Cronica di Giovanni Villani: a miglior lezione ridotta coll'ajuto de'testi a penna, Volumi 10-12Celli e Ronchi, 1832 |
Parole e frasi comuni
acciocchè addietro ambasciadori antipapa appresso Aretini Arezzo assai avea Azzo Visconti Bologna borgo Bovolento Buggiano cagione capitano cardinale castello cavalcata Cerruglio ch'era città di Firenze città di Lucca cittadini colla comune di Firenze contado contasto conte d'Agosto d'Arezzo danari detto anno detto Bavaro detto messer duca di Calavra dugento ebbono erano fare fece figliuoli di Castruccio Fiorentini fiorini d'oro Francia furono gente ghibellini Giovanni di Boemia guardia guastando guelfi guerra Iddio imperadore incontanente innanzi l'oste lasciò legato lieri Lombardia Lucchesi maliscalco mandò masnade Mastino della Scala mese messer Azzo messer Cane messer Gherardino messer Marco messer Mastino messer Piero Modana nimici ordine oste ottocento papa Giovanni Parma patti pedoni perocchè Perugini piè Pisa Pisani Pistoia pregione presono quegli rentini rimase Romani rono rubellarono Ruberto Sanesi santa Chiesa sanza Saona sconfitti signoria terra tornò Toscana trattato Valdinievole venne vescovo Vignone Viterbo vittuaglia
Brani popolari
Pagina 28 - ... é sommo filosofo e maestro, più che re che portasse corona già fa mille e più anni; e con tutto che in latino , come la mandò , fosse più nobile e di più alti verbi e intendimenti per belli latini di quella, ci parve di farla volgarizzare, a coiocché seguisse la nostra materia volgare , e fosse utile a
Pagina 23 - Firenze, e avvili sì l' uficio de' priori, che non osavano fare niuua cosa quanto si fosse piccola , eziandio chiamare uno messo; e sempre stava con loro uno de' savi del duca, onde a' cittadini, ch'erano usati di signoreggiare la, città, ne parea loro molto male; ma grande sentenzia di Dio fu, che per le loro sette passate fosse avvilita la loro giurisdizione e signoria per più vile gente e men savi di loro, GAP.
Pagina 227 - I i di perle e di pietre preziose al petto con diversi segni e lettere; e per simile modo si facevano conviti disordinati per le nozze delle spose, ed altri con più soperchie...
Pagina 227 - ... intagliati di diversi panni e di drappi rilevati di seta e di più maniere , con fregi e di perle e di bottoni d...
Pagina 291 - Perocché questa fio terra nuova e nel cuore dell'Alpe, e nella forza degli Ubaldini e presso alle confini di Bologna e di Romagna; e s'ella non ha uno nome che al comune di Firenze ne caglia e abbiala cara, e...
Pagina 12 - ... ruppe e dilaniò, e menò via tutta la buona terra. Sicché a stimare a valuta di moneta il danno de...
Pagina 332 - Che ciò ch' egli aveva ditto, era in quistio. nanJo; ma la sua intenzione era, e teneva quello che santa Chiesa era consueta di credere e predicare . E sopra ciò il Re di Francia e...
Pagina 229 - ... in Fiandra e in Brabante, non guardando a costo; ma però molto fu grande vantaggio a tutti i cittadini in non fare le disordinate spese nelle loro donne e conviti e...
Pagina 226 - Nel detto anno , per calen d'Aprile, essendo le donne di Firenze molto trascorse in soperchi ornamenti di corone e ghirlande d'oro e d'argento, e di perle e pietre preziose, e reti e...
Pagina 9 - E rotta la detta pescaia d'Ognissanti incontanente rovinò e cadde il ponte alla Carraia, salvo due archi dal lato di qua. E incontanente appresso per simile modo cadde il ponte da santa Trinita, salvo una pila e uno arco verso la detta chiesa, e poi il ponte Vecchio stipato per la preda dell...