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falute, facendo voto, fe l'otteneua 'applicare la Città di Lefina à qualche Chiefa al fuo nome dedicata. Fatto il voto, nella notte fcguente l'ifteffa Vergine li compar & aflicuratala della falute, accettando l'offerta l'ordinò, che l'haueffe applicata all' hofpedale eretto fotto la fua protettione. La buona Regina vedendoli di fatto già fana in adempimento del voto à 6.di Nouembre del 1411, donò à quefto luogo la già detta Città, che al prefente fi poffiede, ancor. che dal tremuoto nel tempo d'Alfonfo Primo fia ftata da fundamen ti ruinata.

Vi fono concorsi poi ad arricchire questo luogo,e nobili, e cittadi ni, con ampie donationi di molti feudi, e con opulentiffime heredità,in modo che questa fanta Cala fi può ftimare la più ricca non folo in Napoli, màin tutta Italia. Bafterà folo dire per argomentare la fua ricchezza, che alimenta in ogni

giorno più di 2500.perfone, in táte figliuole efpofite, che fono arri uate tal volta al numero di 600. dentro del Confervatorio, in tanti Bambini fimilmente efpofiti, che fi danno à lattare per la Città, pagădofi in ogni mefe la nutrice,in táti infermi de' quali fempre l'hofpedale abbonda,in tanti Sacerdoti, e Chierici,che fervono così in questa cafa,e Chicfa,come nell'altre, delle quali ne ha penfiero,in tanti,e tanti Miniftri,così della cafa,come del banco, & in quelli che fervono gl' hofpedali, oltre le fpefe delle doti, che fi danno alle figliuole efpofite, che fi trovano à maritare, alle fabriche à tante fouuentioni de' poverelli,alla ricca fopellettile della Chiefa,che fimile non hà, Chiefa d'Italia, e per dare qualche notitia del bello, e del curiofo, che qui vede in particolare fi principiarà dalla Chiefa.

Questa circa l'anno 1540.fù ricdificata da fundamenti col model

lo,e difegno di Ferdinando Mallio infigne architetto, e matematico Napoletano nella forma,che al pre fente fi vede,perche l'antica era incapace al concorfo de' deuoti.

La fuffitta fù difignata, e guida. ta nell'anno 1564.da Gio: Bernardo Lama. Le dipinture, che in effa fi vedono, nelle quali fono efpreffe diuerfe attioni della Santiflima Vergine, fono de' pennelli di trè noftri eccellentiffimi dipintori,che à gara dipinfero, e furono Girolamo Imparato, Francefco Curia, Fabritio Santafede. Tutte le dipin ture à fresco, così della cupula, come del coro,fono opera di Belifario Corentio.

Per le dipinture ad oglio, che ftanno per le mura della Chiefa prima nel coro vi ftavano due belli quadroni. In uno stavano efpreffe le nozze di Cana Galilea,nell'altro la difputa del Signore frà Dottori dipinti dal noftro Cavalier Malimo, ed alle spalle del maggiore Al

ta.

tare un quadro, nel quale ftava efpreffa la Prefentatione del Fanciullo Giesù al Tempio dalla fuas Santa Madre di Carlo Mellino Lorenefe, in luogo de quefti vi ftan collocati i portelli degl'Organi,dipinti dal noftro Fabritio Santafede bene accomodati ai luoghi voti, perche quelli, che vi stavano fono ftati trafportati nelle mura della Croce, i quadri che fanno sù le volte laterali dell'Altar maggiore ad oglio dove ftà elpreffo dal corno dell'Evangelio l'Angelo ch'auuifa S. Giuseppe à non temere la gravidanza della Vergine con la Vergine da un lato,che ftà in atto d'orare,come anche quelli all'incotro dalla parte dell'Epiftola, nella quale fti efpreffo il medemo S.Giufeppe auuertito dall'Angelo à fuggir col Bambino Giesù in Egitto con altre attioni della Vergine in ambiquefti lati,fon tutti ufciti dal famofo pennello di Gio: Lafranco: nelle mura della Croce dalla parte del

dell'Evangelio nel mezzo vi è un de quadri di Maffimo, che stavano nel coro, del refto tanto i due laterali à quefto quanto quelli, che ftá frà le feneftre, fono tutti opera del noftro Luca Giordani.

Nella parte dell'Epiftola il pri mo è di Carlo Mellino,quel di mezzo di Massimo, che stavano dentro del coro,tutti gl'altri come nell'altro muro fono del Giordani.

Iquadri che ftan frà le finestre fono stati dipinti da diversi nostri giovani Napoletani, difcepoli del Giordano, del Vaccari, e di Mallimo. Sù la porta maggiore da dentro vi è un bel quadro,doue cfpreßa vi stà la Santillima Vergine Annũ. tiata. Egli è opera di Gio:Bernardo Lama. Li due laterali à questi sono del pennello di Santafede. Come anco quelli che stanno sù l'ingreffi minori,e laterali dalla Chiefa pref fo degl'Organi, perche è da saperl che v'erano due famofi Organi ai. l'antica con li fuoi portelli, che li

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