La rosa dell' Alpi: novella di Francesco Dal' OngaroHolt, 1869 - 95 pagine |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 12 - Di lì a poco, durando ancora la disputa, intervenne il marito, uomo di buon gusto ed amico dell' arte, il quale sostenne che una tal foggia di portare i capelli conveniva assai bene all' aria del viso della Nannetta; e che la sua cara sposa avrebbe fatto assai bene ad adottarla ella stessa. Erano, come dissi, ne...
Pagina 87 - ... egli dirigeva, e sopra la sua operosa vecchiaia. Scrisse l'abbozzo del nuovo istrumento secondo le intenzioni del donatore, e voleva far chiamare sull' istante Battista per informarlo della sua nuova fortuna, ma il dottore non volle. — Io riparto, disse, domani ; amo che non si sappia questa mia volontà se non dopo la mia partenza. Un giorno così felice (era un...
Pagina 3 - ... mali, come la bianca ninfea che solleva il suo calice dall ' acque putride d' uno stagno. Nel mese di maggio, il largo viale che divide la città dal Boschetto é uno de' più ameni passeggi che abbellisca Trieste. Quei due filari di tigli e di acacie tramezzo alle due file di case, ancorché non possano vegetare assai rigogliosi, pure hanno qualche cosa che ci rallegra, e simboleggia per così dire l' unione della campagna e della città, della natura e dell
Pagina 70 - ... impromessa ... ch' ella non poteva risguardarsi come libera, e lo pregava a permettere il suo matrimonio con esso. . . . Pensate se il dottore ne rimanesse balordo. — Si rivolse con piglio irritato al muratore, e stava per trattarlo da mascalzone e da stupido, come i ricchi trattano per ordinario il povero che si oppone a...
Pagina 35 - Ella domandò grazia per la prossima quadriglia che s' era impegnata a ballare. — La grazia le fu accordata, e la quadriglia terminò in un ballo più rapido, che lasciò ad Ernestina grave il capo d' un' acuta emicrania. Nell' abbandonar quella sala volgevasi indietro ad ogni momento, quasi vi lasciasse il cuore e la vita. Entrò nella carrozza, si sdraiò spossata e taciturna in un angolo; e sotto la neve che fioccava densa, e si congelava cadendo, i rapidi cavalli la trassero verso casa. Ma...
Pagina 36 - Ernestina diede un grido, cercò di aprir lo sportello, 1' aperse, e discese spaventata a terra. Non e' era anima viva, non- una porta, non un negozio aperto, non una voce. Cercando un qualche riparo si avviò verso il lato da cui s' era allontanato il dottore. Tra la fitta neve, il vento che la cacciava negli occhi sibilando e soffiando, ansante, colla febbre nelle vene e nel cervello, smarrì la via : fu per cadere, s' appoggiò ad una porta che le facesse schermo contro alla neve.
Pagina 6 - Fra quelli che dovettero ritornare alla patria, delusi da un giorno all' altro delle più belle speranze, trovavasi questo compaesano della buona ragazza, il quale aveva con essa comune qualche cosa più che la patria. Un poco parenti fra loro, erano stati allevati cogli stessi principii, e condotti a Trieste da diverse circostanze e non liete: ma lieti nel medesimo tempo di ritrovarsi insieme in una città dove sapevano di dover essere risguardati come stranieri. Poche volte s...
Pagina 38 - Y accorata mestizia del marito, le mise nelP animo il pensiero della morte, allora si sentì più che mai attaccata alla vita, allora i piaceri goduti le parvero più lusinghieri, i mali stessi, le noie, i fastidii provati le parvero cosa desiderabile. Ella non era stata educata dal dolore : un amor vero e profondo non le dava la forza di abbracciare in un solo amplesso il passato e il futuro. Vi furono momenti che disperò, e un pensiero funereo stese sui suoi lineamenti una traccia sinistra non...
Pagina 4 - ... adornarli fin da quegli anni primi di veli e di trine. Ma le madri non sono ancora tutte degne di questo nome, e non é meraviglia se dopo aver negato ai loro figli il latte delle proprie mammelle, danno sovente la preferenza a un bel cagnolino inglese, lasciando tra le braccia della fantesca i loro figli che non sanno a cui dare il primo sorriso e il dolce nome di madre. Sovra uno degli oblunghi sedili, che sono posti fra un albero e 1' altro, sedeva una fanciulla del1' età di anni sedici circa,...
Pagina 4 - ... infanzia troppo spesso si lascia intisichire nella miseria o nel lusso. Solo io vorrei che la cura di quei bimbi non fosse, come avviene, affidata a gente mercenaria e ignorante. Vorrei che le madri si degnassero talora d...