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ce in fpalla, è opera di Giofepper' Marullo, mà per la fua infermità non potè finirlo di fua mano,

Nelle prime Cappelle l'una dirimpetto all'altra, vi fono due tavolc,in una ftà efpreffa la Trasfigu ratione del Salvatore, nell'altra il facro Natale, ambe opera di Marco

da Siena.

Nella Cappella dalla parte dell' Epiftola dedicata à S. Francesco Borgia. L'architettura è di Gio: Domenico Vinaccia, i lavori de' marmi di Bartolomeo Ghetti, e las ftatua del Santo è di Pietro Ghetti fup fratello. La tavola che nell'altra Cappella fi vede,doue ftà efpref fo S. Ignatio Antiocheno, è opera, dell'ifteffo Marco di Siena.

Dai lati della porta da dentro vi fono due mezze statue, una del Bea to Luigi Gonzaga, l'altra dei Beato Stanislao, diftucco, fatre tutte di mano del Cavalier Fanfaga,stimate molto belle.

Vi è una ricca facriftia, dove fi

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confervano famofe ftatue d'argen to, e le feguenti Reliquie, oltre quelle che stanno ne' Reliquiarii della Chiefa.

Un pezzo del legno della Croce, un dito di S.Gio:Battista, un dente molare di S.Gennaro,una cofta d'u. no degl'innocenti, il braccio di S. Vitturino Martire, un pezzo della gamba di S. Teodoro Martire, un pezzo delle reliquie del Beato Luigi Gonzaga, due tefte delle compa. gne di S.Oifola, una carrafina piena del fangue di S. Potentiana, & altre.

Vi stanno fepolti i Corpi del Padre Salmerone, del Padre Rodri. quez, e d'altri huomini infigni, e per lettere, e per bontà di vita.

Dalla Chiesa si può passare à veder la cafa,e per prima,il cenacolo, ò refettorio ultimamente termina. to, che ne più bello, nè più allegro far lo potrebbe l'ifteffa allegrezza. Fù maeftofamente architettato da Dionifio Lazari capace per centi

na.

naja di Padri . I sedili sono di finif fime legname di noce ben lavorati oltre della vaghezza de' ftucchi stà adornato di belliffimi quadri,opera di Domenico de Marino, e fopra la fedia del Superiore vi è il tanto rinomato quadro del Salvatore; opera la più bella che fia uscita dal pennello di Leonardo Guelfo desto il Piftoja.

Attaccato à questo vedef: il valo della libreria,che tuttavia fi và terminando, e terminato forfe farà it più famofo, e grande della noftra Città.

Vedefi la scala maestra, che fi stima la più bizzarra,e bella che veder fi pofla in Napoli, e fù questa architettata dal Cavalier Fanfaga. Vedefi fopra l'ordinaria libreria, mà non è ricca di molti libri, perche stanno in diverfe camere de Padri.Quella si che è degna d'effere veduta, dove stanno ligati in pelle cremefi,e pofti in oro tutti i libri fin hora ulciti dalle penne de' Giefui

ti, e veramente la quantità è d'am• ̧ miratione.

Vi Gi vede la camera del Padre, Marcello Maftrilli, hora ridotta in una vaghiffima Cappella nobilme. te dipinta, & adornata con varie galanterie, e frà queste d'una ftatua del Crocififfo fcolpita in un dente di cauallo marino,cofa affai bella, e per la materia,e per lo lavoro. Que. La era una camera dell'infermaria, il Padre Marcello Mastrilli nato mobile nella Città di Nola, affiften. do ad uno degl'Altari, che si facevano nell'ottaua dell'Immacolata Concettione tanto celebrata den· tro il Regio Palazzo. Li cadde in teLaun martello, che li fece una gran ferita. Fù menato in questa camera à curarfi,dove fi riduffe à gl'eftremi della vita,e mentre ftava già fpiran. do;l'Imagine,additata nella Chiefa, di S. Francefco Xaverio, che all'hoLa Laua in quefa camera, dove il Padre giacea moribondo,li parlò, c diffegli:Marcello,se fani,vuoi tuan

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nell'Indic?slrifpofe, evi fi obligò per voto. E così di fatto ricevè la falute, in modo che ael mattino calò in Chiefa à dir la Meffa, doue, doveva effere fepellito, havendo gl'infermieri apparecchiato tutto ciò che bifogna per il mortorio. Il detto Padre poi adempi il voto,andò nell'Indie à predicare, dove in brieve fù martirizzato.

Si può vedere la famofa farmacopea, ò fpetiaria che ne più maeftofa,nè più ricca fi può defiderare,e perli vali, e per la difpofitione, per la robba non mancandovi cofa che nella medecina defiderar fi poffa.

Vi fi vede una tromba per cavat l'acque Aravagantiffima,che dà ac que per tutta la casa fin sù gl'astrichi,oltre degli dormitorii,e dell'of ficine.

Nel cortile già detto vedefi un' antico marmo, che ftà nella parte delle fcuole, nel quale vi ftà intagliato

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