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Carrafa Duca di Madaloni, che à queftan Chiefa lafciò cento mila fcudi colla fua ftatua in piedi,e con due ftatue di due virtù ne' lati:opere di Pietro Bernini.

Sotto dell'Organo vi è una tavola in un'Altaretto, nel quale ftà efpreflo l'Eterno Padre col Verbo Quefta và ftimata opera di Rafael d'Urbino,mà alcuni vogliono, che quefta fia una copia ben fatta,e che l'originale sia stato trasportato al

troue.

Nella cappella,che fegue à quel la dell'Organo, il quadro doue flå efpreflo il fantiffimo Natale del Signore con molte belle figure,è opera di Gio: Vincenzo Forlì noftro Napoletano.

Nella cappella, che fù della famiglia Cornara, hoggi della nobile famiglia di Semma, vi è una belliffima tavola, doue fià espressa al viuo la Vergine addolorata col fuo morto Figliuolo in feno,& altre fi gure: opera di Fabritio Santafede.

Il fepolcro d'Alfonfo di Somma colla fua ftatua al naturale, è opera di Michel'Angelo Naccarini. Paffando poi dalla parte dell'Epiftola;dalla porta nella Cappella della famiglia Sanmarco fi vede la tavola, ove ftà efpreffo Chrifto Signor noftro, che porta la Croce su le spalle nel Calvario,con molte fi gure confacenti al misterio,la qua le fù dipinta dall'ifteffo Gio: Bernardo.

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Da qui fi paffa alla Sacriftia. Il quadro che ftà sù la porta di que fta, dove con molt'arte ftà efprello Chrifto Crocififfo con molte figure al mifterio neceffarie,fù dipinto da Leonardo Guelfo, detto il Piftoja, e quefto quadro ftava prima dietro l'Altar maggiore, dove fi vedeva quello di Carlo Lorenefe.

Si può vedere la Sacriftia, che forfe fimile offervar non fe ne può, non dico in Napoli,mà per l'Italia. Stà ella tutta dipinta à frefco dai Belifario Corentio, e vedefi ador

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nata di famofi intagli in legname di finiffima noce,& hiftoriata tutta à basso rilievo coll'efpreflione della vita, & attioni della Santiflima Vergine, con i loro fondi tutti pofti in oro. Opera maravigliosa del notto Gio: di Nola, che prima di fcolpire in marmo fcolpiva in legno(come fi difT:.)

In detta Sacriftia fi può vedere il maravigliofo guardarobba degl' argenti,che al certo fimile non fe ne vede in Italia. Si fà conto, che in questo ve ne fiano ducento mila fcudi,fenza la spesa de' lavori.

Vi è un paleotto, che costò 12. mila fcudi. Vi fono vafi, candelie ri,fiori, e carte di Gloria per tutte le cappelle, gl'argenti poi dell'Altare maggiore danno in ecceffo, e nel pefo,e ne' lavori.

Vi fono lampane ftravagantiffime,e frà queste due, una che è un grollo cerco fostenuto in aria das trè Putti al naturale, l'altra alla forma d'un galeone, che tiene le fue lam.

lampane nelle cime degl'alberi, questa lampana fù fatta fare dal Duca d'Oluni Vice-Rè di Napoli, in questo modo.

Quefta fanta Cafa viene governata da cinque Governatori, che han titolo di Maestri, uno di quefti è nobile, efieligge dalla piazza di Capuana, gl'altri quattro fono popolari,e de' primi Cittadini,che fi eliggono dal regimento del populo nel Convento di S. Agostino. Un certo Giurifconfulto defide. rofo d'effer Macftro di quefta Cafa fpendere voleva con l'Elettori una groffa fomma per ottenere il ma gifterio. Saputofi dal Duca ViceRè s'adoprò di farglielo ottenere, & ottenutolo volle, che il denaro promeffo fpefo l'haveffe à questa lampana, e volle, che fuffe ftata à forma d'un famofo galeone, che egli haveva nel porto, quale poi è ftato adornato con diverfi orna menti d'argento dalla fanta Cafa medefima. Vifono lampane,e CaliRr 4 ci

ci d'oro, & altre galanterie degne d'effer vedute come fi può vedere da ogni Signor forattiero nella ftanza, che chiamata viene il Teforo. Che veramente dirsi può Teforo d'argento,e d'oro.

Si può anco offervare il guardarobba degl'apparati, nel quale fi confervano ricchiffime coltre di broccati ricci fopra ricci,e di famofi ricami, e frà quefti vedefi un Piviale, che prima fù l'ammanto d' Alfinfo Primo d'Aragona,

Da quella Sacriftia fi può paffare à vedere il fagro Teforo,nel quale fi confervano Reliquic infigni, e

fono

Un pezzo del legno della Croce, una fpina della Corona del Signore,il dito di S.Gio:Battista, col quale additò l'Agnello di Dio, otto corpi di Santi,e fono de'Santi Primiano,Firmiano, Tellurio, Alefandro martiri, S. Orfola Vergine, e martire, S.Eunomio, S. Sabino Ve-, fcovi,e s. Pafcafio Abbate. Questi

fu

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