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O crede a' suo' sembianti o sue parole!
Che sempre è più leggier ch' al vento foglia:
E mille volte il dì vuole e disvuole.

Segue chi fugge: a chi la vuol, s' asconde;
E vanne e vien come alla riva l' onde.

UNA BACCANTE indignata invita le compagne alla morte di Orfeo.

Ecco quel che l' amor nostro disprezza, O o sorelle, o o diamogli morte.

Tu scaglia il tirso; e tu quel ramo spezza;
Tu piglia un sasso o fuoco, e getta forte:
Tu corri, e quella pianta là scavezza.
O o facciam che pena il tristo porte.
O o caviamgli il cor del petto fora.
Mora lo scelerato, mora, mora.
Torna LA BACCANTE con la testa di Orfeo,
e dice così:

O o morto è lo scelerato!

Evoè Bacco, io ti ringrazio.

Per tutto il bosco l'abbiamo stracciato, Tal ch'ogni sterpo è del suo sangue sazio. L'abbiamo a membro a membro lacerato

In molti pezzi con crudele strazio. Or vada, e biasmi la teda legittima. Evoè Bacco, accetta questa vittima.

CORO DI BACCANTI.

Ognun segua, Bacco, te; Bacco Bacco, evoè.

Chi vuol bever, chi vuol bevere, Vegna a bever vegna qui. Voi imbottate come pevere. lo vo' bever ancor mi. Gli è del vino ancor per te. Lascia bever prima a me Ognun segua, Bacco, te.

Io ho voto già il mio corno. Dammi un po' il bottaccio in Questo monte gira intorno; E'l cervello a spasso va. Ognun corra in qua e in là, Come vede fare a me.

Ognun segua, Bacco, te.

qua.

I' mi moro già di sonno.
Son io ebria, o sì, o no?
Star più ritti i piè non ponno.
Voi siet' ebri, ch' io lo so.
Ognun facci com' io fo.

Ognun succi come me.

E

Ognun segua, Bacco, te.

Ognun gridi, Bacco, Bacco,
pur cacci del vin giù;

Poi con suoni farem fiacco.

Bevi tu, e tu, e tu.

I' non posso ballar più.
Ognun gridi, Evoè;

Ognun segua, Bacco, te;

Bacco Bacco, evoè.

FINE DEL POLIZIANO.

LE

DODICI EGLOGHE

DELL' ARCADIA

DI JACOPO SANAZZARO.

Di queste dodici Egloghe e d'altrettante elegantissime prose si compone l' Arcadia di Jacopo SANAZZARO, specie di romanzo pastorale, in cui figura l'autor medesimo, sotto il nome di SINCERO. Il luogo della scena è nella sommità del monte Partenio.

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