Istoria d'Italia di messer Francesco Guicciardini: alla miglior lezione ridotta, Volume 1

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N. Capurro, 1819
 

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Brani popolari

Pagina 7 - ... in modo che non solo di alterazione presente non si temeva ma né si poteva facilmente congetturare da quali consigli o per quali casi o con quali armi s'avesse a muovere tanta quiete. Quando, nel mese di aprile dell'anno mille quattrocento novantadue, sopravenne la morte di Lorenzo de...
Pagina 7 - ... quali suole essere nelle cose umane la lunga pace accompagnata. Ma e fu morte incomodissima al resto d'Italia, cosi per l'altre operazioni le quali da lui, per la sicurtà comune, continuamente si facevano, come perché era mezzo a moderare e quasi uno freno ne
Pagina 2 - ... popoli, i consigli male misurati di coloro che dominano, quando, avendo solamente innanzi agli occhi o errori vani o le cupidità presenti, non si ricordando delle spesse variazioni della fortuna, e convertendo in detrimento altrui la potestà conceduta loro per la salute comune, si fanno, o per poca prudenza o per troppa ambizione, autori di nuove turbazioni.
Pagina 4 - Milano, suo genero, maggiore già di venti anni, benché di intelletto incapacissimo, ritenendo solamente il nome ducale, fusse depresso e soffocato da Lodovico Sforza suo zio: il quale, avendo più di dieci anni prima, per la imprudenza e impudichi costumi della madre madonna Bona, presa la tutela di lui, e con questa occasione ridotte a poco a poco in potestà propria le fortezze, le genti d'arme, il tesoro, e tutti i fondamenti dello stato, perseverava nel governo...
Pagina 180 - Tale é la natura de' popoli , inclinata a sperare più di quel che si debbe, ea tollerare manco di quel ch' é necessario, e ad avere sempre in fastidio le cose presenti , e specialmente degli abitatori del regno di Napoli, i quali tra tutti i popoli d' Italia ' sono notati d' instabilità e di cupidità di cose nuove.
Pagina 3 - Perché, ridotta tutta in somma pace e tranquillità, coltivata non meno ne' luoghi più montuosi e più sterili che nelle pianure e regioni sue più fertili, né sottoposta ad altro imperio che dei suoi medesimi, non solo era abbondantissima d'abitatori, di mercatanzie e di ricchezze; ma illustrata sommamente dalla magnificenza di molti principi, dallo splendore di molte nobilissime e bellissime città, dalla sedia e maestà della religione ; fioriva...
Pagina 2 - Italia, dappoi che l'armi de' franzesi, chiamate da' nostri principi medesimi, cominciorono con grandissimo movimento a perturbarla: materia, per la varietà e grandezza loro, molto memorabile e piena di atrocissimi accidenti; avendo patito tanti anni Italia tutte quelle calamità con le quali sogliono i miseri mortali, ora per l'ira giusta d'Iddio ora dalla empietà e sceleratezze degli altri uomini, essere vessati. Dalla cognizione de...
Pagina 106 - Ma è senza dubbio molto pericoloso il governarsi con gli esempli se non concorrono, non solo in generale ma in tutti i particolari, le medesime ragioni, se le cose non sono regolate con la medesima prudenza, e se, oltre a tutti gli altri fondamenti, non v'ha la parte sua la medesima fortuna.
Pagina 88 - Già, se alcuna cosa pareva in lui degna di laude, risguardata intrinsicamente, era più lontana dalla virtù che dal vizio. Inclinazione alla gloria ma più presto con impeto che con consiglio, liberalità ma inconsiderata e senza misura o distinzione, immutabile talvolta nelle deliberazioni ma spesso più ostinazione mal fondata che costanza; e quello che molti chiamavano bontà meritava più convenientemente nome di freddezza e di remissione di animo.
Pagina 4 - E conoscendo che alla republica fiorentina ea sé proprio sarebbe molto pericoloso se alcuno de' maggiori potentati ampliasse più la sua potenza, procurava con ogni studio che le cose d'Italia in modo bilanciate si...

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