Geschichte des dramas,: -2. bd. Das griechische und römische drama. bd. 1. Einleitung. Griechische tragödie. 1874. bd. 2. Die griechische komödie und das drama der Römer. 1865

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T. O. Weigel, 1869

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 494 - Impaziente, torbido, adirato Sempre; a me stesso incresco ognora, e altrui; Bramo in pace far guerra, in guerra pace: Entro ogni nappo, ascoso tosco io bevo; Scorgo un nemico in ogni amico; i molli Tappeti assiri, ispidi dumi al fianco Mi sono; angoscia il breve sonno; i sogni Terror.
Pagina 497 - David cingerla vuoi: ma, il crederesti ? David pietoso in atto a lui si prostra, e niega riceverla; ed accenna, e piange, e grida, che a me sul capo ei la riponga...
Pagina 494 - Ah! no: deriva ogni sventura mia Da più terribil fonte... E che? Celarmi L'orror vorresti del mio stato? Ah! s'io Padre non fossi, come il son, pur troppo!
Pagina 251 - Ich fing nicht an, ich fuhr nur fort zu lieben Sie, die ich früh im Herzen schon getragen, Dann wieder weislich aus dem Sinn geschlagen, Der ich nun wieder bin ans Herz getrieben. Petrarcas Liebe, die unendlich hohe, War leider unbelohnt und gar zu traurig, Ein Herzensweh, ein ewiger Karfreitag ; Doch stets erscheine, fort und fort, die frohe, Süß, unter Palmenjubel, wonneschaurig, Der Herrin Ankunft mir, ein ewger Maitag.
Pagina 118 - Bewirten: gibst du ihm ein Gastgeschenk, So läßt er dir ein schöneres zurück. Die Stätte, die ein guter Mensch betrat, Ist eingeweiht; nach hundert Iahren klingt Sein Wort und seine Tat dem Enkel wieder. Prinzessin Dem Enkel, wenn er lebhaft fühlt wie du; Gar oft beneid
Pagina 232 - Fermano qui la base; e per mentita Fatalità , de' spettatori il pianto Prezzo è allo studio , e dell'autor la gloria. Qui chi stupra le figlie, e chi la madre Sposa con empie ed esecrande nozze: Chi uccide il genitor: chi sacerdote S'accosta all'are a trucidare un figlio: Chi all'inscio padre la sbranata prole Porge alla mensa in orrida vivanda : Un s'appende: un s'affoga: uno nell'onde Si precipita: ed un, svelte le luci Dalla fronte, sen vien di sangue lordo, Quasi lieve puntura Fosse...
Pagina 287 - Un animo risoluto, ostinatissimo, ed indomito; un cuore ripieno ridondante di affetti di ogni specie tra' quali predominavano con bizzarra mistura l'amore e tutte le sue furie, ed una profonda ferocissima rabbia ed abborrimento contra ogni qualsivoglia tirannide.
Pagina 495 - In questa tragedia l'autore ha sviluppato o spinta, assai più « oltre che nelle altre sue , quella perplessità del cuore umano « così magica per l'effetto, per cui un uomo appassionato di due « passioni fra loro contrarie, a vicenda vuole e disvuole una cosa « istessa. Questa perplessità è uno dei maggiori segreti per gè« nerar commozione e sospensione in teatro.
Pagina 17 - Abbia egli la sua libertà com'io ho la mia. Egli non dipende da nessun, da nessuna. Ma voi, voi, non conoscete il vostro dovere. Quando si serve una dama non se ne abbandona il fianco giammai né alle conversazioni, né ai teatri, né alle feste di ballo. Quando se le...
Pagina 604 - Dario, il premio il più util che puoi dargli, / Pia di farlo ben bene imbalsimare / Con regia pompa egizia. DARIO. Appena ei morto... GOBRIA. Appena in trono tu: sarai buon Re, / Se anticipato paghi. Assai può secoli / Durar così il buon Chesballeno; e intanto / Ei non potrà così mai rinfacciarti / La donata corona

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