Metrica greca e latinaE. Loescher, 1882 - 679 pagine |
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Pagina xvii
... possono conoscere e giudi- care nel loro giusto valore qualora non siano esposte in relazione alle origini , ai progressi , alle vicende dell'arte metrica ; le altre vanno studiate in relazione al loro nesso con l'arte del tempo ...
... possono conoscere e giudi- care nel loro giusto valore qualora non siano esposte in relazione alle origini , ai progressi , alle vicende dell'arte metrica ; le altre vanno studiate in relazione al loro nesso con l'arte del tempo ...
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... possono togliere , se non ammettendo che la quantità fosse alterata dal canto , e questo conservasse l'euritmia in quelle forme sibilline . Ora la quantità è pur sempre un indizio del valore ritmico delle sillabe , perchè la musica ...
... possono togliere , se non ammettendo che la quantità fosse alterata dal canto , e questo conservasse l'euritmia in quelle forme sibilline . Ora la quantità è pur sempre un indizio del valore ritmico delle sillabe , perchè la musica ...
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... possono trovare che nel ritmo , ma anche di questo , secondo Hermann , ci manca la tradi- zione , perchè i frammenti di Aristosseno sono così staccati e difficili a interpretare , da essere piuttosto di danno che d'aiuto ( non modo ...
... possono trovare che nel ritmo , ma anche di questo , secondo Hermann , ci manca la tradi- zione , perchè i frammenti di Aristosseno sono così staccati e difficili a interpretare , da essere piuttosto di danno che d'aiuto ( non modo ...
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... possono conci- liarsi col ritmo più regolare di una melodia . Sembra quasi che l'autore voglia trasportare ai metri le dubbiezze , del resto ragionevoli e giustificate , della sua mente : suam cul- pam ad negotia transfert . Ad onta ...
... possono conci- liarsi col ritmo più regolare di una melodia . Sembra quasi che l'autore voglia trasportare ai metri le dubbiezze , del resto ragionevoli e giustificate , della sua mente : suam cul- pam ad negotia transfert . Ad onta ...
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... possono avere le parole : « quomodo coeperant currunt usque ad ueтaßoλnv , qua coeperant sublatione ac positione ad finem usque decurrunt » , se non quella d'una serie continuata d'intervalli eguali che procede fino ad una mutazione ...
... possono avere le parole : « quomodo coeperant currunt usque ad ueтaßoλnv , qua coeperant sublatione ac positione ad finem usque decurrunt » , se non quella d'una serie continuata d'intervalli eguali che procede fino ad una mutazione ...
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Parole e frasi comuni
abbiamo adunque alcuni altre ammette anapesti ancipite antichi Arist arsi battuta brevi canti carattere caso catalettico certa cesura comincia compiuta composti comune conservò continuità coriambo coro corrisponde cretico dattilo dice dimetro dipodia diverso dochmio doppio drama durata eguali elementi erano esempio esso Eurip finale forma frequente genere giambico giambo Greci interpretazione ionici l'altro l'arsi l'ultima Latini libertà lirici logaedi lunga luogo maggiore mancano maniera melodia membri mente metri metrica mezzo misura musica nome numero Omero Orazio pare parola passo pausa percussione periodo piede Pindaro poesia poeti poetiche possono posteriori posto poteva principale principio proprio pure quarto quattro rara regola restano ritmica ritmo sciolta segg segni seguente seguito semplice senso serie sillaba sistema Soph spesso spondeo strofa teoria termine terzo tesi tetrametro tetrapodia trattati trimetro tripodia trocaico trocheo trova trovasi unità usata varie Vedi versi vocale volte γὰρ δὲ ἐν καὶ μὲν τε τὸ τὸν
Brani popolari
Pagina 572 - Quis multa gracilis te puer in rosa Perfusus liquidis urget odoribus Grato, Pyrrha, sub antro?
Pagina 669 - Uvius post aliquot annis, qui ab saturis ausus est primus argumento fabulam serere, idem scilicet - id quod omnes turn erant - suorum carminum actor, dicitur, cum saepius revocatus vocem obtudisset, venia petita puerum ad canendum ante tibicinem cum statuisset, canticum egisse aliquanto magis vigente motu quia nihil vocis usus impediebat. Inde ad manum cantari histrionibus coeptum diverbiaque tantum ipsorum voci relicta.
Pagina 201 - Ille mi par esse deo videtur, ille, si fas est, superare |divos, qui sedens adversus identidem te spectat et audit dulce ridentem, misero quod omnis eripit sensus mihi: nam simul te, Lesbia, aspexi, nihil est super mi vocis in ore.
Pagina 572 - Sic te diva potens Cypri, Sic fratres Helenae, lucida sidera, Ventorumque regat pater...
Pagina 669 - Livius post aliquot annis, qui ab saturis ausus est primus argumento fabulam serere, idem scilicet — id quod omnes tum erant — suorum carminum actor, dicitur, cum saepius revocatus vocem obtudisset, venia petita puerum ad canendum ante tibicinem cum statuisset, canticum egisse aliquanto magis vigente motu quia nihil vocis usus impediebat.
Pagina 555 - Vides ut alta stet nive candidum Soracte nec iam sustineant onus silvae laborantes geluque flumina constiterint acuto.
Pagina 572 - SCRIBERIS Vario fortis et hostium victor, Maeonii carminis alite, quam rem cumque ferox navibus aut equis miles te duce gesserit.
Pagina 431 - Et iam purpureo suras include cothurno, balteus et revocet volucres in pectore sinus, pressaque iam grávida crépitent tibí terga pharetra: dirige odorisequos ad certa cubilia canes.
Pagina 100 - Sunt hi et metrici pe- 48 des, sed hoc interest, quod rhythmo indifferens est, dactylusue ille priores habeat breves an sequentes. Tempus enim solum metitur, ut a sublatione ad positionem idem spatii sit.
Pagina 241 - Duo constituuntur non pleni pedes, unus in capite, alter in fine, qualis iste est gentiles nostros inter oberrat equos.