Rivista di filologia e d'istruzione classica, Volume 10E. Loescher, 1882 |
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Pagina 5
... pubblico . Primo punto . Io sono accusato , non solo di consentire , nella pratica , che le norme fonologiche patiscano eccezioni , ma an- cora di sostener quest'eresia in sede teorica ; e il grave peccato si troverebbe commesso a p ...
... pubblico . Primo punto . Io sono accusato , non solo di consentire , nella pratica , che le norme fonologiche patiscano eccezioni , ma an- cora di sostener quest'eresia in sede teorica ; e il grave peccato si troverebbe commesso a p ...
Pagina 137
... pubblico . Le antiche didascalie ci dicono coll'eloquente brevità delle loro notizie , che Aristofane non riportò mai il terzo premio ; che un solo insuccesso turbò la serie regolare delle sue vit- torie , nelle quali ebbe un egual ...
... pubblico . Le antiche didascalie ci dicono coll'eloquente brevità delle loro notizie , che Aristofane non riportò mai il terzo premio ; che un solo insuccesso turbò la serie regolare delle sue vit- torie , nelle quali ebbe un egual ...
Pagina 154
... pubblico ateniese non potea far nascere equivoco , nè poteva illudere i com- mentatori più antichi , i quali perciò non hanno bisogno di notare che il fatto è pura invenzione comica . Quando l'e- quivoco può nascere , uno scoliasta ...
... pubblico ateniese non potea far nascere equivoco , nè poteva illudere i com- mentatori più antichi , i quali perciò non hanno bisogno di notare che il fatto è pura invenzione comica . Quando l'e- quivoco può nascere , uno scoliasta ...
Pagina 158
... pubblico si divertiva ; gli stranieri , quasi meravigliando , chiedevano chi fosse quel Socrate che essi vedevano così deriso sulla scena . Allora egli , a togliere ogni dubbio o sospetto , si levò in piedi , e durante la ...
... pubblico si divertiva ; gli stranieri , quasi meravigliando , chiedevano chi fosse quel Socrate che essi vedevano così deriso sulla scena . Allora egli , a togliere ogni dubbio o sospetto , si levò in piedi , e durante la ...
Pagina 220
... pubblico dei Romani , essendo quella la prima volta , a quanto sappiamo , che un console lasciava Roma , mentre era semplice console desi- gnato , senza aspettare d'essere entrato effettivamente in carica , per recarsi nella propria ...
... pubblico dei Romani , essendo quella la prima volta , a quanto sappiamo , che un console lasciava Roma , mentre era semplice console desi- gnato , senza aspettare d'essere entrato effettivamente in carica , per recarsi nella propria ...
Sommario
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 420 - Me vero primum dulces ante omnia Musae, Quarum sacra fero ingenti percussus amore, Accipiant, caelique vias et sidera monstrent, Defectus solis varios lunaeque labores...
Pagina 417 - Robigo quidem, maxuma segetum pestis, lauri ramis 1e1 in arvo defixis transit in ea folia ex arvis. Luxuria segetum castigatur dente pecoris in herba dumtaxat, et depastae quidem vel saepius nullam in spica iniuriam sentiunt; retonsarum etiam semel omnino certum est granum longius fieri, sed inane cassumque, ac satum non nasci.
Pagina 409 - Saepe me querentem de feminarum, saepe de virorum, nec de privatorum modo, sed etiam magistratuum sumptibus audistis, diversisque duobus vitiis, avaritia et luxuria, civitatem laborare, quae pestes omnia magna imperia everterunt...
Pagina 419 - O fortunatos nimium, sua si bona norint, agricolas; quibus ipsa procul discordibus armis fundit humo facilem victum iustissima tellus.
Pagina 409 - ... carpere singula et extorquere et aequari ad extremum viris patiemini, tolerabiles vobis eas fore creditis? extemplo, simul pares esse coeperint, superiores erunt.
Pagina 191 - Latiari sollemne 9 sacrum in monte faceret, ne auspicato profectus in Capitolium ad vota nuncupanda, paludatus inde cum lictoribus in provinciam iret. Lixae modo sine insignibus, sine lictoribus profectum clam, furtim, haud aliter quam si exilii causa solum vertisset.
Pagina 87 - Sat deivos qoi med mitat, nei ted endo cosmis virco sied asted, noisi Ope Toitesiai pacari vois...
Pagina 235 - Praeteriti senatores quondam in opprobrio non erant, quod. ut reges sibi legebant, sublegebantque, quos in consilio publico haberent, ita post exactos eos consules quoque et tribuni militum consulari potestate coniunctissimos sibi quosque patriciorum, et deinde plebeiorum legebant; donec Ovinia tribunicia intervenit . qua sanctum est, ut censores ex omni ordine optimum quemque curiati<m> [zuletzt Ryan; iuriati: Willems, Cornell] in senatum legerem. Quo factum est, ut qui praeteriti essent et loco...
Pagina 8 - Né le divi« sioni linguistiche coincidono con le geografiche, e neanche, nei loro « limiti e gradi, con gli apparenti limiti delle razze. Non di rado, <* ben più grandi son le differenze di razza che s'incontrano tra i par« lanti un sol linguaggio o un solo corpo di linguaggi rassomigliami, « che tra quelli che usano dialetti affatto dissimili l'uno dall'altro « La massa del popolo di Francia è di Celti, quanto alla discen...
Pagina 234 - BC: praeteriti senatores quondam in opprobrio non erant, quod, ut reges sibi legebant, sublegebantque, quos in consilio publico haberent, ita post exactos eos consules quoque et tribuni militum consulari potestate coniunctissimos sibi quosque patriciorum, et deinde plebeiorum, legebant; donec Ouinia tribunicia interuenit, qua sanctum est, ut censores ex omni ordine optimum quemque iurati (ms.