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Figure, che efprimevano diuerfe virtù, nel muro piano dell'uno cafo, e l'altro di questo vafo dipinto v'haveva adoglio in uno il piovere della manna, nell'altro la cena del Signore con l' Apoftoli fuoi. Quefto si bel cenacolo haveva l'in grello dalla parte del chioftretto, e terminava avvanti della già detta Sacriftia.

S'era di già terminato il nuovo, e magnifico chioftro, che in ordine è il quarto in quefto Monafterio, come appreflo veder fi può. Nelfe. condo ordine di detto chiostro vi era stato fatto il vafo per un nobile, & ampio cenacolo con tutte l'officine neceffarie, e comode, mà quefto cenacolo, da molti, e molti anni fatto,non fi era curato di ponerlo in ufo. L'Abbate Chiocca lo fece terminare inttuccare, e darli ogni pulizia di fedile, facendovi paffare anco i quadri ad oglio del Vafari, che stavano nell'antedetto cenacolo vecchio, ove chiudendo

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la porta, che stava dalla parte del chioftrettone aprì un'altra dall'altra parte della Chiefa,e la refe facriftia, che è riuscita una delle più belle che fiano in Napoli, e per le dipinture, che vi fi veggono, e per gl'ornamenti che vi fono,hauendo vi trafportate,e ben collocate tutte l'opere di Tarfia, che stavano nella vecchia Sacreftia, nel coretto della Cappella de Tolofi di mano di Fra Gio: di Verona Oblato diqueto Monafterio, che fon cofe degne d'effer vedute.

Si vede ancora adornata ne' piani delle mura di diuerfi buoni quadri antichi, e particolarmente d'uno opera di Leonardo da Piftoja, quefto quadro tava nell'Altare maggiore collocato, e perche le fi-. gure che in effe fi vedono, erano ftate prefe dal naturale nel rapprefentare il Mifterio della Purificatione;effendo che il volto di S. Simeone era ritratto d'Antonio Barattucci,all'hora Auuocato Fifcale

di Vicaria,quello della Vergine era di Lucretia Scaglione, queilo del. l'altra donna era copiato dal volto di Diana di Rago, donca in quel tempo ftimata di gran bellezza Nell'altre Figure fi riconofcevanoi fembiáti di LelioMirto Vefcouo di Cajazzo,e Cappellan maggiore, di Gabriele Altilio, Vefcovo di Policaftro, e d'un Monaco Oliuetano, in quel tempo Sacreftano; Effendo fato chiamato à dipingere il Re fettorio Giorgio Vafari diede ad intendere alli Padri, che era molto fconveneuole, che nel quadro del maggiore Altare d'una Chiefa così nobile, e frequentata vi fi riconofceffero nella Vergine un volto d'una Dama così nota,& in quello di S.Simeone un Auuocato Fifcale di Vicaria,che però ne fù ri noffo, e vi fi collocò un'altra tauola fimile, cioè coll'istesso misterio dipinta da effo Giorgio.

La Sacristia vecchia rimase per guardarobba della Chiefa, doue fi

COR

conferuano tutti gl'apparati, e gl argenti.

Non contento lo fteffo Abbate di questo,confiderando che non era bene,che i corridori già detti non fuffero efpofti alla vista d'ogn'uno, che entrava nella Chiefa, col difegno di Gennaro Sacco noftro ar. chitetto li tolfe via col formare fei Cappelle per parte sfondate ne i detti corridori, collocando altrove le memorie che vi stavano.In alcune di quefte Cappelle collocò le ftatue di S.Antonio,di S.Gio: Battista, e della Vergine, & in altre le memorie, che stavano ne i corridori già detti.

Haueua egli defignato di collocare nel piano delle mura del Coro quattro quadroni di mano del noftro già fù Francefco di Maria, e di già n'erano stati fituati due(mu. tando penfiero)li fece toglier via, e, vi collocò i fepolcri del Brancaccio del Vefcovo d'Averfa,del Barattucci,e d'un altro. Ho voluto dar que

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fta notitia, perche i Signori Foraftieri, che vogliono andate colla guida del noftro Engenio per rico nofcere infcrittioni, e tumuli fap piano,che ftanno mutati di fito per la cagione già detta.

Hora fi può vedere tutto l'altro, che in quefta Chiefa vi è di bello, t per prima,le dipinture à fresco,che ftanno nel Coro,fono opera del no. ftro Simon Papa. Il quadro della Purificatione,come fi diffe,è del Va

fari.

La prima Cappella dalla parte dell'Evangelio è della famiglia To lofa,che tira in dentro,e i fedili,che vi fono erano tutti adornati d'ope ra di Tarfia, che fono stati trafpor tati nella nuoua Sacriftia.

La tavola che in effa Gi vede, do ue stà espressa la Vergine Affunta con i Difcepoli del Signore intorno al fepolcro,fù dipinta da Bernardo Pintoricchio difcepolo di Pietro Perugini.

Nell'entrare in detta Cappella à de

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