Opere volgari di Giovanni Boccaccio: Decameron [incl. Fiacchi's "Lezione," "Osservazioni" ed "Il corbaccio"Per il Magheri, 1828 |
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Parole e frasi comuni
abate acciocchè adunque alcuna allato alquanto altra amico amore animo appresso assai avanti avea avendo avesse bella Boccaccio buona casa cavaliere chè chiamare ciascuno colei colui commendata conoscere costei costumi cotale credo DECAMERON desiderio dice dimora Dioneo dire domandò donna essendo estimi faccia fare fece femmine figliuola gentili uomini Ghino Ghino di Tacco giovane GIOVANNI BOCCACCIO Gisippo gran grandissima Griselda Gualtieri guerito Iddio l'avesse lagrime lasciamo liberalità lieto limosina luogo mandò maravigliosa marchese di Saluzzo medesimo mente messer Ansaldo messer Gentile messer Neri messer Ruggieri messer Torello Minuccio Mitridanes moglie mostrare Natan Niccoluccio nimico niuna novella onestamente onore pare parenti parole perciocchè piacere poteva preso priego primieramente quan quivi ragione riguardare rispose Saladino savia sentendo sieno signor sippo Sofronia sposa stampa del 27 stra strigne testo Mannelli Tito tornò tosto udito uomo vedere veggendo venire voglio volere
Brani popolari
Pagina 146 - Appresso assai ben si può cognoscere queste cose non nella chiesa, delle cui cose e con animi e con vocaboli onestissimi si convien dire, quantunque nelle sue istorie d'altramenti fatte che le scritte da me si truovino assai; né ancora nelle scuole de...
Pagina 148 - ... tempi oa quelle persone si leggeranno, per cui e pe
Pagina 141 - Firenze; il che secondo il mio giudicio noi onestamente abbiam fatto; per ciò che, se io ho saputo ben riguardare, quantunque liete novelle e forse attrattive a concupiscenzia dette ci sieno, e del continuo mangiato e bevuto bene, e sonato e cantato, cose tutte da incitare le deboli menti a cose meno oneste...
Pagina 185 - Vedere adunque dovevi amore essere una passione accecatrice dell'animo, disviatrice dello 'ngegno, ingrossatrice, anzi privatrice, della memoria, dissipatrice delle terrene facultà, guastatrice delle forze del corpo, nemica della giovanezza e della vecchiezza; morte, genitrice de
Pagina 221 - ... 1 pesce più esercita, sia più piacevole al gusto e più sano allo stomaco, niuno boccone deve mai essere più saporito né migliore che la lingua di lei, la quale mai di ciarlare non...
Pagina 129 - Griselda; ma prima da lei voglio sapere alcuna cosa in tua presenzia: e domandolla se ella sempre, togliendola egli per moglie, s'ingegnerebbe di compiacergli, e di niuna cosa, che egli dicesse o facesse, non turbarsi , e s'ella sarebbe obbediente, e simili altre cose assai, delle quali ella a tutte rispose di si.
Pagina 75 - L'oneste cose s'appartengono a' più maturi: io non posso volere se non quello che amor vuole. La bellezza di costei merita d'essere amata da ciascheduno ; e se io l'amo che...
Pagina 140 - Sennon che anche nelle povere case piovono dal cielo de' divini spiriti, come nelle reali di quegli che sarien più degni di guardar porci, che d'avere sopra uomini signoria. Chi avrebbe, altri che Griselda, potuto col viso non solamente asciutto, ma lieto, sofferire le rigide e mai più non udite pruove da Gualtier fatte?
Pagina 147 - Ninna corrotta mente intese mai sanamente parola; e cosi come le oneste a quella non giovano, cosi quelle che tanto oneste non sono la ben disposta non posson contaminare, se non come il loto " i solari raggi o le terrene brutture le bellezze del cielo.
Pagina 28 - ... ogni altro uomo molto di lui si lodi, io me ne posso poco lodare io ». Queste parole porsero alcuna speranza a Mitridanes di potere con più consiglio e con più salvezza dare effetto al suo perverso intendimento.