Spicilegium romanum ...Angelo Mai Typis Collegii Urbani, 1839 |
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... viniziano , è stato uomo di santissima vita e costumi . Morì il padre , sen- do lui molto giovane , e lasciollo molto ricco di beni temporali ; in modo che conosciuta a buon ' ora la mi- seria di questa vita , volle solvere i tenaci ...
... viniziano , è stato uomo di santissima vita e costumi . Morì il padre , sen- do lui molto giovane , e lasciollo molto ricco di beni temporali ; in modo che conosciuta a buon ' ora la mi- seria di questa vita , volle solvere i tenaci ...
Pagina 6
... viniziano , uomo di gran- dissima autorità , e zio di messer Antonio compagno di messer Gabriello . Fatto Papa , subito fece pensiero , volere che messer Antonio suo nipote fusse Cardinale , ch ' era come è detto in santo Giorgio d ...
... viniziano , uomo di gran- dissima autorità , e zio di messer Antonio compagno di messer Gabriello . Fatto Papa , subito fece pensiero , volere che messer Antonio suo nipote fusse Cardinale , ch ' era come è detto in santo Giorgio d ...
Pagina 17
... Viniziani per lettere scritte , e per l'ambasciadore , ch ' era in Firenze , confortavano i Fiorentini a non lo lasciare partire . Ebbesene consiglio di più cittadini , e per i più savi si consigliò che per nulla si ritenesse , ma ...
... Viniziani per lettere scritte , e per l'ambasciadore , ch ' era in Firenze , confortavano i Fiorentini a non lo lasciare partire . Ebbesene consiglio di più cittadini , e per i più savi si consigliò che per nulla si ritenesse , ma ...
Pagina 21
... Viniziani ebbe differenza , per volere fare delle cose che non s'appartenevano a loro contro allą degnità della chiesa . 21. Ritornando d ' onde abbiamo lasciato , partitosi papa Eugenio da Firenze , se n'andò a Siena , per- chè mal ...
... Viniziani ebbe differenza , per volere fare delle cose che non s'appartenevano a loro contro allą degnità della chiesa . 21. Ritornando d ' onde abbiamo lasciato , partitosi papa Eugenio da Firenze , se n'andò a Siena , per- chè mal ...
Pagina 27
... Viniziani e Fiorentini , In questo luogo ancora s ' affaticò assai il Cardinale e maestro Tomaso di fare questa pace ; e non restorono mai , che la conchiusono ; che fu cagione di grandissimo bene , che sendo tutta Italia oppressata ...
... Viniziani e Fiorentini , In questo luogo ancora s ' affaticò assai il Cardinale e maestro Tomaso di fare questa pace ; e non restorono mai , che la conchiusono ; che fu cagione di grandissimo bene , che sendo tutta Italia oppressata ...
Parole e frasi comuni
Alfonso ambasciadore andasse andava andò andorono appresso Arezzo assai avendo avesse avessino avuto buona buonissima Cardinale casa ch'egli ch'era chiesa città cittadini colla concilio di Basilea corte Cosimo costumi danari degni degnissima degnità detto dipoi dissima dotti dottissimo drento ebbe ebbono eglino erano facesse fare fece figliuolo Fiorentini fiorini Firenze frate Ambrogio fusse fussino Giannozzo Manetti governo grandissima riputazione grandissimo onore greco Iddio ignuno infino innanzi Istando istare istato istava istette istimato l'arcivescovo l'opere latino laudabili condizioni lettere libri limosine lingua latina luogo Maestà maestro Tomaso mandò messer Agnolo messer Antonio messer Giannozzo messer Giovanni messer Lionardo messer Palla Nicolò Piccinino ognuno opere Pagolo Pandolfo papa Callisto papa Eugenio papa Martino papa Nicola Piero di Cosimo pigliare Pontefice poteva quegli ragioni rispuose Santità santo sanza seguitare Signoria simo singulari uomini uomo v'era veduto venire venne vescovo Vespasiano Viniziani virtù voleva volle volse voluntà
Brani popolari
Pagina 233 - Roma, per informazione di tanto peso quant' era il pontificato. Avuto comandamento d' andare a Roma, subito si mosse. Giunto a Roma, dal pontefice fu molto onorato, e da tutta la corte di Roma; e contro a molti che dicono i prelati usare le pompe per essere...
Pagina 80 - ... pezzo e dove un altro, in modo che tutti i frastagli, e la maggior parte di quella covertina rimasono in quelle siepi, e qualche parte di quella veste che aveva in dosso. Era la mattina piovuto, e del continovo pioveva certe iscosse ; e la Maestà del re si metteva in uno iscoperto a parlare con questo ambasciadore, in modo che s' immollava la Maestà sua, per fare immollare questo ambasciadore.
Pagina 92 - Alfonso, ch' é istata grazia singulare E se io fussi domandato donde ebbe tanta grazia la Maestà del re. risponderei: che la perseveranza, che aveva fatta dalla sua gioventù insino a quello tempo, di digiunare tutte le feste di nostro Signore e di nostra Donna in pane e in acqua; e che tutte le vigilie comandate digiunava, e ogni mattina udiva tre messe, e diceva del continovo l...
Pagina 620 - Uno di, sendo uno frate in sua presenza, più dotto che buono , se gli volse e disse : de' vostri pari non ne entra mai ignuno in paradiso. Era ne' sua tempi uno frate, che si chiamava frate Francesco da Pietrapane, che stava con più compagni nelle montagne di Lucca, che si chiamano Pietrapane, e quivi viveva santissimamente: aveva perizia delle lettere latine e greche, ed era molto amato da Nicolao per la sua bontà, e da lui aveva tanti libri quanti ne voleva. Era Nicolao liberalissimo, e prestava...
Pagina 42 - Rispuosi ch'egli arebbe creduto che la sua Santità fusse istata assunta mediante la sua virtù, e metterebbe Italia in pace. A questa parte rispuose, e disse: Io prego Dio che mi dia grazia che io possa mettere in opera quello...
Pagina 15 - Costantinopoli con tutti i vescovi e arcivescovi greci. Il papa era parato in pontificale, e tutti i cardinali co...
Pagina 213 - Margheriti ; e domandò il dottore, in chi ella fu rimessa, quello eh' egli aveva a rispondere. Disse, avere veduto questo caso, e che di ragione l' aveva potuto fare. Turbossi assai il re di questa risposta, parendogli che costui tenesse mano a questo inganno. Istette alquanto sopra di sé ; di poi si volse e disse che condannava il rettore di Zamora a restituire ogni cosa a questo gentile uomo, e più, tutte le spese che aveva fatto nel tempo che v' era stato a sollecitare le sua ragioni.
Pagina 160 - ... altra si riserbò per sé tanto che potesse vivere; e fece in modo che dopo la vita sua le badie rimanessino libere a' monaci. Era d' anni più di ottanta ; erasi conservato insino a quello dì in grandissima santità di vita e di costumi, e la sua fine lo dimostrò. Partendosi papa Eugenio da Firenze per andare a Roma, il cardinale fece pensiero d' abbandonare la corte, e andarsene a Padova alla sua badia, dove istava per istanza quando era di là.
Pagina 257 - Fu di buonissimi costumi, e nel tempo di papa Eugenio si ritornò a Verona al suo vescovado, e attese con ogni diligenza alla cura, e vi accrebbe assai e onorò e multiplicò il culto divino. Era umanissimo con ognuno. Ridusse nel suo tempo il vescovado in buonissimo ordine, cosi nello spirituale come nel temporale. Aveva in casa sua alcuni dotti uomini, in modo che sempre vi si disputava o ragionava di lettere; ed era la sua casa governata, come si richiede una casa d' uno degno prelato. S' egli...
Pagina 135 - ... tante fabriche quante ha fatte. In quella terra di quegli del suo paese, non vi si vede ignuno che vada mendicando. Se interveniva che per qualche ispiacevolezza o per non osservare gli statuti e la legge loro alcuno ne fusse condannato, veniva di poi al signore per grazia, e faceva loro quello che domandavano, in modo che ognuno si partiva contento. Da una cosa in fuori, di tutte...