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Doppo d'alcuni anni fecondo l'età veniua amessa (come diceuano)alla dignità del Coro, il terzo era in quefte forme: Nell'età di quindeci anni in sù diceuafi la Meffa dello Spirito Santo, e mentre quella follennemente fi celebraua, fi preparaua il taglio de' capelli, con questa cerimonia: Si portauano i detti ca. pelli dalla parte della fronte, che formauano ghirlanda, dalla Abba· deffa poi fi diuideuano in fette fioc. chi,ò vette, ed ogn'una di queste veniua unita dalle punte con una ballotta di cera bianca, e così fe ne fava inginocchioni fiache la Mel fa fi celebraua, e finita, la medefima Abbadeffa gliele tagliava, e lico. priva la fronte con un bianco velo; doppo li poneua una vefte nera fopra la bianca, che era un mezzo palmo più corta della già detta bianca,e fenza detta veste nera non era alla Monaca lecito ne' giorni feftivi di comparire nel Coro,e con quefta vefte fepellir fi doueua dop

po

po morta. Con questa fon tione fe gli daua la prerogatiua della voce attiua, e paffiua, e l'effer partecipe de' beni del Monafterio, i quali in quefto modo fi dividevano frà le Monache: Non effendovi comunità,tutte l'entrate così in danari,come in grani,vino,ed altro fi efiggeuano dall'Abbadeffa,che nell'officio era perpetua, e da due monache attempate, che chiamate veniuano Infermararie s'hauea penfiero di ripartirle pro rata à ciafcheduna monaca per doverli fervire al vitto cotidiano, & al veftiario, e quando occorreua qualche fpefa di momento, ò eftraordinaria fi domandaua di nuouo licenza all'Abbadeffa. Quefte eran tutte le cerimonie per effere una Monaca Benedettina in quefto Monafterio, e negl'altri ancora, benche poco differenti ne' riti.

Quefto modo però di viuere par che fuffe ftato introdotto per abu.

fo, effendo che in detto Monafterio vi era un luogo antico, e grande che feruiua per lauatorio comune,e diceuafi il dormitorio. Viera uno ftanzone,che ftaua quafi per ruinare,e nominato veniua Refettorio. Vi fi vedeuano altre ftanze,che seruiuano per archiuio di fcritture del Monafterio, è fi nominaua l'infer maria, e quefti nomi l'haueuano da teinpo immemorabile, e le mona. che d'allora nè meno per traditione haueuano,come,e perche l'haueffe. to fortiti,dallo che fi ricaua che nel principio della Regola BaGliana,ò Benedettina,in questi luoghi vi era comunità nel viuere,e che poi fi fuf

fc rilasciata.

Nell'anno pofcia 1565. chiulo che fùil Concilio di Trento fi cominciò in conformità di quello, che in detto Concilio s'era conchiuso, à dar principio alla Rifor ma, così del Clero, come delle monache,e per prima

Ellendo Arciuefcouo di Napoli

Al

Alfonfo Carafa doppo d'un'efattif fima vifita furono difmelli molti Monafterii,e furono quello di S. Agata,chestaua nella Arada di Mezzo Cannone, quello di s.Anello,che Rava nel luogo,hoggi detto il Cerriglio;come nella Giornata feguente fi vedrà, ele Monache vennero unite al Monafterio d'Albino, hora di D.Alvina. Quello della Milericordia, che ftaua verfo la Porta di S.Gennaro,e le Monache si trasportorno nel Monafterio di s. Arcangelo à Bajano. Il Monafterio di S. Benedetto, che ftaua nella regione di Portanoua,e proprio doue fi dice s.Catarina à Spina Corona, horas degli Trenettari, e le Monache furono ripartite in diuerfi Monafterii. Si ftabili d'unire il Monafterio dis.Fefto à quello di S. Marcellino, al quale ftaua attaccato; mà perche le Monache cercorno d'ajutarfi in. Roma con molto loro difgufto vénero forzate nell'anno feguente al l'unione.

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Si cominciò à por in opra la Riforma, ed in quefto Monafterio, e più in quello di S. Patritia vi fi trouò gran ripugnanza nel riceverla, e nel profeffare perpetua Claufura, in modo che non potè vederfi la cofa terminata,che nell'anno 1569 e frà questo tempo foffrirno morti. ficationi grandi, effendo ftato vic. tato affatto, alle Monache l'ufcire (come era il folito) per qualche giorno dal Monafterio, e l'ingreffo ad ogni perfona fecolare,anco ftret tillima parente. Fù loro interdetto il cuftodire dentro la loro Chiefa la Santiffima Eucharistia. Alla perfine per non potere foffrire più mor ificationi alli 21. di Novem bre i stabili la profeffione,e da que. fto Monafterio diecifette Monache che no vollero ricevetla,e có le loro protefte le ne ufcirno. Nell'anno 1570.nel giorno di S.Gio:Evange lifta efsedo ftato dato ordine à quel che bifognaua per la vita comune fu la prima à profeflare Giulia Carac

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