L'ultimo QuadernoFeltrinelli Editore - 192 pagine “Viviamo in un mondo che sta andando di male in peggio e che umanamente non serve” Oltre a essere uno dei più grandi scrittori del nostro tempo, José Saramago è stato anche un acuto osservatore della realtà. Iscrittosi clandestinamente al Partito comunista nel 1969, nel periodo in cui il Portogallo era retto dal regime dittatoriale di Salazar, non ha mai abbandonato l’impegno politico, considerando la propria condizione di scrittore inscindibile dalla coscienza di cittadino. Sempre attento alle novità e interessato al confronto e al dialogo con il suo pubblico, non si è fatto cogliere impreparato dall’avvento del digitale e a quasi novant’anni ha aperto un blog, su cui ha scritto di tutto: dalle riflessioni sul futuro del pianeta ai propositi per il nuovo millennio, dai centri commerciali quali nuove cattedrali del consumo al laicismo come unica arma nei confronti delle ingerenze della chiesa cattolica nel nostro vivere quotidiano. Tratta di ciò che lo indigna, ma anche di ciò che ama e rispetta. Parla di poesia, di libri, di arti, di valori, e lascia spazio anche a ricordi e riflessioni più personali. Questo è l’ultimo quaderno che Saramago ha potuto scrivere, prima di morire, e di lasciare così un vuoto incolmabile nel panorama culturale europeo e mondiale. |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
abbiamo Agustina alcuni allora Álvaro Cunhal ancorché António Vieira arrivare Azinhaga bambini Barack Obama Berlusconi c’era Camões Carlos caso Castelo Novo Castril certo chiama Com’è comune credo crimine crisi davanti dice dire diritto domanda donne Eduardo Eduardo Galeano Eduardo Lourenço erano Fernando Pessoa figlio film fiume Fondazione Garzón geometria frattale Gesù giornalista Giorno immaginare Iquique Javier Ortiz Jean Giono João Jorge de Sena José Saramago Kafka l’altro l’ho laicismo Lanzarote lasciato lavoro leggendo lettori libro lingua portoghese Lisbona mancano Mario Benedetti memoria mettere migliaia Miguéis milioni momento mondo morte musica nome nuovo Obama oggi ormai padre paese parlare parole passato Pátio do Padeiro pensare persone pittore poesia politica porta Portogallo portoghese proprio pubblicato raccontare sangue São Carlos sapere sarà sarebbe scritto scrittore scrivere semplice siamo siano signor Dom Duarte Sofía Gandarias spagnolo storia strada terra tortura trovato umana un’altra vedere viaggio Vieira visto volte