E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, Si volge all'acqua perigliosa e guata; Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva. La divina commedia - Pagina 4di Dante Alighieri - 1791Visualizzazione completa - Informazioni su questo libro
| Francesco Sastres - 1778 - 346 pagine
...le fne fpalle Veftite già de' raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle ». Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m' era durata La notte, ch' i pallai con tanta pieta '. E come quei, che con lena affannata Ufcito fuor del pelago alla riva,... | |
| 1785 - 618 pagine
...paura un poco queta , Che nel lago del cuor m'era durata La notte , eh' i' passai con tanta pietà . £ come quei, che con lena affannata* Uscito fuor del pelago alla riva , Si volge all'acqua perigliosa e guata: Così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, ( 2 ) Si volse 'ndietro a rimirar... | |
| Dante Alighieri - 1788 - 566 pagine
...la paura un poco queta , Che nel lago del cor m'era durata , La notte ch'i pafsai con tanta pièta. E come quei , che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva , Si volge a l'acqua perigliosa , e guata : Cosi l'animo mio, ch'ancor fuggiva, Si vols' a retro a rimirar lo... | |
| 1797 - 538 pagine
...un poco queta^ • . Che nel lago del cuor m' era durata ao La notte, ch' i' passai con tanta pieta. E come quei, che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva, . Si volge all' acqua perigliosa, e guata; Così l' animo mio, ch' ancor fuggiva Si volse 'ndietro a rimirar lo... | |
| Dante Alighieri - 1807 - 376 pagine
...spalle Vestite già de' raggi del pianeta , Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la panra un poco queta , Che nel lago del cor m' era durata La notte , ch' i" passai con tanta pieta. Dante. J. I I. v. 22— gr. E come quei , che con lena affannata Uscito... | |
| Michele Colombo - 1812 - 290 pagine
...considerarsi come figure, quantunque non ne portino il nome. Per esempio in questa terzina di Dante (a) ;, E come quei che con lena affannata „ Uscito fuor del pelago alla riva „ Si volge all'acqua perigliosa, e guata, 1' arrestarsi alla parola guata senza dire che cosa guati colui, è... | |
| Angelo Poliziano - 1812 - 210 pagine
...veétito d^ atre tenebre, ma raggiante di splendida luce sorger maestoso il Sole sul puro Orizzonte . E come quei che con lena, affannata, Uscito fuor del pelago Alla Piiia. ''" ' Si volge 'ali' acqua perigliosi!, e guata. ; éalvo sopra d'un' ospite sponda , volgendomi... | |
| Tommaso Grossi - 1816 - 426 pagine
...la paura un poco queta , Che nel lago del cor m'era durata La notte ch' io passai con tanta pietà. E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva , Si volge alt acqua perigliosa fe guatai Cosi f animo mio , ch' ancor fuggiva f Si vols' a retro a rimirar lo... | |
| Carlo Maria Maggi - 1817 - 192 pagine
...la paura un poco cjtteta, Che nel lago del cor m'era durata La notte eh' io passai con tanta pietà. E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago alla riva , Si volge aK acqua perigliosa, e guata; Così f animo mio, eh' anco f- fuggiva , Sì vols' a retro a rimirar... | |
| Gaetano Marre - 1817 - 430 pagine
...tutto il peso cui non si badò , allorché accadde. L' Oreste d' Alfieri è precisa-* mente « . .. . Come quei che con lena affannata « Uscito fuor del pelago alla riva , « Si volge all' acqua perigliosa , e guata : e 1' Oreste di Voi taire è come quei che dormendo corso rischio... | |
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