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J Nell'atio ifteffo vi fi vede un' antichillima conca, e stimafi, che ftata fia pira per Sacrificii, ed uno antico fonte di marmo per l'acqua luftrale.

Dirimpetto à questa vedefi la Chiefa dedicata all'Arcangelo S. Michele,la quale perche fà in que. sta regione vien dal volgo dettoà Nido, ò Nilo, da altri, benche pri ma dicevafi de Brancacci;& hà que. Ila un efemplare fundatione.

L'antichiffima,e nobile famiglia Brancaccia anticamente detta Bra cazza, ò Brancacia mera Napolita na, benche non molto ricca fia stata de beni di fortuna: ricchiflima fempre fi è veduta di virtù,che l'ha rela gloriofiflima,e perle toghe, e per l'armi potendo fare lungo Ca talogo de Generali di eserc ti, & anco per le mitre, e per le porpore, mà fopra tutto per haver dato tan ti eroi afcritti nel Catalogo de' Săti per la loro femma bontà. v

I defcendenti di questa gran ca

fa

fa come legitimise non adottivi fi. gliuoli di questa patria affettuofamente han cercato fempre d'honorarla,giovarla,& ingrandirla,come loro buona madre; e lafciando gl antichi dirò folo de più moderni. Vogliono molti de'nostri serittori,che in questo luogo anticame te vi fuffero ftate le fcute letterarie fundate da Federico Imperatore, che però chiamato veniva lo Scó. gliufo,come da molti antichi iromenti fi ricava,e che anco quivierano l'habitationi de'fcolari, perloche dicono alcuni che haveffe il luogo fortito il titolo di Nido.

Attaccato poi alla Chiesa di S. Andrea, che vedremo appreffo, vi era un'ho pedale per i poveri ftudenti in tempo d'infermità. Questo hofpedale, poi, ò per le continue guerre de' tempi andati, ò per altre difgratie accadute nella nostra Città fù difineffo. Rainaldo Brancaccio creato nel 1384.Cardinal diacono del titolo di S.Vito, e ModeKk 2 fto

fto fundò quefta Chiefa jus patro. nato della famiglia Brancaccia, la dedicò all'Arcangelo S.Michele, e la cagione fù quefta: Vi era una Chiefa dedicata al Gloriofo Arca gelo chiamata S. Michele à Marfifa conceduta(come fi diffe) da Momari Bendettini a' Frati Domeni cani,la Chiefa predetta mutò titolo.Il Cardinal predetto ciò veden. do fundo quefta,e la dedicò al det

A cangelo S.Michele,ed effendo io ragazzo,da un vecchio mi fù det to,che vi havesse trasportata la stes. fa tavola dove stava dipinto l'Ar cangelo della Chiefa di Marfifa, che è quella, che fi conferva nella Sacriftia.

Fundata quefta Chiefa, fapendo che in questo luogo vi stava l'antico hospedale de' poveri ftudeti, per che non fuffe mancata a' miferabili quest'opera di pietà fi fece conce dere dal fommo Poutefice le cafe, e le rendite, che all'antico hofpedale ftavano addette, e con altre che v

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aggiunse delle fue ne fundò un altro à quefta Chiefa attaccato,che fin'hora con ogni attentione, e pú. tualità fi è mantenuto, e fi manticne,e volle che il governo della Chie fa,e del detto hofpedale fuffe efercitato da due Cavalieri eligendi in ogn'anno dalla piazza di Nido,e che uno delli due fempre fuffe della cafa Brancaccio.

Pafsò à miglior vita il detto Cardinal Rainaldo nella Città di Firenza nell'anno 1418. e lasciò efecutore del fuo teftamento il gran, Cofimo de Medici,il quale li fece lavorare da Donato,ò Donatello fcuitore Firentino un fepolcro di bianco marmo, che è quello, che fi vede nella Chiefa dalla parte dell'Epiftola, che è una caffa ben lavorata con baffi rilievi foftenute da trèvirtù, ed accompagnata da altri ornamenti,e trafportato in quefta Chicfa il cadavere del detto Cardinale vimandò lo stesso Donatello à porre in opra il fepolcro.

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A 18.

A 18.di Novembre del 1633. fu dal fummo Pontefice Urbano Ot tavo affunto alla porpora France fco Maria Brancaccio Vefcovo all' hora di Capaccio,che fù ftimato di tutte quelle buone parti, che pon no costituire un ottimo Cardinale. Quefto nell'ultimo fuo teftamento ítipulato à 3.di Maggio del 1675. inftitui herede D.Stefano Brancac. cio Velcovo di Viterbo fuo nipote, incaricando la fua coscienza à fare tutto quello che l'haveva fignifi cato circa la libraria che era delle famofe di Roma. Il Vefcovo Ste. fano affunto alla porpora dalla săra memoria d'Innocentio XI. nel. l'ultimo fuo teftamento ftipulato à 5.di Settembre del 1686. lafciò he. redi D. Emanuele Brancaccio Ve. fcovo d'Ariano, e Fra Gio: Battista Brancaccio Cavaliere Gierofolimi. tano all'hora Ammiraglio di Mal· ta,e Priore nel Baliaggio di S Ste. fano, dichiarando la volontà del Cardinal Francefco Maria fuo zie

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