Spicilegium romanum ...Angelo Mai Typis Collegii Urbani, 1839 |
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... disse : voi sarete fatto Cardinale , e di poi Papà , e nel vostro pontifi- cato arete di molte avversità : seguiterete il decimo ot- tavo anno del vostro pontificato ; di poi vi morrete . Detto questo , prese licenza da messer Gabriello ...
... disse : voi sarete fatto Cardinale , e di poi Papà , e nel vostro pontifi- cato arete di molte avversità : seguiterete il decimo ot- tavo anno del vostro pontificato ; di poi vi morrete . Detto questo , prese licenza da messer Gabriello ...
Pagina 20
... disse : mettete le mani liberamente , che io ve gli dò volentieri ; ne presc quant ' egli potè sanza annoverargli . Non teneva mai munizione in casa di danari : come gl ' aveva , subito gli dispensava . Un dì sendogli arrecati da ...
... disse : mettete le mani liberamente , che io ve gli dò volentieri ; ne presc quant ' egli potè sanza annoverargli . Non teneva mai munizione in casa di danari : come gl ' aveva , subito gli dispensava . Un dì sendogli arrecati da ...
Pagina 22
... disse a maestro Tomaso : tu sarai mio successore . " 22. Sendo istato nel pontificato anni diciotto , una notte sendosi levato a dire matutino , cominciò a so- spirare , e prese il breviario che aveva in mano , e po- sollo . Quegli ...
... disse a maestro Tomaso : tu sarai mio successore . " 22. Sendo istato nel pontificato anni diciotto , una notte sendosi levato a dire matutino , cominciò a so- spirare , e prese il breviario che aveva in mano , e po- sollo . Quegli ...
Pagina 23
... disse : quì voglio , che sia una sepoltura allato a questa , che dica EUGENIO QUARTO . Tornato nelle sua stanze , non passò molto tempo ch ' egli s'ammalò . Sendo malato , si conobbe morire , e attese a tutte quelle cose a che attende ...
... disse : quì voglio , che sia una sepoltura allato a questa , che dica EUGENIO QUARTO . Tornato nelle sua stanze , non passò molto tempo ch ' egli s'ammalò . Sendo malato , si conobbe morire , e attese a tutte quelle cose a che attende ...
Pagina 34
... disse molte lodi di messer Giannozzo fra l'altre lodi che disse di lui , furono ch ' egl ' era cosi degno cittadino , che non sarebbe inferiore a ignu- no che n ' avesse avuto la romana republica quand ' ella fu nel più chiaro stato ch ...
... disse molte lodi di messer Giannozzo fra l'altre lodi che disse di lui , furono ch ' egl ' era cosi degno cittadino , che non sarebbe inferiore a ignu- no che n ' avesse avuto la romana republica quand ' ella fu nel più chiaro stato ch ...
Parole e frasi comuni
Alfonso ambasciadore andasse andava andò andorono appresso Arezzo assai avendo avesse avessino avuto buona buonissima Cardinale casa ch'egli ch'era chiesa città cittadini colla concilio di Basilea corte Cosimo costumi danari degni degnissima degnità detto dipoi dissima dotti dottissimo drento ebbe ebbono eglino erano facesse fare fece figliuolo Fiorentini fiorini Firenze frate Ambrogio fusse fussino Giannozzo Manetti governo grandissima riputazione grandissimo onore greco Iddio ignuno infino innanzi Istando istare istato istava istette istimato l'arcivescovo l'opere latino laudabili condizioni lettere libri limosine lingua latina luogo Maestà maestro Tomaso mandò messer Agnolo messer Antonio messer Giannozzo messer Giovanni messer Lionardo messer Palla Nicolò Piccinino ognuno opere Pagolo Pandolfo papa Callisto papa Eugenio papa Martino papa Nicola Piero di Cosimo pigliare Pontefice poteva quegli ragioni rispuose Santità santo sanza seguitare Signoria simo singulari uomini uomo v'era veduto venire venne vescovo Vespasiano Viniziani virtù voleva volle volse voluntà
Brani popolari
Pagina 233 - Roma, per informazione di tanto peso quant' era il pontificato. Avuto comandamento d' andare a Roma, subito si mosse. Giunto a Roma, dal pontefice fu molto onorato, e da tutta la corte di Roma; e contro a molti che dicono i prelati usare le pompe per essere...
Pagina 80 - ... pezzo e dove un altro, in modo che tutti i frastagli, e la maggior parte di quella covertina rimasono in quelle siepi, e qualche parte di quella veste che aveva in dosso. Era la mattina piovuto, e del continovo pioveva certe iscosse ; e la Maestà del re si metteva in uno iscoperto a parlare con questo ambasciadore, in modo che s' immollava la Maestà sua, per fare immollare questo ambasciadore.
Pagina 92 - Alfonso, ch' é istata grazia singulare E se io fussi domandato donde ebbe tanta grazia la Maestà del re. risponderei: che la perseveranza, che aveva fatta dalla sua gioventù insino a quello tempo, di digiunare tutte le feste di nostro Signore e di nostra Donna in pane e in acqua; e che tutte le vigilie comandate digiunava, e ogni mattina udiva tre messe, e diceva del continovo l...
Pagina 620 - Uno di, sendo uno frate in sua presenza, più dotto che buono , se gli volse e disse : de' vostri pari non ne entra mai ignuno in paradiso. Era ne' sua tempi uno frate, che si chiamava frate Francesco da Pietrapane, che stava con più compagni nelle montagne di Lucca, che si chiamano Pietrapane, e quivi viveva santissimamente: aveva perizia delle lettere latine e greche, ed era molto amato da Nicolao per la sua bontà, e da lui aveva tanti libri quanti ne voleva. Era Nicolao liberalissimo, e prestava...
Pagina 42 - Rispuosi ch'egli arebbe creduto che la sua Santità fusse istata assunta mediante la sua virtù, e metterebbe Italia in pace. A questa parte rispuose, e disse: Io prego Dio che mi dia grazia che io possa mettere in opera quello...
Pagina 15 - Costantinopoli con tutti i vescovi e arcivescovi greci. Il papa era parato in pontificale, e tutti i cardinali co...
Pagina 213 - Margheriti ; e domandò il dottore, in chi ella fu rimessa, quello eh' egli aveva a rispondere. Disse, avere veduto questo caso, e che di ragione l' aveva potuto fare. Turbossi assai il re di questa risposta, parendogli che costui tenesse mano a questo inganno. Istette alquanto sopra di sé ; di poi si volse e disse che condannava il rettore di Zamora a restituire ogni cosa a questo gentile uomo, e più, tutte le spese che aveva fatto nel tempo che v' era stato a sollecitare le sua ragioni.
Pagina 160 - ... altra si riserbò per sé tanto che potesse vivere; e fece in modo che dopo la vita sua le badie rimanessino libere a' monaci. Era d' anni più di ottanta ; erasi conservato insino a quello dì in grandissima santità di vita e di costumi, e la sua fine lo dimostrò. Partendosi papa Eugenio da Firenze per andare a Roma, il cardinale fece pensiero d' abbandonare la corte, e andarsene a Padova alla sua badia, dove istava per istanza quando era di là.
Pagina 257 - Fu di buonissimi costumi, e nel tempo di papa Eugenio si ritornò a Verona al suo vescovado, e attese con ogni diligenza alla cura, e vi accrebbe assai e onorò e multiplicò il culto divino. Era umanissimo con ognuno. Ridusse nel suo tempo il vescovado in buonissimo ordine, cosi nello spirituale come nel temporale. Aveva in casa sua alcuni dotti uomini, in modo che sempre vi si disputava o ragionava di lettere; ed era la sua casa governata, come si richiede una casa d' uno degno prelato. S' egli...
Pagina 135 - ... tante fabriche quante ha fatte. In quella terra di quegli del suo paese, non vi si vede ignuno che vada mendicando. Se interveniva che per qualche ispiacevolezza o per non osservare gli statuti e la legge loro alcuno ne fusse condannato, veniva di poi al signore per grazia, e faceva loro quello che domandavano, in modo che ognuno si partiva contento. Da una cosa in fuori, di tutte...