Supplimento a'vocabolarj italiani, Volume 3

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Stampería di G. Bernardoni di Gio, 1854
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 373 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio, bianco per antico pelo, Gridando: Guai a voi, anime prave: Non isperate mai veder lo cielo: l' vegno per menarvi all' altra riva Nelle tenebre eterne, in caldo e in gielo. E tu, che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Pagina 327 - Risposi lui, voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Che in la mente m' è fitta, ed or m'accora La cara e buona imagine paterna Di voi, quando nel mondo ad ora ad ora M...
Pagina 8 - On attribue à ce mot une singulière étymologie, qu'il faut recueillir pour éviter des tortures aux Ménages à venir. Un prince, étonné de l'assurance avec laquelle une marchande de modes se flattait d'avoir dans son magasin tout ce qui peut servir à la parure des femmes, s'avisa de lui demander des falbalas, mariant au hasard les premières syllabes qui se présentèrent à son esprit. On lui apporta sans hésiter cette espèce d'ornement qui en a conservé le nom.
Pagina 559 - Signor, far mi convien come fa il buono sonator sopra il suo instrumento arguto, che spesso muta corda, e varia suono, ricercando ora il grave, ora l'acuto. Mentre a dir di Rinaldo attento sono, d'Angelica gentil m'è sovenuto, di che lasciai ch'era da lui fuggita, e ch'avea riscontrato uno eremita. 30 Alquanto la sua istoria io vo
Pagina 527 - 1 pastor calare i raggi del gran pianeta al nido ov'egli alberga, e 'nbrunir le contrade d'oriente, drizzarsi in piedi, e co l'usata verga, lassando l'erba e le fontane ei faggi, move la schiera sua soavemente; poi lontan da la gente o casetta o spelunca di verdi frondi ingiunca; ivi senza pensier s'adagia e dorme.
Pagina 195 - Che gli assegnò sette e cinque per diece. indi partissi povero e vetusto; E se il mondo sapesse il cuor ch'egli ebbe, Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Pagina 69 - Avere in se , mi feria per la fronte , Non di più colpo che soave vento : Per cui le fronde tremolando pronte Tutte quante piegavano alla parte U
Pagina 496 - E r ondeggianti biade a' lieti campi ; Tale la gloria e '1 colmo Fostù del nostro coro. Ahi ! cruda morte ; e clii fia che ne scampi, Se con tue fiamme avvampi Le più elevate cime? Chi vedrà mai nel mondo Pastor tanto giocondo, Che cantando fra noi si dolci rime . Sparga il bosco di fronde, E di bei rami induca ombra su l'onde?
Pagina 302 - Adamo il dispiacere del suo peccato, insieme con la paura della morte; come nella f emina similmente si conosce la vergogna, la viltà e la voglia del raccomandarsi, mediante il suo restringersi nelle braccia, giuntar le mani a palme, e mettersi il collo in seno, e nel torcer la testa verso l'Angelo, che ella ha più paura della iustizia, che speranza della misericordia divina.
Pagina 366 - Le grottesche sono una spezie di pitture licenziose e ridicole molto, fatte dagli antichi per ornamenti di vani, dove in alcuni luoghi non stava bene altro che cose in aria...

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