Le rime di Michelagnolo Buonarroti ...

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1817 - 264 pagine

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 63 - Vivo al peccato , ed a me morto vivo ; Mia vita non è mia , ma del peccato , Dalla cui fosca nebbia traviato , Cieco cammino , e son di ragion privo. Serva mia libertà, per cui fiorivo, A me s...
Pagina 106 - Ch' a lui mi levo per divin concetti ; E quivi informo i pensier tutti ei detti, Ardendo, amando per gentil persona. Onde, se mai da due begli occhi il guardo Torcer non so, conosco in lor la luce, Che mi mostra la via, eh...
Pagina 228 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Pagina 50 - Ma non potea se non somma bellezza Accender me, che da lei sola tolgo A far mie opre eterne lo splendore. Vidi umil nel tuo volto ogni mia altezza; Rara ti scelsi, e me tolsi dal volgo; E fia con l' opre eterno anco il mio amore.
Pagina 150 - ... è spiritale, onde non pare che possa operare cosa alcuna a chi non intende , è però cagione efficiente, di tutto quello che si dice o fa. Onde diceva il filosofo nel settimo libro della prima filosofia : forma agens...
Pagina 42 - Cui la patria le sue negò d' aprire. Ingrata patria, e della sua fortuna A. suo danno nutrice ! e n' è ben segno Ch' ai più perfetti abbonda di più guai. E fra mille ragion vaglia quest' una : Ch' egual non ebbe il suo esilio indegno , Com' uom maggior di lui qui non fu mai.
Pagina 2 - ON vider gli occhi miei cosa mortale , Quando refulse in me la prima face Dei tuoi sereni, e in lor ritrovar pace L' alma sperò , che sempre al suo fin sale. Spiegando, ond...
Pagina 64 - Deh porgi, Signor mio, quella catena Che seco annoda ogni celeste dono ; La fede dico, a che mi stringo e sprono ; Nè, mie colpa, n' ho grazia intiera e piena. Tanto mi fie maggior quant' è più raro Il don de' doni ; e maggior fia, se senza, Pace e contento il mondo in sè non have.
Pagina 30 - Nube non è eh' oscuri vostra luce, L' ore distinte a voi non fanno forza, Caso o necessità non vi conduce. Vostro splendor per notte non s'ammorza, 55 Nè cresce mai per giorno benchè chiaro , E quando 'l sol più suo calor rinforza.
Pagina 172 - VEGGIO co' bei vostri occhi un dolce lume, Che co' miei ciechi già veder non posso ; Porto co' vostri passi un pondo addosso, Che de' miei stanchi non fu mai costume. Volo con le vostr' ali senza piume , Col vostro ingegno al ciel sempre son mosso , Dal vostro arbitrio son pallido e rosso , Freddo al sol , caldo alle più fredde brume. Nel voler vostro sta la voglia mia, I miei pensier nel...

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