Immagini della pagina
PDF
ePub

EPIGRAMMA LATINO

IN LODE DI VENEZIA.

Viderat Hadriacis Venetam Neptunus in undis
Stare urbem, et toto ponere jura mari:
Nunc mihi Tarpeias quantumvis, Jupiter, arces
Objice, et illa tui monia Martis, ait.

Si Pelago Tybrim præfers; urbem adspice utramque:
Illam homines dices, hanc posuisse Deos.

FINE DEL SANAZZARO.

ALTRI

POETI ANTICHI.

L'ordine di merito volle che all' altre rime antiche si preponessero quelle di Poliziano e di Sanazzaro. I seguenti autori si pongono per ordine di tempo.

GUIDO GUINICELLI.

CANZONE

m

IN LODE DI AMORE.

Al cor gentil ripara sempre Amore,
Siccome augello in selva a la verdura :
Non fe' Amore anzi che gentil core,
Nè gentil core, anzi ch' Amor, Natura:
Ch' adesso com' fu 'l Sole,

Si tosto lo splendore fue lucente;
Ne fue davanti al Sole :

E prende Amore in gentilezza loco,

Così propiamente,

Com' il calore in clarità del foco.

Foco d' Amore in gentil cor s' apprende,

Come vertute in pietra preziosa,
Che da la stella valor non discende,
Anzi che'l So! la faccia gentil cosa;

Poichè n' ha tratto fuore

Per la sua forza il Sol ciò che gli è vile,
La stella i dà valore :

Così lo cor, che fatto è da Natura
Alsetto, pur, gentile,

Donna a guisa di stella lo innamora.

Amor per tal ragion sta in cor gentile, Per qual lo foco in cima del doppiero, Splende a lo suo diletto, clar, sottile; Non li staria altra guisa, tanto è fiere; Però prava Natura

Incontr' a Amor fa come l'acqua al fuoco,
Caldo per la freddura.

Amor in gentil cor prende rivera;
Però ch' è simil luoco

Come adamas del ferro in la minera.
Fere lo Sol lo fango tutto il giorno;
Vile riman, nè 'l Sol perde calore.
Dice homo altier, gentil per schiatta torno;
Lui sembra 'l fango, e 'l Sol gentil valore:
Che non de' dare uom fe,

Che gentilezza sia fuor di coraggio

In degnità di re.

Se da vertute non ha gentil core;

Com' acqua porta raggio,

« IndietroContinua »