La sognatrice bugiardaEdizioni Piemme, 27 mar 2012 - 210 pagine Jim non aveva mai notato una donna prima di quel momento, troppo concentrato sulla fuga dalla miseria della casa in Irlanda in cui era nato, sul lavoro da apprendista cuoco nella cittadina inglese di Stockport che aveva appena trovato. Ma quella che stava di fronte a lui era diversa da tutte le altre. Dall’aspetto si sarebbe detta una gran signora, i modi raffinati e la pelliccia di visone adagiata sulle spalle. Gli occhi, però, erano inconfondibili: quella donna aveva fame. Jim aveva deciso di non fare domande, le aveva preparato il suo piatto migliore e l’aveva lasciata andare via, senza saldare il conto e senza una parola. Rose era fatta così. Amava fingersi una persona che non era, costruirsi ogni giorno una vita diversa. Fin da bambina raccoglieva dalla strada cartoni laceri e li portava a casa come se fossero gli eleganti arredi del suo palazzo. Oppure si recava nei giardini delle zone altolocate raccontando bugie a chiunque volesse ascoltarla. Quando, però, anni dopo il loro primo incontro, Rose e Jim si ritrovano per caso in una strada di New York, lei sarta in un magazzino putrido e malfrequentato e lui venditore ambulante di hot-dog, tutto quello che sono stati costretti ad affrontare e le menzogne che hanno accompagnato il loro primo incontro sembrano scomparire. Per Rose, lui potrebbe rappresentare l’occasione per amare finalmente la propria vita e per smettere di inventarne una migliore. Un omaggio dedicato dall’autore a sua sorella Rose, l’elemento più ribelle e audace della famiglia Bernstein. Una storia toccante sulla sottile linea che divide i sogni dalla realtà. |
Sommario
Sezione 1 | 7 |
Sezione 2 | 13 |
Sezione 3 | 16 |
Sezione 4 | 22 |
Sezione 5 | 27 |
Sezione 6 | 37 |
Sezione 7 | 47 |
Sezione 8 | 55 |
Sezione 14 | 112 |
Sezione 15 | 125 |
Sezione 16 | 145 |
Sezione 17 | 149 |
Sezione 18 | 158 |
Sezione 19 | 168 |
Sezione 20 | 170 |
Sezione 21 | 175 |
Sezione 9 | 69 |
Sezione 10 | 75 |
Sezione 11 | 82 |
Sezione 12 | 89 |
Sezione 13 | 108 |
Sezione 22 | 190 |
Sezione 23 | 197 |
Sezione 24 | 201 |
Sezione 25 | 209 |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
abiti Adraenne all’interno allora ambulanti anch’io andando al lavoro andare andò appena arrivò avesse avrebbe Bronx c’era carretto casa chiedere chiese cominciò commentò cucire d’accordo d’ora dall’altro davanti davvero dicendo dispiace dollari domandò donna dormire dov’era eccome Emma Goldman erano eravamo famiglia fare fece gioco giorno grida guardò hot dog hymie indosso Inghilterra l’altro l’aveva l’ha l’ho l’idea l’ora l’unico l’uno L’uomo lasciato lavoro letto Lily limousine Lord Dunsany madame yvonne madre mamma mattina mercato negozio New york nonno notte nuovo ormai ospedale padre panino parlare passato pelliccia pensato poliziotto porta posto poteva prendere preso presto principe di Galles proprio ragazza restò ribatté rispose Rose riuscì sapere Sarah sarebbe seduto sembrava sentiva settimana signora Carstairs sindaco Rossi Sinn Fein soldi sposata stanza stava stavolta Stockport strada strillò svegliata tornò trovare un’altra uscì vedere vetrina vide visone visto voglio würstel