Il Sessantotto realizzato da Mediaset: un dialogo agli inferi

Copertina anteriore
Giulio Einaudi Editore, 2011 - 72 pagine
Se il Sessantotto invocava l'immaginazione al potere, Mediaset ha trasformato questo slogan in realtà. Infatti la strepitosa macchina del consenso offerta a Forza Italia dall'irresponsabilità della sinistra, ha vinto perché la maggioranza degli italiani ha preferito proteggere i suoi interessi immaginari a scapito di quelli reali. Il vero post-marxismo sta tutto qui, nello Stato di ipnosi procurato dal Pifferaio di Hamelin, un autentico Mago della comunicazione. Dura lezione per chi è cresciuto nel pensiero politico comunista: siamo passati dai Sogni del materialismo storico, agli Incubi dell'illusionismo catodico - meglio ancora, dalle pie illusioni del Materialismo, alla cruda materialità dell'Illusionismo. Insomma, si scrive Berlusconi, ma si pronuncia Bourdieu, come il grande sociologo francese. Bel paradosso: l'uomo più ricco del paese ha convinto i suoi elettori che i soldi vanno sacrificati sull'altare dei desideri, come hanno fatto milioni di indigenti votandolo a proprie spese e rinunciando ai diritti acquisiti in decenni di lotte. È la vittoria dello spirito sulla carne, della psiche sul denaro, del regime libidinale sul discorso economico. Rivendicando il carattere idiosincratico di questo dialogo, Magrelli esprime il disagio di chi si sente stretto fra le tentazioni totalitarie di un partito-azienda e le esitazioni velleitarie della sinistra. E così, Machiavelli incrocia la lama con un avversario degno di lui: il Tenerissimo.
 

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