Umbria ed Aspromonte: ricordi diplomatici

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Fratelli Dumolard, 1894 - 140 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 162 - In uno stato libero, nessun cittadino può farsi superiore alla legge, mettere sè stesso in luogo dei grandi poteri della Nazione, e di suo arbitrio disturbare l'Italia nella dura opera del suo ordinamento e trascinarla in mezzo alle più gravi complicazioni. " II Ministero ha fede nel senno e nell...
Pagina 163 - L'agitazione, colla quale si voleva spingere il paese a violare i patti internazionali, lungi dal calmarsi, si era fatta più viva e più audace dopo la franca e precisa dichiarazione del Ministero di essere fermamente risoluto a compiere il dover suo ed a mantenere la data fede. Il Ministe...
Pagina 162 - Ministero ha seguito finora con diligenza l'agitazione che col nome glorioso di Roma tentava spingere il Paese a violare quei patti internazionali che sono fatti sacri dal voto del Parlamento e dall'onore della Nazione. " Esso vedeva con pena i danni che tali eccitamenti arrecavano alla quiete dello Stato al credito nostro, a quelle operazioni finanziarie colle quali è congiunto il benessere e la fortuna comune...
Pagina 105 - ... provvedimenti finanziari che saranno tosto sottoposti alla sanzione del Parlamento, si potrà in un tempo non molto lontano conseguire nel bilancio dello Stato quell'equilibrio. che è sì giustamente desiderato. Debbo però farle presente che, per le ragioni a lei esposte a viva voce, e che...
Pagina 162 - Ministero ha fede nel senno e nell'amor patrio degli italiani ; ma se alcuno si attenta di venir meno alla lealtà dei patti e violare quella frontiera da cui ci deve allontanare l'onore della nostra parola, il Ministero non lo permetterà in niun modo, e...
Pagina 200 - Re, coerentemente alle dichiarazioni da lui antecedentemente fatte anche alle potenze amiche in vista di tale eventualità, ha dato ordine alle regie truppe di varcare la frontiera per occupare alcuni punti del territorio pontificio ». Lo stesso giorno 30 ottobre in cui le nostre truppe riceverono l'ordine di entrare nel territorio pontificio, esse passarono subito la frontiera'.
Pagina 105 - Stato, seguitando il mio esempio, si rassegneranno volonterose a quei sacrifizi che le ristrettezze finanziarie del paese richiedono, ed ho fiducia che in questo modo, e coi provvedimenti finanziari che saranno tosto sottoposti alla sanzione del Parlamento, si potrà in un tempo non molto lontano, conseguire nel bilancio dello Stato quell' equilibrio che è sì giustamente desiderato.
Pagina 259 - ... per tutelare la proprietà della Chiesa, e Re Carlo Alberto (con forza), il quale non volle dare a me l'assenso di legalizzare la espulsione dei gesuiti, perché credeva di andar contro a quanto aveva promesso, conceduto, firmato, Re Carlo Alberto, la cui effigie ci sta dinanzi (additandone il grande ritratto), se in questo momento vedesse che le sue intenzioni vengono in questo modo interpretate, ritirerebbe quella mano che si stende a giurare lo Statuto, la ritrarrebbe sicuramente (Movimenti).
Pagina 18 - Maestà l'Imperatore d'Austria avendo risoluto di stabilire fra i loro Stati rispettivi una pace sincera e durevole...
Pagina 65 - So che vi sono ragazzi morti, e ragazzi e donne ferite. Soldato italiano, io non voglio credere che soldati italiani possano aver ammazzato e ferito fanciulli e donne inermi. Gli uccisori dovevano essere sgherri, mascherati da soldati. E chi comandò la strage, oh io lo proporrei per boia! E proporrei ai bresciani d'innalzare un monumento a Popof, ufficiale russo, che ruppe la sciabola quando gli comandarono di caricare il popolo inerme di Varsavia.

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