Metrica greca e latinaE. Loescher, 1882 - 679 pagine |
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... maggiore diversità formale fra l'arte antica e la moderna , non apparisce soltanto nelle opere figurate , a cui sembra più consentaneo , ma fu profondamente impresso anche nelle opere rit- miche dal predominio d'un ritmo energico e ...
... maggiore diversità formale fra l'arte antica e la moderna , non apparisce soltanto nelle opere figurate , a cui sembra più consentaneo , ma fu profondamente impresso anche nelle opere rit- miche dal predominio d'un ritmo energico e ...
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... maggiore difficoltà dianzi accennata di ravvivare le arti ritmiche di un mondo sepolto . Così anche lo studio delle forme poe- tiche rimane in quello stadio elementare e superficiale che nulla contribuisce ad affinare il senso e guidare ...
... maggiore difficoltà dianzi accennata di ravvivare le arti ritmiche di un mondo sepolto . Così anche lo studio delle forme poe- tiche rimane in quello stadio elementare e superficiale che nulla contribuisce ad affinare il senso e guidare ...
Pagina 14
... maggiore , sono usati come versi indipendenti . Nuove forme poetiche non vengono trovate , eccetto il So- tadeo , tenuto per invenzione alessandrina . La novità si ( 1 ) ARISTIDE , p . 32 , ricorda anche un ballo schietto , yin öpxnois ...
... maggiore , sono usati come versi indipendenti . Nuove forme poetiche non vengono trovate , eccetto il So- tadeo , tenuto per invenzione alessandrina . La novità si ( 1 ) ARISTIDE , p . 32 , ricorda anche un ballo schietto , yin öpxnois ...
Pagina 18
... Maggiore progresso si scorge in Lucrezio , benchè il suo esametro manchi di grazia e di varietà . Verso la fine dell'età ciceroniana Catullo , Calvo ed altri poeti , sull'esempio di Levio , introdussero nella poesia latina un gran ...
... Maggiore progresso si scorge in Lucrezio , benchè il suo esametro manchi di grazia e di varietà . Verso la fine dell'età ciceroniana Catullo , Calvo ed altri poeti , sull'esempio di Levio , introdussero nella poesia latina un gran ...
Pagina 19
... maggiore stabilità e dignità . I metri lirici dei Greci non andarono a Roma più in lå dei limiti segnati da Orazio . La strofa pindarica fu tentata al tempo suo , ma senza effetto e senza seguito . Anche la tragedia fu molto coltivata ...
... maggiore stabilità e dignità . I metri lirici dei Greci non andarono a Roma più in lå dei limiti segnati da Orazio . La strofa pindarica fu tentata al tempo suo , ma senza effetto e senza seguito . Anche la tragedia fu molto coltivata ...
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Parole e frasi comuni
adunque alcuni ammette anacrusi anapesti antichi antistrofa Archiloco Arist Aristosseno arsi arti musiche asinarteti bacchiaci bisillabo brevi canti catalettico cesura ciclico comincia composti coriambo cretico dattilo dattilo-epitriti dimetro dipodia dochmio drama dramatici Efestione eguali epodo Esch Eschilo esempio Eurip Euripide forma giambo giambo-trocaici gliconei havvi ionici irrazionale l'anapesto l'arsi l'esametro Latini lirici logaedi lunga maggiore melodia membri metri Metrica Greca misura Omero Orazio parola pausa pentametro pentapodia peone peonico percussione periodo Phoen Pindaro Plauto poesia poeti pure quantità quod rara ritmo sciolta segg seguito serie sillaba sillaba ancipite sistema Sofocle Soph spesso spondeo strofa termine tesi tetrametro tetrametro trocaico tetrapodia Tový trimetro giambico tripodia trocaico trocheo trova trovasi usata valore ritmico Vedi versi vocale Westphal ZAMBALDI ἂν γὰρ δὲ ἐν ἐπὶ καὶ κατὰ μὲν μοι οἱ οὐ οὐκ πρὸς τὰ τε τὴν τί τὸ τὸν τοῦ τῷ τῶν ὡς
Brani popolari
Pagina 572 - Quis multa gracilis te puer in rosa Perfusus liquidis urget odoribus Grato, Pyrrha, sub antro?
Pagina 669 - Uvius post aliquot annis, qui ab saturis ausus est primus argumento fabulam serere, idem scilicet - id quod omnes turn erant - suorum carminum actor, dicitur, cum saepius revocatus vocem obtudisset, venia petita puerum ad canendum ante tibicinem cum statuisset, canticum egisse aliquanto magis vigente motu quia nihil vocis usus impediebat. Inde ad manum cantari histrionibus coeptum diverbiaque tantum ipsorum voci relicta.
Pagina 201 - Ille mi par esse deo videtur, ille, si fas est, superare |divos, qui sedens adversus identidem te spectat et audit dulce ridentem, misero quod omnis eripit sensus mihi: nam simul te, Lesbia, aspexi, nihil est super mi vocis in ore.
Pagina 572 - Sic te diva potens Cypri, Sic fratres Helenae, lucida sidera, Ventorumque regat pater...
Pagina 669 - Livius post aliquot annis, qui ab saturis ausus est primus argumento fabulam serere, idem scilicet — id quod omnes tum erant — suorum carminum actor, dicitur, cum saepius revocatus vocem obtudisset, venia petita puerum ad canendum ante tibicinem cum statuisset, canticum egisse aliquanto magis vigente motu quia nihil vocis usus impediebat.
Pagina 555 - Vides ut alta stet nive candidum Soracte nec iam sustineant onus silvae laborantes geluque flumina constiterint acuto.
Pagina 572 - SCRIBERIS Vario fortis et hostium victor, Maeonii carminis alite, quam rem cumque ferox navibus aut equis miles te duce gesserit.
Pagina 431 - Et iam purpureo suras include cothurno, balteus et revocet volucres in pectore sinus, pressaque iam grávida crépitent tibí terga pharetra: dirige odorisequos ad certa cubilia canes.
Pagina 100 - Sunt hi et metrici pe- 48 des, sed hoc interest, quod rhythmo indifferens est, dactylusue ille priores habeat breves an sequentes. Tempus enim solum metitur, ut a sublatione ad positionem idem spatii sit.
Pagina 241 - Duo constituuntur non pleni pedes, unus in capite, alter in fine, qualis iste est gentiles nostros inter oberrat equos.