Opere complete, Volume 2

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Ernesto Oliva, 1850
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 47 - ... onesti: venuta la sera, sempre l'Avemaria lo trovava in casa: stavasi un poco con esso noi al fuoco s'egli era di verno, dipoi se n'entrava nello scrittoio a rivedere le faccende sue: alle tre ore si cenava allegramente.
Pagina 10 - ... concorrenti la faccino più dura, o che, dimesticandosi, la si volga ad un altro, e non a te. CALLIMACO Io conosco che tu di' el vero. Ma come ho a fare? Che partito ho a pigliare? Dove mi ho a volgere? A me bisogna tentare qualche cosa, sia grande, sia periculosa, sia dannosa, sia infame.
Pagina 749 - Siedici mi cominciassino adoperare, se dovessino cominciare a farmi voltolare un sasso ; perché se io poi non me li guadagnassi, io mi dorrei di me, e per questa cosa, quando la fussi letta, si vedrebbe che quindici anni che io sono stato a studio dell...
Pagina 22 - E tutte le donne hanno poco cervello; e come n'è una che sappi dire dua parole, e' se ne predica, perché in terra di ciechi chi v'ha un occhio è signore. Ed eccola con la madre, la quale è bene una bestia, e sarammi un grande aiuto a condurla alle mia voglie.
Pagina 760 - ... faccia conto che io sia morto , la quale farà molto meglio senza me, perché io le sono di spesa, sendo avvezzo a spendere, e non potendo fare senza spendere . Io non vi scrivo questo perché io voglia che voi pigliate per me disagio o briga, ma solo per isfogarmene, e per non vi scriver più di questa materia, come odiosa quanto ella può . De amore vestro , io mi ricordo che quelli sono straziati dall' amore , che quando e' vola loro in grembo lo vogliono o tarpare o legare . A costoro , perché...
Pagina 22 - Di tutte le cose che si sono tentate, questa mi pare la più strana, di avere a sottomettere il corpo mio a questo vituperio, ed esser cagione che un uomo muoia per vituperarmi; che io non crederei, se io fussi sola rimasa nel mondo, e da me avesse a risurgere l'umana natura, che mi fusse simile partito concesso...
Pagina 8 - Costui fu già sensale di matrimoni, dipoi s'è dato a mendicare cene e desinari. E perché egli è piacevole uomo, messer Nicia tien con lui una stretta dimestichezza, e Ligurio l'uccella, 5 e benché nol meni a mangiare seco, 6 li presta alle volte danari.
Pagina 23 - Quanto all'atto, che sia peccato, questa è una favola; perché la volontà è quella, che pecca, non il corpo: e la cagione del peccato è dispiacere al marito, e voi gli compiacete; pigliarne piacere, e voi ne avete dispiacere. Oltre di questo, il fine s' ha a riguardare in tutte le cose.
Pagina 29 - E' dicono el vero quelli che dicono che le cattive compagnie conducono gli uomini alle forche; e molte volte uno capita male, così per essere troppo facile e troppo buono, come per essere troppo tristo. Dio sa che io non pensavo ad iniuriare persona, stavomi nella mia cella, dicevo el mio uffizio, intrattenevo e...
Pagina 9 - Oltre di questo, io parlai iersera a parecchi medici; l'uno dice ch'io vada a san Filippo, l'altro alla Porretta, l'altro alla Villa, e mi parvero parecchi uccellacci ; e, a dirti il vero, questi dottori di medicina non sanno quello che si pescano.

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