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v'habitaua,l'altro fimilmente à finitra è detto de' Carboni per l'antica famiglia di quefto nome nobile di Capuano, hoggi spenta che v' habitaua. Quello à deftra, anticamente e fin'hora veniua detto di S. Arcăgelo à Bajano, per una Chicfa,e Monafterio di Monache Benedettine dedicata à questo Principe degl'Angioli. Quelto Monafterio era antichiffimo,e benche altri vogliano che questo fuffe ftato edificato da Carlo Primo in honore dell'Arcangelo tutelare della cafa Regale di Francia, e che questo Rè donato l'havelle il fangue del Santo Precurfore Battista, che come fi diffe fi conferva nel Monafterio di S. Gregorio Armeno; con tutto ciò fi decitimare che fuffe ftata reftaurata la Chiefa da Carlo, perche vi fi: trovano molti inftromenti, nelli quali û fà mêtione di questa Chicfa,e Monafterio fino ne' tempi de' Longobardi,e de Normandi. Quefto Monafterio poi per de

gni rispetti nell'anno 1577.dal ze. Jantilimo Cardinal d'Arezzo Arcivescovo di Napoli fù difmeffo precedendo ordine del Papa, elę Monache con le loro rendite, e beni furono divife in diverfi Monafterii,come di S.Patritia, di S. Gaudiofo,e di S.Maria Donnaromita: à S.Gregorio,che ne ricevè più dell'altre fù data laReliquia di S. Gio: Battista.

Nell'anno pofcia 1607. con breve Apoftolico fù conceduta las Chiefa ad un Napoletano del quar tiere, che s'obligò di farvi celebra. re ne' giorni festivi, & il Monafte. rio effendo ftato profanato ferviva d'habitatione à Laici. Circa gl'anni poi 1650. fù questa Chiefa conceduta alli Frati italiani dell'Ordine della Redentione de' cattivi, e quefti anco ottenero il di già profanato Chiostro,e rifacendolo l'ha. no relo loro comoda habitatione, & al prefente v'habitano,e minacciandola Chiefa ruina, tuttavia

pro

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procurano di rifarla,

Aduanti di questa Chiefa vi è una bella piazza ultimamente fatta. Doppo della pelle accaduta nel 1656. moltiffime cafe in quefto vico retorno diẞabitate, e parte ne, principiorno à ruinare. I Frati coll'ajuto de' Complatearii à basso prezzo le comprorono, e le fecero buttar giù.

La parte di quefto vico, che da cheda, questa Chiesa và giù anticamente fi diceva di Fiftola, perche terminava ad una fontana, che Fiftola fi chiamava. Hoggi dicefi della Fontana de' lerpi,perche nell'antica di Fiftola viftà pofta una testa di Medusa di marmo con molti ferpi per capelli,e dalla bocca butta l'ac⋅ qua.

Caminando più auuanti per la Arada maeftra s'arriva nel quadrivio di Forcella. Il vico che và su verlo il Seggio Capuano, anticamente come fin'hora chiamavafi delle Zite. Alcuni vogliono per la

fa.

famiglia Zita, che v’habitaua. Altri han detto, che ha preso questo nome da alcune zitelle, che in detto vico habitauano,e che per effere poi vecchie,e non maritate fi dicevano le zite, e ciò s'hà per volgare traditione.

Il vico che ftà à deftra, anticamente detto veniua Pizzofalcone, perche arriuaua à fporgere ful mare, hoggi dicefi di S. Agrippino, ò colla voce volgare corrotta di S. Arpino,per la Chiefa,che nel principio di questo vico fi vede, & an co di S. Agostino, mentre che per quefto vico fi và alla Chiefa à queto Santo dedicata,della quale nella feguente Giornata se ne darà

contezza.

Diremo hora deila Chiefa di Săto Agrippino,che ftà nel principio della detta ftrada. Fù questo Santo Lofro Napoletano,e per ficura traditione della famiglia Sicola no. bile nel Sedile di Forcella.Fi alunto à regere la Chiela Vefcovale di Na

Napoli nell'anno del Signore 120. & hauendola fantamente retta fe ne volò in Cielo, e per la fua interceffione i Napoletani riceuerno gratie infinite,per lo che fu dichiarato particolar tutelare di questa Città, e 14. famiglie nobili della piazza di Forcella,delle quali trè fe ne vedono in piedi, cioè la Carmignana,la Roffa,e la Mufcettola,che hora godono nel Sedile di Montagna l'edificorno la prefente Chiefa, e fi hà per antica traditione, che quefta fuffe ftata la cafa del Santo, doue nacque,e doue mori, pofcia fi vide eftaurita governata da i Com platearii di questa regione.

Nell'anno pofcia 1615.con breve di Papa Paolo Quinto, e con licenza del Cardinale Detio Carrafa noftro Arciu fcouo fù dagl'eftauritarii conceduto l'ufo di questa Chiefa con le rendite competenti perlo mantenimento alli Monaci di S.Baglio,dalli quali hoggi è fer vica.

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