Letteratura e filosofiaStamperia Ferrante, 1872 - 154 pagine |
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... morte . Pare , che la sua carriera politica si chiudesse appunto nel 1338 coll ' eserci- zio del Senatorio di Roma , giacchè non trovasi me- moria di altra carica da lui sostenuta . Vivea egli certamente nel 1345 , come rilevasi dal ...
... morte . Pare , che la sua carriera politica si chiudesse appunto nel 1338 coll ' eserci- zio del Senatorio di Roma , giacchè non trovasi me- moria di altra carica da lui sostenuta . Vivea egli certamente nel 1345 , come rilevasi dal ...
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... morto certamente Bo- sone Novello nel 1377 , come ritraesi dal documento riportato dal Raffaelli ( Delic . Erudit . cit . Tom . 17 . pag . 217-219 ) , che con buone ragioni fissa la morte di questo illustre suo antenato verso il 1350 ...
... morto certamente Bo- sone Novello nel 1377 , come ritraesi dal documento riportato dal Raffaelli ( Delic . Erudit . cit . Tom . 17 . pag . 217-219 ) , che con buone ragioni fissa la morte di questo illustre suo antenato verso il 1350 ...
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... morte di Dante a Manuel Giudeo : " Doi lume son di nuovo spente al mondo . " , 2. Altro diretto a D. Pietro da Perugia : 66 Spirito Santo di vera profezia ; „ cui segue la risposta di detto letterato . 3. Altro cavato da ' Codici ...
... morte di Dante a Manuel Giudeo : " Doi lume son di nuovo spente al mondo . " , 2. Altro diretto a D. Pietro da Perugia : 66 Spirito Santo di vera profezia ; „ cui segue la risposta di detto letterato . 3. Altro cavato da ' Codici ...
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... morte di Dante ; e l'altro giova a darci un'idea ca- ratteristica del di lui genere di poetare , e della sua maniera di pensare , al che concorrono anche due altri di lui sonetti inediti , tratti da ' Codici Bar- berini . Tra le ...
... morte di Dante ; e l'altro giova a darci un'idea ca- ratteristica del di lui genere di poetare , e della sua maniera di pensare , al che concorrono anche due altri di lui sonetti inediti , tratti da ' Codici Bar- berini . Tra le ...
Pagina xxxvii
... morte di Dante Et ben può pianger Christiano , e'l Giudeo ; e mol- to più le varie espressioni giudaiche de ' due So- netti Barberini ; mi hanno determinato ad unifor- marmi al sentimento dell ' Allacci , credendolo uno degli Ebrei ...
... morte di Dante Et ben può pianger Christiano , e'l Giudeo ; e mol- to più le varie espressioni giudaiche de ' due So- netti Barberini ; mi hanno determinato ad unifor- marmi al sentimento dell ' Allacci , credendolo uno degli Ebrei ...
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Parole e frasi comuni
adunque alcun alfin Alighieri allor Amor antichi Aristotile avea Bacco barbaro Bosone Bosone da Gubbio buon canto capitolo Cass ch'è Chè chiama chiaro Ciel Cino circolo codice colle crede Dante DANTE ALIGHIERI detto dice diletto Divina Commedia dolce dotti dritto essendo Eunoè fede Figliuol Filosofia forza furono Giove Giudeo gloria gran Greci Gubbio Idem Imen Imperciocchè Inferno JACOPO ALIGHIERI l'uomo Latini legge lingua lume Manuel mente Messer mondo morale morte nome nomina ognor omai onore Padre parla dal principio patria pena Penteo perciocchè Platone poesie poeta politica celebrità popolo poscia pria profferimento Purg Purgatorio quei Quinto Smirneo quod Raffaelli ragione rima Santo secolo segue sentimento sino sommo Sonetto stima suono Tebe temperamenti Tetragrammaton Tindaro tratta uomo VARIANTI E COMENTO varie vede veggio Velio Longo Vendel venne verso Dio Virgilio virtù virtude vizio Zavella Zudeo
Brani popolari
Pagina lxxi - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Pagina 114 - Vos, o clarissima mundi Lumina, labentem coelo quae ducitis annum; Liber et alma Ceres, vestro si munere tellus Chaoniam pingui glandem mutavit arista, Poculaque inventis Acheloia miscuit uvis; Et vos, agrestum praesentia numina, Fauni, Ferte simul Faunique pedem Dryadesque puellae: Munera vestra cano.
Pagina 82 - Anchises atque ordine singula pandit. 'principio caelum ac terras camposque liquentes lucentemque globum Lunae Titaniaque astra Spiritus intus alit, totamque infusa per artus mens agitat molem, et magno se corpore miscet.
Pagina lxxii - O somma luce, che tanto ti lievi Da' concetti mortali , alla mia mente Ripresta un poco di quel che parevi; E fa la lingua mia tanto possente, Ch' una favilla sol della tua gloria Possa lasciare alla futura gente; Chè, per tornare alquanto a mia memoria.
Pagina xli - l fondo. Pianga la tua dal bel viso jocondo Di cui tua lingua tanto ben dicea : Ohimè dolente che pianger dovea Ognhomo che sta dentro a questo tondo. Et pianga donque Manoel Giudeo, Et prima pianga 1 suo proprio danno, Poi pianga 'l mal di questo mondo reo. Che sotto 1 sol non fu mai peggior anno : Ma mi conforta che credo che Deo Dante habbia posto in glorioso schanno. Che grande fosse stata l'affezione ed attaccamento, che verso Dante Manoello serbava, e che ne avesse ei ricevuti de...
Pagina lv - Tu se' solo colui, da cui io tolsi Lo bello stile che m
Pagina lxxii - In me, guardando, una sola parvenza, Mutandom' io, a me si travagliava. Nella profonda e chiara sussistenza Dell...
Pagina 121 - La lingua ch' io parlai fu tutta spenta Innanzi che all' ovra inconsumabile Fosse la gente di Nembrotte attenta : Che nullo effetto mai razionabile, Per lo piacere uman che rinnovella Seguendo 'l cielo, sempre fu durabile. Opera naturale è ch' uom favella ; Ma così o così , natura lascia Poi fare a voi secondo che v
Pagina lxiv - Poi ch'ella avea il parlar così disciolto, Cominciava a cantar sì che con pena Da lei avrei mio intento rivolto. « Io son », cantava, « io son dolce Sirena, Che i marinari in mezzo mar dismago ; Tanto son di piacere a sentir piena.
Pagina lxiv - Saturno; quando i geomanti lor maggior fortuna veggiono in oriente, inanzi all'alba, surger per via che poco le sta bruna : mi venne in sogno una femmina balba, negli occhi guercia e sopra i pie distorta, con le man monche, e di colore scialba.