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delle belle,e ricche di Napoli,non mancando in effa quanto fi può dar di rimedio.

Fà porta à quefto cortile la torre delle campane ò campanile.Quefto è forfe dell'ammirabili non dico folo nella Città,mà fuori,sì per l'altezza, come per la struttura. Fù principiato nell'Aprile dell'anno 1524.e terminato nell'anno 1569. à fpefe di Trojano di Somma nobi. le della piazza di Capuana, el'architetto fù il Moro.

Ufciti da quefto, tirando sù à fi niftra, vedefi la ruota dove fi pon. gono le creature efpofite, e sù la porta vedeli una bell'infcrittione in marmo composta non molti anni fono dal Padre Abbate D. Celeftino Guicciardini monaco Celeftino.

Si vedono due ftrade,una che ti ra sù verfo la Porta Capuana mol. to ampia,e bella, e chiamai la Du chefca, perche questo luogo anticamente era il famofo giardino, (co

(come fi diffe) del Duca di Cala bria, Alfonfo, eftaua fuori della Città, & effendo ftato da Ferdi nando il Padre ampliata poi la Città colle nuoue mura reftò dentro. Pervenne pofcia quefto luogo in potere di D. Pietro di Toledo Marchefe di Villafranca, quale lo diede à cenfo à diuerfi Cittadini per edificarvi habitationi, & in breve vi fi vide eretto un belliffimo, quartiere, che era de' più populati della noftra Città,mà dall'horrenda pefte ultimamente accaduta nell'anno 1656. rimafe quafi difabitato, e dentro di questa contrada vi è una pulitiffima Chiefa, e casa delli Padri detti delle Scole pie dalli quali con ogni carità fi tengono le scuole aperte per i poverelli, che vogliono imparare let

tere.

La strada poscia à dritta, che và giù al mercato dicefi di S.Crifpino, e di S.Pietro ad Aram,perche in ef fa à finiftra vedeli la Chiefa,e Con

fer

fervatorio fundati nell'anno 1533.) dalla comunità de' calzolai, e la dedicarono à S. Crifpino, e Crifpiniano. L'opera che stà nella Cona dell'Altare maggiore dove fivedono molte ftatue di Santi, di legname, fono di mano di Gio: di Nola,effendo giovine.

Preffo di quefta fimilmente à finiftra vedefi l'antichiffima Chiefa di s.Pietro ad Aram,dal volgo detta ad Ara. Si dice ad Aram, le per certiffima traditione fi hà, e per atteftati in marmo, che sù la porta fi leggono, che in questo luogo fuffe ftato eretto il primo Altare,doue il Principe degl' Apoftoli s. Pietro prima di collocare la fua Sede in Roma vi celebrò la santa Meffa, e che qui ridufle alla Fede di Giesù Chrifto, e fi la prima noftra Chriftiana,s.Candida, & à quefta diede il baftone, che lo portalle all'infermo Afprenate fuo parente, come fi diffe,quádo fi vidde quefto bastone che fi conferva nella Cattedrale.lo

fine in quefto luogo, che in quei tempi era molto fuori della Città hebbe il principio la cattolica Fede, e prevedendo forfe l'Apoftolo, che questa Città effer doveva la Metropoli del Regno, volle che la prima ftata fuffle à riceverla.

Dicono alcuni Scrittori,che in quefto Inogo era un Tempio dedi. cato ad Apollo. Io veramente non sò da chi fia ftato ricavato, perche qui non fi troua ombra di veftigia di Tempio,e su questo vi fono itato con qualche attentione,quando la Chiefa ultimamente è stata rifatta di nuovo,oltre che quefto era un luogo paludofo, e l'aria non in tutto perfetta, di più non è credibile,ches. Pietro giunto in Napolt non fapendo de' coftumi, e riti de Napoletani, appena giunto in effo haveffe dovuto celebrare la fanta Messa in un profano Tempio d'idoli, in oltre il Tempio d'Apollo(come fi diffe)ftava nel luogo dove hora è la Cattedrale.

A me

Ame piace di feguitare coloro, che fcrivono effere ftato quefto luogo un podere di S. Afpreno, che dall'ifteffo Apoftolo fù creato pri mo noftro Vefcovo, e che poi v'haveffe egli edificata una Chiefa, ha. vendoli per antica traditione, che vi fuffero ftati pofti i primi fondamenti coll'intervento dis. Pietro, quando tornò la feconda volta in Napoli. Fù poi rifatta con architettura alla gotica alla forma della Chiefa di s.Reftituta,e fù arricchita di molti poderi, e rendite da Conftantino il Grande, da i Rè Normandi, & Angioini. Viene da più fecoli amminiftrata da Canonici Regolari Lateranenfi, che vivono fotto la Regola del di loro Fundatore S. Agostino. E ftata poi da fondamenti ultimamente riedificata dall'ifteffi Padri alla moderna,come fi vede, col modello, e difegno di Pietro di Marino architetto Napoletano, e del Mozzet

ti.

Nel

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