Scelta di poesie italiane d'autori antichiAntonio Buttura Baudry, Libreria Europea, 1840 - 272 pagine |
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Pagina 201
Antonio Buttura. Ciascuna stella negli occhi mi piove De la sua luce e de la sua virtute ; Le mie bellezze sono al mondo nove , Perocchè di lassù mi son ... SONETTO DEL MEDESIMO Su lo stesso argomento . Tanto gentile AUTORI DIVERSI . 201.
Antonio Buttura. Ciascuna stella negli occhi mi piove De la sua luce e de la sua virtute ; Le mie bellezze sono al mondo nove , Perocchè di lassù mi son ... SONETTO DEL MEDESIMO Su lo stesso argomento . Tanto gentile AUTORI DIVERSI . 201.
Pagina 202
Antonio Buttura. SONETTO DEL MEDESIMO Su lo stesso argomento . Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia , quand ' ella altrui saluta , Ch ' ogni lingua divien tremando muta , E gli occhi non ardiscon di guardare . Ella sen va ...
Antonio Buttura. SONETTO DEL MEDESIMO Su lo stesso argomento . Tanto gentile e tanto onesta pare La donna mia , quand ' ella altrui saluta , Ch ' ogni lingua divien tremando muta , E gli occhi non ardiscon di guardare . Ella sen va ...
Pagina 203
Antonio Buttura. SONETTO DEL MEDESIMO ALLE DONNE FIORENTINE Che venian dal visitare Beatrice addolorata per la morte di suo padre . Voi che portate la sembianza umile , Cogli occhi bassi mostrando dolore , Onde venite , che il vostro ...
Antonio Buttura. SONETTO DEL MEDESIMO ALLE DONNE FIORENTINE Che venian dal visitare Beatrice addolorata per la morte di suo padre . Voi che portate la sembianza umile , Cogli occhi bassi mostrando dolore , Onde venite , che il vostro ...
Pagina 206
... men belli ! Agli occhi de la forte mia nemica , Fa , canzon , che tu dica ; Poichè veder voi stessi non potete , Vedete in altri almen quel che voi sete . SONETTO DEL MEDESIMO . IL SALUTO . Tanto mi salva 206 SCELTA DI POESIE .
... men belli ! Agli occhi de la forte mia nemica , Fa , canzon , che tu dica ; Poichè veder voi stessi non potete , Vedete in altri almen quel che voi sete . SONETTO DEL MEDESIMO . IL SALUTO . Tanto mi salva 206 SCELTA DI POESIE .
Pagina 207
... Sì che ogni gentil cor divien giocondo . E lo villan domanda : ove m ' ascondo ? Per tema di morir vuol fuggir fuore : Che abbassi gli occhi l ' uomo , allor rispondo . SONETTO DEL MEDESIMO . I PREGI DELLA SUA DONNA . AUTORI DIVERSI . 207.
... Sì che ogni gentil cor divien giocondo . E lo villan domanda : ove m ' ascondo ? Per tema di morir vuol fuggir fuore : Che abbassi gli occhi l ' uomo , allor rispondo . SONETTO DEL MEDESIMO . I PREGI DELLA SUA DONNA . AUTORI DIVERSI . 207.
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 15 - Non era ancor la scelerata sete del crudele oro entrata nel bel mondo; viveansi in libertà le genti liete, e non solcato il campo era fecondo. Fortuna invidiosa a lor quiete ruppe ogni legge, e pietà misse in fondo; lussuria entrò ne...
Pagina 38 - Trema la mammoletta verginella con occhi bassi, onesta e vergognosa; ma vie più lieta, più ridente e bella, ardisce aprire il seno al sol la rosa...
Pagina 37 - Pianto in compagnia de' suo' Dolori; e quinci e quindi vola senza modo Licenzia non ristretta in alcun modo. 77 Con tal milizia e suoi figli accompagna Venere bella madre degli Amori. Zefiro il prato di rugiada bagna, spargendolo di mille vaghi odori: ovunque vola, veste la campagna di rose gigli violette e fiori: l'erba di sue belleze ha maraviglia: bianca, cilestra, pallida e vermiglia.
Pagina 22 - Ma il giovan della fera ornai non cura, Anzi ristringe al corridor la briglia, E lo raffrena sopra alla verdura. Ivi tutto ripien di maraviglia Pur della ninfa mira la figura: Fargli che dal bel viso e da' begli occhi Una nuova dolcezza al cor gli fiocchi.
Pagina 110 - Oimè, che quando ella mi vide, in fretta la canzonetta sua spezzando, tacque: e mi dispiacque, che per più mie' affanni si scinse i panni, e tutta si coverse: poi si sommerse ivi entro insino al cinto...
Pagina 189 - O sorella dell'empia amara Morte, Che con tua vista turbi il ciel sereno : . O serpente nascosto in dolce seno Di lieti fior, che mie speranze hai morte; Tra prosperi successi avversa sorte; Tra soavi vivande aspro veneno: Da qual valle infornai nel mondo uscisti O crudel mostro, o peste de' mortali; Che fai li giorni miei sì oscuri, e tristi?
Pagina 35 - Né mai le chiome del giardino eterno tenera brina o fresca neve imbianca; ivi non osa entrar ghiacciato verno, non vento o l'erbe o gli arbuscelli stanca; ivi non volgon gli anni il lor quaderno; ma lieta Primavera mai non manca, ch'e suoi crin biondi e crespi all'aura spiega, e mille fiori in ghirlandetta lega.
Pagina 109 - Perisca il mondo, e non pensar ch'io trepidi; 40 ma attendo sua mina, e già considero che "1 cor s'adempia di pensier più lepidi. Caggian baleni e tuon quanti ne videro i fier giganti in Flegra, e poi sommergasi la terra e '1 ciel, ch'io già per me il desidero. 45 Come vuoi che '1 prostrato mio cor ergasi a poner cura in gregge umile e povero, ch'io spero che fra
Pagina 244 - O durezza, o fortuna, o gran disdegno Del mio mal colpa, o mio destino, o sorte, Se dentro del tuo cor morte e pietate Porti in un tempo, e che...
Pagina 22 - Qual tigre, a cui dalla pietrosa tana ha tolto il cacciator suoi cari figli ; rabbiosa il segue per la selva ircana, che tosto crede insanguinar gli artigli ; poi resta d'uno specchio all'ombra vana, all'ombra ch' i suo' nati par somigli ; e mentre di tal vista s'innamora la sciocca, il predator la via divora. 40 Tosto Cupido entro a...