Non ebbe in animo d'onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo, quell'ingrato che con aperta iniquità toglieva Urbino ai Della Rovere che gli furono d'ospizio cortesi nella sventura, quel violento che sdegnando pur l'apparenze di cittadino, stimò... Vita di Francesco Ferruccio - Pagina 141di Francesco Domenico Guerrazzi - 1865Visualizzazione completa - Informazioni su questo libro
| Giovanni Battista Niccolini - 1825 - 40 pagine
...d'onoi-are quel Lorenzo tanto dissimile dall' avo, quelr ingrato che con aperta iniquità toglieva Urbi no ai della Rovere che gli furono d'ospizio cortesi nella sventura, quel violento che sdegnando pur Tapparenze eli cittadino stimò la Repubblica suo refaggio. Ma fra gli esigli, e le morti dei suoi... | |
| Gian Pietro Vieusseux - 1825 - 580 pagine
...onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall' avo , quell' ingrato che con aperta iniquità toglieva Urhino ai della Rovere che gli furono d'ospizio cortesi nella sventura , quel violento che sdegnando par l'apparenze di cittadino stimò la Repuhhlica suo retaggio. Ma fra gli esigli , e le morti dei... | |
| 1837 - 264 pagine
...veder , non sentir m' è gran ventura : « Però non mi destar , deh parla basso. Non ebbe in animo d' onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo, quell'ingrato,...iniquità toglieva Urbino ai Della Rovere , che gli furono d' ospizio cortesi nella sventura , quel violento che sdegnando pur l'apparenza di cittadino stimò... | |
| Giovani Batista Niccolini - 1841 - 352 pagine
...udir , non veder m' è gran ventura ; Però non mi destar : dch parla basso . Non ebbe in animo d' onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo, quell'ingrato che con aperta iniquità toglieva Orbino ai della Rovere che gli furono d'ospizio cortesi nella sventura , quel violento the sdegnando... | |
| Giovanni Batista Niccolini - 1844 - 446 pagine
...Firenze. Egli scolpivala fremendo, e pieno dell' ira che dettò gli alti versi: Non ebbe in animo d' onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo, quell'ingrato che con aperta iniquità toglieva Erbino ai Della Rovere che gli furono d' ospizio cortesi nella sventura, quel violento che sdegnando... | |
| Giovanni Battista Niccolini - 1844 - 460 pagine
...gli alti versi: Non ebbe in animo d' onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall' avo, quell' ingrato che con aperta iniquità toglieva Urbino ai Della Rovere che gli furono d' ospizio cortesi nella sventura, quel violento che sdegnando pur l'apparenze di cittadino, stimò... | |
| Giovanni Battista Niccolini - 1870 - 774 pagine
...non veder, m' è gran ventura; Però non mi destar ! • dch parla basso. Non ebbe in animo d'onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo, quell'ingrato...cortesi nella sventura, quel violento che sdegnando pur l'apparenze di cittadino, stimò la repubblica suo retaggio ; ma fra gli esigli e le morti dei suoi... | |
| Aurelio Gotti - 1875 - 724 pagine
...che il grande artista effigiò quel superbo Lorenzo. « Non ebbe, egli dice, in animo « d'onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo; quell'ingrato,...nella sventura; quel violento, che « sdegnando pur l'apparenze di cittadino, stimò la repubblica suo « retaggio; ma, fra gli osigli e le morti de; suoi,... | |
| Aurelio Gotti - 1875 - 740 pagine
...che il grande artista effigiò quel superbo Lorenzo. « Non ebbe, egli dice, in animo « d'onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo; quell'ingrato,...nella sventura; quel violento, che « sdegnando pur l'apparenze di cittadino, stimò la repubblica suo « retaggio ; ma, fra gli osigli e le morti del... | |
| Francesco Zambrini, Giosuè Carducci - 1876 - 1100 pagine
...(il Buo» narrati) d'onorare quel Lorenzo tanto dissimile dall'avo, queir ingrato » che con aperte iniquità toglieva Urbino ai Della Rovere, che gli...cortesi nella sventura, quel violento che sdegnando pur l'ap» parenze di cittadino, stimò la Repubblica suo reUiggio. Ma fra gli esigli » e le morti dei... | |
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