De Wachter, Volume 5

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A.B. van den Heuvel, 1875
 

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Brani popolari

Pagina 343 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Pagina 340 - Che , per 1" effetto de' suo' ma' pensieri , Fidandomi di lui , io fossi preso E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai e saprai se m
Pagina 94 - Che per mare e per terra batti l' ali, E per lo Inferno il tuo nome si spande. Tra li ladron trovai cinque cotali Tuoi cittadini, onde mi vien vergogna, E tu in grande onranza non ne sali. Ma se presso al mattin del ver si sogna, Tu sentirai di qua da picciol tempo Di quel che Prato, non ch' altri, t' agogna : E se già fosse, non saria per tempo.
Pagina 345 - ... la Capraia e la Gorgona, e faccian siepe ad Arno in su la foce, sì ch'egli annieghi in te ogni persona!
Pagina 105 - Penelope far lieta, vincer potero dentro a me l'ardore eh' i' ebbi, a divenir del mondo esperto e degli vizi umani e del valore ; ma...
Pagina 67 - ... 1 tapin che non sa che si faccia; poi riede, e la speranza ringavagna, veggendo il mondo aver cangiata faccia in poco d'ora, e prende suo vincastro, e fuor le pecorelle a pascer caccia...
Pagina 74 - Cosi per li gran Savi si confessa, Che la Fenice muore, e poi rinasce, Quando al cinquecentesimo anno appressa. Erba nè biada in sua vita non pasce, Ma sol d' incenso lagrime e d' amomo; 1 1o E nardo e mirra son l
Pagina 109 - Quando n' apparve una montagna bruna Per la distanza, e parvemi alta tanto Quanto veduta non n' aveva alcuna '. Noi ci allegrammo ; e tosto tornò in pianto : Che dalla nuova terra un turbo nacque, E percosse del legno il primo canto. Tre volte il fe' girar con tutte l' acque; Alla quarta levar la poppa in suso, E la prora ire in giù , com' altrui piacque, Infin che
Pagina 205 - Or di' a fra Dolcin dunque, che s'armi, Tu, che forse vedrai il Sole in breve, S'egli non vuol qui tosto seguitarmi, Sì di vivanda, che stretta di neve Non rechi la vittoria al Noarese, Ch'altrimenti acquistar non saria lieve.
Pagina 103 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi, mormorando, Pur come quella, cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando. Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse : quando Mi diparti...

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