ciola in quel tempo Abbadeffa, & alli 17.di Gennaro fi trovorno tutte profeffate al numero di trentatrè. Con questa profeffione fi mutò l'habito da bianco in nero collo fcapulario,e con la cocolla nelle fefte follenni,e loro fù dato il titolo di Dō. na, perche prima era di Suora.Fatto questo fi stabilirno, e fi compartirno gl'officii come di Sacreftana, di Maestra di Novitie, di Cellararia, d'lafermiera, di Portinaja, ed altri fi cominciò à mangiare unite inRefettorio. Si lafciorno gl'antichi of ficii Longobardi, e fi prefero à recitare quelli,che erano in ufo nel Monafterio di S.Giuftina, e quefto modo di vita nel principio fi diffe Offervantina. Si tolfero i Confeffori Claustrali, che in quel tempo erano i Monaci di S. Pietro ad Ara.

Arrecava molto incomodo, perche le Monache dalle cafe doue habitavano erano neceffitate ad andare glo fcoverto al Refettorio, ed alla Chiefa, attefo che era ftato vie Oo 6

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tato il potere più entrare Sacerdoti alla Chiefa di détro à celebrare,ed il Fotervi coltodire la Sagra Eucharitia ne haveano remediata una picciola,con la porta alla strada,e proprio dalla parte del vico,doue hora fi vede la porta de' carri,che però fi fabili di fabricare un nuovo Mona. fterio atto per la comunità,e benche vi fuffe ftato qualche difparere, perche alcune voleuano,che fi fabricaf fe in altro luogo più ampio, e vistofo. Altre diceuano,che fi edificaffe doue ne ftauano,che era nel cuore della Città effendo che in detto luogo erano ftate allevate dalla fã• ciullezza,vi haueano profeffato,e vi fi conferuauano l'offa di tante loro cariffine forelle.

Effendo prevaluto il parere di queft'ultime s'eleffe per architetto il noftro Vincenzo della Monaca, dal quale fatto il difegno, e model. lo del nuouo Monafterio fù ftabili. to,che fi ripartille il vecchio, acciò,

che

che mezzo fulle rimasto per habitar vi,el'altra parte gla nuova fabrica. D.Lucretia Caracciola figliuola del Duca dell'Atripalda all'hora Ab. badeffa vedendo, che alcune mala• mente foftriuano, che le loro cafe fullero le prime ad effere diroccate con una generofa intrepidezza ordino,che la prima ad effer buttata, giù fufle la fua,che era delle più bel le,e comode,e con allegrezza grande la vedeua sfabricare,e con quefta attione tolle ogni afflittione, e fi riduffero con ogni gufto à dormir più per cafa,mentre fi fabricaua.

Vi fu pofta la prima pietra nell'anno 1572. enell'anno 1577. G vidde la fabrica compita in quarata camere con le loro loggie d'auanti,in cameroni per le forelle có. verfe, e nell'officine neceffarie,e benedetto dal Cardinale Arezzo Arciuefcouo di Napoli fù principiato nello fteffo anno ad effere habitato, & hoggi vedeli così ampliato, ed ingrandito, che è de' più grandi,

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maeftofi della nostra Città, hauendoui chiuso dentro (come fi diße) un vico intero,che dicevafi de Sanguini.

Rela comoda l'habitatione, ed atta alla vita comune i pensò all' 'erettione d'una nuoua Chiefa, e D.Giulia Caracciola,in quel tempo Abbadeffa nel 1574. la principiò col difegno, modello, eguida di Vincenzo della Monica, e di Gio: Battista Cavagni, equafi tutta fù fatta del denaro proprio di ella Giulia,& hoggi fi vede abbellita,in modo che non vi è più, che defide.

rare.

Nell'anno pofcia 1577.vi accad. de un'altro pò di disturbo, e fùì, che effendo ftato difmeffo per degni ti fpetti il Monafterio di s. Gio: à Ba. jano dal Cardinal d'Arezzo Arciuefcouo, ed havendo compartite le Monache in diverfi Monatterii di Benedettine. Questo Monasteriori. cusò di riceverne quelle che dall' Arciuefcouo l'erano ftate allignate,

al

allegando, che questo Monafterio non riceuea altre Monache, fe non erano nate nobili dalle famiglie che godono della nobiltà nelle piazze fole di Nilo,e Capuana,e ché quefto non lo faceuano per fuperbia, mà folo per non pregiudicare all'ufo antico del Monafterio,alla fine con la loro innata gentilezza fi compiacquero d'accettarle, con quefto patto però, che trà le Reliquie del Monafterio di Bajano, che compartir fi doveano à quelli Monafterii, dove dette Monache venivano compartite, il Sangue di San Gio:Battista fuffe loro affignato come fegul

Mà torniamo all'antica Chiefa, & al fito doue primieramente ne ftava. Vogliono molti, e con qualche probabilità, che il primo luogo antico del Monafterio fuffe ftato dirimpetto al prefente Monafterio, e proprio doue fi dice,il Fondaco di S.Ligorio,e che la Chiesa fusse stata attaccata all'arco, doue al prefente