SCENA Ultimat Q A erifor to. Pir. A Pir. So l'ingannot goσιστοςτσι Anche un Trojan, non sarà mai di Pisto Polid. Polidoro.. 2 Pir. Che? Non è morto? Polid. No, perfidi Greci, Quegli son io, vostro crudel nemico. L १८ Del Teucro sangue, e de la Grecia ai danni. Andromaca, la man; ti vo' mia moglie A dispetto di Pirro, e degli Argivi. Andr. Voglia il Ciel, che si plachi il mio destino. Polid. Ritorna, traditore, ai tuoi compagni; Dilor, ch'io vivo, e che risorge in Sesto Per Per stancare i tuoi Greci un' altra Troja. Pir. La saprem debellare al par de l'altra; Già il destin vostro è l'essere infelici. Pirro fi parte. Polid. Va pur, non sempre avrem gli Dei nemici. Tutti. Non sempre nemico E' il Cielo del forte: : IL FINE. Al num. 54. dove Polidoro dice Del mio caro Deifile, ma questa deve dire Del morte Polidoro, e però questa 1. MAG 2025549 |