. ) . derni . 46. Venesse , venisse . Quand'io vidi costui nel gran diserto , 64 Miserere di 28 INFERNO .
Pagina 29
Dante Alighieri Eugenio Camerini. Quand'io vidi costui nel gran diserto , 64 Miserere di me , gridai a lui , Qual che tu sii , od ombra , od uomo certo , Risposemi : Non uomo , uomo già fui , 67 Eli parenti miei furon Lombardi , E ...
Dante Alighieri Eugenio Camerini. Quand'io vidi costui nel gran diserto , 64 Miserere di me , gridai a lui , Qual che tu sii , od ombra , od uomo certo , Risposemi : Non uomo , uomo già fui , 67 Eli parenti miei furon Lombardi , E ...
Pagina 31
... vidi , Qui si parrà la tua nobilitate . lo cominciai : Poeta che mi guidi , Guarda la mia virtù , s'ella è possente , Prima che all'alto passo tu mi fidi . Tu dici , che di Silvio lo parente , Corruttibile ancora , ad immortale Secolo ...
... vidi , Qui si parrà la tua nobilitate . lo cominciai : Poeta che mi guidi , Guarda la mia virtù , s'ella è possente , Prima che all'alto passo tu mi fidi . Tu dici , che di Silvio lo parente , Corruttibile ancora , ad immortale Secolo ...
Pagina 36
... vidi una insegna , Che girando correva tanto ratta , Che d'ogni posa mi pareva indegna : E dietro le venia si lunga tratta Di gente , ch'i ' non avrei mai creduto , Che morte tanta n'avesse disfatta . Poscia ch'io v'ebbi alcun ...
... vidi una insegna , Che girando correva tanto ratta , Che d'ogni posa mi pareva indegna : E dietro le venia si lunga tratta Di gente , ch'i ' non avrei mai creduto , Che morte tanta n'avesse disfatta . Poscia ch'io v'ebbi alcun ...
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Parole e frasi comuni
Acheronte alcun Alichino amore Angeli anime Arno avea beati Beatrice Benv bolgia buon Buti Cacciaguida canto cerchio ch'è ch'egli ch'io chè chiama Chiesa ciascun cielo colla colui Conv convien corpo cotal Cristo Dante dendo dice dietro dimanda disio divina Divina Commedia dolce donna Duca elli empireo eterna Eunoè fece figlio figliuolo Firenze fiume Flegias frate fuoco gente Gerione Ghibellini giro girone grido guarda Guelfi Iddio imperò Inferno intende l'altro l'anima l'uno Lanèo luce luce Ces lume luogo Maestro Maria mente mezzo mondo monte mori morte mostra occhi omai padre parea parlare parole passo peccato Perch'io pianta Piccarda piè poco Poeta porta Poscia pria punto Purg Purgatorio quinci quivi raggi ragione santo segg segno spiriti Stazio stelle stra terra torna tosto Vanni Fucci veder vedere veggio venire verso vidi Virgilio virtù viso vista volse
Brani popolari
Pagina 46 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri? Ed ella a me: Nessun maggior dolore, Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore.
Pagina 272 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita. E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Pagina 299 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Pagina 383 - Si che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra...
Pagina 166 - 1 pastor di Cosenza, ch'alia caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor dal regno, quasi lungo il Verde, Ove le trasmutò a lume spento.
Pagina 106 - Come la madre ch'ai romor è desta, E vede presso a sé le fiamme accese, Che prende il figlio e fugge e non s'arresta, *° Avendo più di lui che di sé cura, Tanto che solo una camicia vesta...
Pagina 407 - In forma dunque di candida rosa mi si mostrava la milizia santa, che nel suo sangue Cristo fece sposa ; ma l'altra, che volando vede e canta * la gloria di colui che la innamora e la bontà che la fece cotanta, si come schiera d'api, che s...
Pagina 263 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento, Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento : Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 372 - Ma per salirla mo nessun diparte Da terra i piedi : e la regola mia Rimasa è giù per danno delle carte.
Pagina 35 - Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi ch...