Istoria del concilio di Trento: con aggiunte inedite e note tratte da varii Autori, Volume 5Tip. dei classici sacri, 1846 |
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Parole e frasi comuni
alcuni Alemanni allora approvato Arras avea aver battesimo Bologna card cardinal Cervino cardinal del Monte cardinal Farnese cardinal Madruccio cardinal Pacecco cardinale Sfondrato Carlo cattolici Cesare cesarei ch'egli ch'era che'l concilio Chiesa cilio commessioni concilio in Trento concistoro congregazion congregazione consiglio constituzione convenir cristianesimo Cristo d'aprile decreto deliberazione deputati Diario dichiarato dieta dinal dipoi dozza duca erano erasi eretici essendo essersi eziandio facultà febraio fede Fiesole figliuolo Germania giorno giudicio imperadore instanza instruzioni intorno l'ambasciadore l'autorità l'imperadore Legati legittimamente Lettera del cardinal Lettera del Maffeo lettere luogo maestà maggior mandato Massarello medesimo Mendozza mente ministro nunzio padri papa parer parimente parole Pelargo peradore Piacenza podestà pontefice potersi pregiudicio prelati principi prorogar protestanti protesto publici quivi ragioni religione riformazione riputazione risposta s'era sacramenti santità sarebbe scrittura sedia apostolica sentenza sessione Sfondrato al Farnese sinodo tefice tesimo tosto traslazione Verallo verun vescovi vescovo di Capaccio zione
Brani popolari
Pagina 146 - Napolitani fossero grandi, con pensiero egualmente pio e savio , non volle fare movimento, conoscendo, che l'acquisto di quel regno temporale avrebbe messo a pericolo in tali tempi tutto il suo regno spirituale, di cui il temporale é accessorio, e come, continua a scrivere il medesimo storico, non durabile senza il sostegno dell'altro.
Pagina 129 - Concilio avesse il suo fine in Trento e ch'egli credeva non alle parole ma solo a' fatti, i quali sono una favella che non inganna.
Pagina 109 - Concilio, davasi autorità a' tre presidenti, oa due di loro, ove il terzo fosse assente o impedito, di trasportarlo dovunque buono giudicassero. Questo fatto in molti generò allegrezza, quando agevolava il lor desiderio ed onestava il lor sentimento; in alcuni tranquilità, però che levava quell'ugual bilancia di ragioni che gli avea fatti ondeggiar fin allora ambigui; in altri confusione, tardi avvedendosi quanto sia mal sicuro il coprirsi con quei manti de...
Pagina 132 - Pontefice invitar Sua Maestà a vedersi insieme per quelle materie, rispose imperiosamente che anderebbe a far il Concilio in Roma quando ne avesse talento. Lesse il nunzio poi l'altra lettera intorno alla mession del legato; e vide che Cesare nol rifiutava, come quegli che minacciava guerra per esser sodisfatto con pace: maniera di vincere senza la spesa e 'l travaglio del guerreggiare. 20. n Granvella. L'udienza al nunzlo Varallo fu concessa da Carlo V il 14 aprile 1547 a Plaen. LIBRO DECIMO CAPO...
Pagina 259 - ... legati ei pochi vescovi a loro congiunti , i più dei quali pendevano dal cenno del papa , non essere di tale autorità , che nelle materie gravissime della religione e della disciplina potessero far decreti per tutto il cristianesimo, e massimamente per la Germania, di cui poco sapevano le ordinazioni ed i costumi; protestare lui parimente, che la risposta della Santità Sua non era stata retta e legittima, né conveniente ali...
Pagina 253 - III , d' un concilio ecumenico, siccome unico porto, in cui la dibattuta chiesa era solita di ricoverarsi; però a' suoi stimoli finalmente essersi convocato il sinodo in Mantova ed appresso in Vicenza , ma né 1' una né 1' altra di queste città esser tale , ove i prelati di tante e sì varie nazioni fossero potuti convenire agiatamente e volentieri. Di poi, con la volontà di Cesare ed a petizione della Germania, in grazia di cui...
Pagina 70 - Papa da sé medesimo non lasciava di riformarli. Ma, come i consigli umani son fertili d'apparenti ragioni per ogni parte, quindi prese argomento a fin di persuader il contrario Guglielmo del Prato, Vescovo di Chiaramonte, dicendo * che anzi conveniva imitar il Papa, il quale non avea stimato disonore del grado cardinalizio il comprenderlo nominatamente nella prefata sua bolla. I più temperati nondimeno consentirono d'astenersene, contenti di conseguir lo stesso effetto con l'ampiezza delle parole...
Pagina 278 - ... e che in tutto fosse tenuto il modo servato sino ai tempi degli Apostoli ; minacciare il Mendozza, che tutti i mali venturi dovrebbero riconoscersi dalla negligenza del Papa, e che Cesare si proponeva di supplire a questa...
Pagina 129 - ... grandi, che la conclusione riuscirebbe ad una repulsa civile, e ad un mostrargli con rispetto, che domandava lo sconvenevole , cominciò ad accendersi : ed udito il proemio, l'interruppe, dicendo: che non s'avvisava essersi fatta la traslazione senza notizia del papa : che questi non avea mai desiderato che '1 concilio avesse il suo fine in Trento: e ch'egli credeva non alle parole, ma solo a...
Pagina 277 - Germania, in ogni luogo potersi deliberare della cura ; che se no , anche fra i Dani . fra i Goti, fra i Boemi, fra gl'Inglesi non meno infermi, dovrebbesi celebrare il concilio ; esser tuttavia ciò detto non per negare alla Germania, accettissima nazione , questa desiderata soddisfazione , ma solamente per dimostrare, che non...