Vita di Ugo Foscolo, Volume 1

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Libraria H.F. Münster, 1885 - 681 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 110 - Uomo tu sei e mortale, e nato in tempi ne' quali la. universale scelleratezza sommi ostacoli frappone alle magnanime imprese e potentissimi incitamenti al mal fare. Quindi o il sentimento della tua superiorità o la conoscenza del comune avvilimento potrebbero trarti forse a cosa che tu stesso abborri.
Pagina 124 - Il fior de' tuoi gentili anni caduto. La madre or sol, suo dì tardo traendo, Parla di me col tuo cenere muto: Ma io deluse a voi le palme tendo ; E se da lunge i miei tetti saluto.
Pagina 319 - Solcata ho fronte, occhi incavati intenti, Crin fulvo, emunte guance...
Pagina 64 - ... sommi piaceri e ne' sommi dolori dell'anima mia. Serbale. Presento che un dì ti saranno necessarie per vivere, almeno come potrai, col tuo Jacopo. Jer sera dunque io passeggiava con quel vecchio venerando nel sobborgo orientale della città sotto un boschetto di tigli. Egli si sosteneva da una parte sul mio braccio, dall'altra sul suo bastone: e talora guardava gli...
Pagina 309 - Contende. E senza tomba giace il tuo Sacerdote, o Talia, che a te cantando Nel suo povero tetto educò un lauro Con lungo amore, e t'appendea corone; E tu gli ornavi del tuo riso i canti Che il lombardo pungean Sardanapalo, Cui solo è dolce il muggito de' buoi Che dagli antri Abduani e dal Ticino Lo fan d
Pagina 220 - Forse tu fra' plebei tumuli guardi, vagolando, ove dorma il sacro capo del tuo Parini ? A lui non ombre pose tra le sue mura la città, lasciva d'evirati cantori allettatrice, non pietra, non parola; e forse l'ossa col mozzo capo gl'insanguina il ladro che lasciò sul patibolo i delitti.
Pagina 61 - Non accuso la ragione di stato che vende come branchi di pecore le nazioni: così fu sempre, e così sarà: piango la patria mia, Che mi fu tolta, e il modo ancor...
Pagina 113 - Figlio infelice e disperato amante, e senza patria, a tutti aspro ea te stesso, giovine d'anni e rugoso in sembiante, che stai? Breve è la vita e lunga è l'arte; a chi altamente oprar non è concesso fama tentino almen libere carte.
Pagina 219 - ... sé un desiderio, un sospiro, uno sguardo ? Le persone a noi care che ci sopravvivono, sono parte di noi. I nostri occhi morenti chiedono altrui qualche stilla di pianto, e il nostro cuore ama che il recente cadavere sia sostenuto da braccia amorose, e cerca un petto dove trasfondere l'ultimo nostro respiro. Geme la Natura perfin nella tomba, e il suo gemito vince il silenzio e l'oscurità della morte. M'affaccio al balcone ora che la immensa luce del Sole si va spegnendo, e le tenebre rapiscono...
Pagina 63 - Te nudrice alle muse, ospite e Dea le barbariche genti che ti han doma nomavan tutte; e questo a noi pur fea lieve la varia, antiqua, infame soma.

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