quale ità espressa la trasfiguratio ne del Signore, è opera di Leonar do Lama. Sopra di questa tauola vi è un tondo fimilmente di tauola, nel quale fà efprella la miracolofa. Imagine del Saluatore,e per haverne contezza è da faperfi,che quefta. fagra Imagine nell'anno 999. fù dall'Imperador Bafilio mandata in dono da Coftantinopoli all'Arcivefcouo di Napoli. I facchini che. dalla naue la portauano alla casa. Arciuefcouale per ripofarfi ancor che non fuffe di molto pefo polero la tauola predetta sù d'un tronco di colonna, che ftana auuanti la porta della Chiefa,che è quello che Atà conferuato con un cancello di ferro prello la porta del Monafterio con un'ifcrittione fopra.Che in quel tempo vi era la porta dell'an• tica Chiefa ancorche alcuni fcri• uono, che questa fusse la Chiesa di S.Soffio,mà non è vero,perche quel muro di Claufura, che feguita, è fat. fatto à tempi noftri. La Chiela di S. Soffio ftaua dalla parte del Colleggio de' Padri Giefuiti. Passato il vicolo,che fù chiufo, ed incorporato al Monaftero, mà tornando al racconto volendo i facchini ripigliare il pelo per continuare il camino non fù poffibile, permolta fatiga, e per ajuto,che v'impiego. rono di poterlo rimovere dalla detta colonna, onde parendo che il Signore difponeffe, che questa fua Imagine in quefto fagro luogo rimaneffe, ufcirono dal Monafte rio due novizie,e con facilità grande la prefero, e l'introduffero nel Monafterio collocandola sù l'Al. tare di S.Marcellino,e per mezzo di quefta i Napoletani riceverno gratie infinite. Dal noftro Cefare d'Engenio fi porta, che nell'infcrittione,che fà di fopra la colonna vi fia errore di tempo,mà dal noftro Chioccarello fi chiarifce. Dalla parte dell'Evangelio vi è una una belliffima Cappella di marmo. Il.quadro dove stå efpreffo S. Bene detto è opera di Gioleppe di Rive. ra. Vi i confervano molte reli. quie,e frà queste Un braccio di S. Donato,che fta. va nella fua Chiefa, & un deto di S.Benedetto. Vi fono belliffimi argenti, & in quantità, e ricchi apparati di ricamo per tutta la Chiefa. Il Monafterio è belliffimo fabri. cato alla moderna con dilettofe vedute al mare dalle camere. Viè un acqua perenn:, che viene dal colle, eita rattenuta con una gran chiave di bronzo, ed è deila fteffa qualità di quello di S. Pietro Martire. Vi fi conferva un famofo, archivio di fcritture in pergamene, fin dall'anno 763. io confefsu havere ricavato da quefte fcritture notitie pur troppo belle, crecon. dite. E qui per dare à mici cariffimi pac paefani una crudita curiosità, fcrivo, che quefto antichiflimo Monafterio fundato fi trova nell'anno 763. regnando Colantino, e poi Leone Porfilogenito fuo figliuolo, come autenticamente fi può provare con gl'iftrumenti,che fi confervano nel tuo nobile archivio tradotti dall'antico carattere nel noftro corrente dal accuratiffimo nel indagare il buono, ed il vero della nostra Città il Sig.Marchese di S. Giovan• ni D.Marcello Bonito Cav.di Calatrava, che trae la fua nobile origine dalla famofa Città d'Amalfi. Preffo di quefto Monafterio fta vano l'antiche mura della Città,co. me à miei tempi fe ne fcourirono alcune veftiggie, che erano d'una fortiffima ftruttura da me accennate fupra queste muraglic(potendofi con ficurezza congietturate) vi ftava una campana per toccarla all' armi ogni quando fi vedevano ap. proffimare in Napoli legni Sarace Di. Poi con l'ampliatione della no Bra ftra Città vi è una traditione, che Mentem, fan&tam, spontaneam, hanc honora Deo † Et Patria Libe Tationi, qua pro Urbis Alunitione f Turcharum.Timore.Fufa. Fuit. An. no 1.5.3. Civitatis impenfa refecta 1.54. E dall'altra parte Turcarum Timore, Fuja que.pro, Vrbis, munitione, Civitatis impen. fa refecta effe 15.4.0 Full Anno 1.5.3. |