Rime di Dante Alighieri e di Giannozzo Sacchetti: messe ora in luce sopra codici palatiniM. Cellini, 1857 - 59 pagine |
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Rime di Dante Alighieri e di Giannozzo Sacchetti: messe ora in luce sopra ... Francesco Palermo Visualizzazione completa - 1857 |
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Rime di Dante Alighieri e di Giannozzo Sacchetti Dante Alighieri,Francesco Palermo Visualizzazione completa - 1857 |
Parole e frasi comuni
acciocchè Alberto Magno all'anima allegorica amore anzi Ballata beata beatitudine Beatrice bellezza Benedetto bontà Borghini cantando Canzone Carità ch'è ch'egli Chè chiama chier cielo Cino civile Codice conciossia conosce Convito creatura Cristianesimo DANTE ALIGHIERI Dappoichè dell'Alighieri dell'amor dell'anima detto dice diletto dire al Signore Divina Commedia dolce donna Dottrina di Cristo empireo esclama esso eterna Fede Fiesole Filosofia gentile GIANNOZZO SACCHETTI giustizia grazia Guido Cavalcanti Guinicelli Iddio innanzi insieme intelletto l'allegoria l'amore l'anima l'appetito razionale l'umanità l'uomo Laude Lorenzo il Magnifico lume Madonna maraviglia Melchionne mente mirabile miracolo morte mostra natura Neoplatonici Niccolò Soderini niuna nobiltà nome Nuova opere Palatini parole passione perfetta perfezione Poema Poema sacro poesia Poeta principio proprio Provenzali pruova quivi ragione rime rivelato salute Santa Caterina Santa fa dire Sapienza sè medesimo segue seguitare sensitiva sensuale sentimento sète siffatta soggiunge Sonetto Trat umana uomini vede verità vero veste virtù viva volgare volontà
Brani popolari
Pagina lv - O Donna, in cui la mia Speranza vige, E che soffristi per la mia salute In inferno lasciar le tue vestige! Di tante cose quante io ho vedute, Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m' hai di servo tratto a liberiate, Per tutte quelle vie, per tutti i modi Che di ciò fare
Pagina xcii - Apparve a me una mirabile visione, nella quale io vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei ». E
Pagina xi - Nè i poeti parlano così senza ragione, nè quelli che rimano deono parlare così, non avendo alcuno ragionamento in loro di quello che dicono. Però che gran vergogna sarebbe a colui, che rimasse cose sotto veste di figura o di colore rettorico, e poi, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotal veste, in guisa che avessero verace intendimento. E
Pagina lv - vedute, Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m' hai di servo tratto a liberiate, Per tutte quelle vie, per tutti i modi Che di ciò fare avean la potestate
Pagina lvii - Gli occhi della Sapienza, sono le sue dimostrazioni, colle quali si vede la verità certissimamente; e il suo riso, sono le sue persuasioni, nelle quali si dimostra la luce interiore della Sapienza, sotto alcuno velame. E in queste due cose si sente quel piacere altissimo di
Pagina 8 - quanta concepe, chi legge le soprannominate Canzoni, in me avere signoreggiato ; la quale infamia si cessa per lo presente di me parlare interamente; lo quale mostra che, non passione, ma virtù sia stata la movente cagione
Pagina lxx - Se l'avversario volesse dire, che nelle altre cose nobiltà s'intende per la bontà della cosa, ma negli uomini s'intende, perchè di sua bassa condizione non è memoria ; risponder si vorrebbe, non colle parole, ma col coltello a tanta bestialità, quanta è dare alla nobiltà delle altre cose bontà per cagione, ea quella degli uomini per principio dimenticanza
Pagina lxv - pratico e speculativo. Quello del pratico, si è operare per noi virtuosamente, cioè, onestamente; con prudenza, con temperanza, con fortezza, e con giustizia. Quello dello speculativo si è, non operare per noi, ma considerare le opere di Dio e della natura.
Pagina lvii - fu a noi così largamente ordinato, non pur per la faccia, ch'ella ne dimostra, vedere, ma per le cose che ne tiene celate desiderare, ed acquistare. Onde siccome, per lei, molto di . quello si vede per ragione; e per conseguente,
Pagina liv - Vede perfettamente ogni salute Chi la mia donna fra le donne vede; Quelle che van con lei, sono tenute Di bella grazia a Dio render mercede ». E