Due trattati: uno dell' oreficeria, l'altro della sculturaClassici Italiani, 1811 - 417 pagine |
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Due trattati, uno dell'oreficeria l'altro della scultura Benvenuto Cellini Visualizzazione completa - 1731 |
Parole e frasi comuni
acqua adunque Albret alcune alquanto Antonio appiccare argento vivo arte artefici avendo bella Benedetto Varchi benissimo BENVENUTO CELLINI borace braccia bronzo Buonarroti Caradosso Cardinale cavo cera ceselli chè Clemente VII colla colore coreggiuolo d'argento d'oro debbe diamante dicemmo diligenza dipoi disegno dita Duca Alessandro Duca Cosimo error di lezione essendo essendochè fare feci ferro figure fiorentino Firenze B forma fornace fornello Francia B fuoco gesso gettare gioie Giovanni gran grandissima grossezza grosso guisa intagliare Jacopo l'altro l'artefice l'opera laonde lasciare lavoro lode Lorenzo Lorenzo il Magnifico Luca Martini luogo mano marmo martello mattoni medaglie medesimo metallo mettere mezzo Michelagnolo modello mostrare niello opera orefice Oreficeria Papa Papa Clemente VII perciocchè Perseo pezzi piastra piccole Pier Luigi Farnese Pietro pigliare piglisi Pittura poco ragione rubino s'è detto saldatura sarà Scultura sfiatatoi sieno simo smalti sonetto sopraddetto stampe statua stiaccia suddetto terra tinta Trattati vaso vede vegga volendo
Brani popolari
Pagina 265 - non siate or vivi? O voi tutti altri degni d' ogni pregio, Pur fra color, che son di vita privi, Vivo vorrei Benvenuto Cellini, Che senza alcun ritegno o barbazzale Delle cose malfatte dicea male, E la cupola al mondo singolare Non si potea di lodar mai saziare; E la solca chiamare,
Pagina 262 - in essa egli era più eccellente, dicendo : la Pittura mi par più tenuta buona quanto più va verso il rilievo , e il rilievo più tenuto cattivo quanto più va verso la Pittura,- e però a me soleva parere, che la Scultura fosse la lanterna della Pittura , e che
Pagina xxvi - Legò gioie e adorno di castoni maravigliosi, con figurine tanto ben fatte e alcuna volta tanto bizzarre e capricciose, che non si può né più né meglio immaginare. Le medaglie ancora, che in sua gioventù fece d'oro e d'argento , furono condotte con incredibile diligenza , né si possono tanto lodare, che basti. Fece in Roma a Papa Clemente VII. un bottone
Pagina 251 - erano in su esso, trovai un Discorso della Prospettiva, il più bello che mai fusse trovato da altro uomo al mondo: perché le regole della Prospettiva mostrano solamente lo scortare della longitudine, e non quelle della latitudine e altitudine. Il detto
Pagina 262 - che venendo l'una e l'altra da una medesima intelligenza , si può far fare loro una buona pace insieme , e lasciar tante dispute., perché vi va più tempo che a far le figure.
Pagina 251 - aveva trovato le regole , e le dava ad intendere con tanta bella facilità e ordine, che ogni uomo, che le vedeva, ne era capacissimo: e siccome io dico disopra, mentre che io servivo quel Re Francesco, essendovi il sopraddetto Bastiano
Pagina 50 - perciocché questi non si pongono fra gli smalti trasparenti. La prima volta, che s'impone lo smalto, si domanda dar la prima pelle , la quale si pone sottilmente e con gran diligenza; perciocché bisogna proccurare di mettere la diversità de' colori nettissimamente e in tal guisa , che paiano miniati, e non che un colore si sparga
Pagina 270 - POESIE POESIE TOSCANE E LATINE SOPRA IL PERSEO, STATUA DI BRONZO, E IL CROCIFISSO, STATUA DI MARMO, FATTE DA MESSER BENVENUTO CELLINI, Tratte dalla prima edizione dei due Trattati dello stesso Autore, fatta in Fiorenza nel 1568. Celimi
Pagina 250 - da Vinci. Il detto libro avendolo un povero gentiluomo, egli me lo dette per quindici scudi d'oro. Questo libro era di tanta virtù e di tanto bel modo di fare, secondo il mirabile ingegno del detto Lionardo ( il quale io non credo mai, che maggior uomo nascesse al mondo di lui ) sopra le tre grandi arti Scultura, Pittura e
Pagina 249 - di modo che in su quelle fatiche copiate dagli Antichi il detto Baldassare aveva fatto una scelta , secondo il suo buon giudizio , siccome eccellente pittore ; e avendo messo tutto in ordine, sopravvenne la morte al povero virtuoso, qual fu gran danno al mondo : e restando queste fatiche in mano al sopraddetto