Tre trattati d'Albertano giudice da Brescia: il primo della dilezion d'Iddio, e del prossimo, e della forma dell' onesta vita : il secondo della consolazione, e de' consigli : il terzo delle sei maniere del parlare, scritti da lvi in lingva latina, dall' anno 1235. in fino all' anno 1246. e traslatati ne' medesimi tempi, in volgar fiorentino, rivedvti con piv testi a penna, e riscontri con lo stesso testo latino, dallo 'nferigno accademico della CruscaAppresso i Givnti, 1610 - 200 pagine |
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Tre trattati d'Albertano giudice da Brescia: il primo della dilezion d'Iddio ... Albertano (da Brescia) Visualizzazione completa - 1610 |
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Parole e frasi comuni
accattate acciocchè ageuolmente altroue amici auer aurai auuegnachè bafta buona cafa Cafsiodoro Cato diffe che'l coftrignere colui concioffiacofachè configlio coſa coſe d'Iddio dell'huomo dice diffe Seneca diffe Tullio diffe vn Filofofo difiderio difpregiare dilezione Domeneddio effer eziandio fapere fapienza fappi farai fare fauio diffe fchifare fcritto fecolo fecondo fegreto femmine fempre fenno fenza feruo figliuoli fignoria filius Sirac Filofofo diffe folamente fonno fono fopra forfe fozza ftolto fuggire fuol fuperbia gaftiga giudice giufto huomini huomo imperocchè l'amore l'animo l'Appoftolo l'huomo lafci limofina male matto medefimo diffe Melibéo neffuna nimico niuna cofa noftro onefta parole peccato penfa perciocchè diffe perfona piftole diffe poffa poftutto pouero profsimo prudenza puoi puote quafi quefto quegli queſto ragione ricchezze riceuere rifpuofe ripofo Salamone diffe Sauio Seneca diffe Seneca nelle piftole ſenza sì come diffe Sirac diffe tofto vendetta virtude viuere vizj vn fauio vn'altro diffe vtile