Opere di Giacomo Leopardi: Operette morali. Comparazione delle sentenze di Bruto minore e di Teofrasto vicini a morte. Pensieri. Martirio de santi padri del monte Sinai e dell'eremo di Raitu, composto da Ammonio monaco: volgarizzamento fatto nei buon secolo della nostra lingua, non mai stampato. VolgarizzamentiF. le Monnier, 1865 |
Dall'interno del libro
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Pagina 35
... lode a chi le scrive . Dall ' odio poi verso tutta la nostra specie , sono così lon- tano , che non solamente non voglio , ma non posso an- che odiare quelli che mi offendono particolarmente ; anzi sono del tutto inabile e impenetrabile ...
... lode a chi le scrive . Dall ' odio poi verso tutta la nostra specie , sono così lon- tano , che non solamente non voglio , ma non posso an- che odiare quelli che mi offendono particolarmente ; anzi sono del tutto inabile e impenetrabile ...
Pagina 43
... lode del genere umano . Ma poichè non è toccato a me di vederla , e non aspetto che mi tocchi in mia vita , sono disposto di assegnare per testamento una buona parte della mia roba ad uso che quando il genere umano sarà perfetto , se ...
... lode del genere umano . Ma poichè non è toccato a me di vederla , e non aspetto che mi tocchi in mia vita , sono disposto di assegnare per testamento una buona parte della mia roba ad uso che quando il genere umano sarà perfetto , se ...
Pagina 139
... lode ; purchè non tocchi i danari . Quasi che gli uo- mini , discordando in tutte l ' altre opinioni , non conven- gano che nella stima della moneta : o quasi che i danari in sostanza sieno l ' uomo ; e non altro che i danari : cosa che ...
... lode ; purchè non tocchi i danari . Quasi che gli uo- mini , discordando in tutte l ' altre opinioni , non conven- gano che nella stima della moneta : o quasi che i danari in sostanza sieno l ' uomo ; e non altro che i danari : cosa che ...
Pagina 168
... lode e all'onore , ma non mai , credo , al biasimo nè al disprezzo . Anzi la lode e la stima di molte persone egregie non compenseranno il dolore che gli verrà da un motto o da un segno di non curanza di qualche uomo da nulla . Forse ai ...
... lode e all'onore , ma non mai , credo , al biasimo nè al disprezzo . Anzi la lode e la stima di molte persone egregie non compenseranno il dolore che gli verrà da un motto o da un segno di non curanza di qualche uomo da nulla . Forse ai ...
Pagina 169
Giacomo Leopardi. alla lode vera , a quello saranno insensibili , a questa no , se mai per caso ne tocca loro qualche saggio . XCVII . Ha sembianza di paradosso , ma coll'esperienza della vita si conosce essere verissimo , che quegli ...
Giacomo Leopardi. alla lode vera , a quello saranno insensibili , a questa no , se mai per caso ne tocca loro qualche saggio . XCVII . Ha sembianza di paradosso , ma coll'esperienza della vita si conosce essere verissimo , che quegli ...
Parole e frasi comuni
abbia alcuna altra altre amici anco animo antichi anzi Barbari bisogno Blemmi buoni certo chè ciascuno Cicerone Ciro città Clearco colla conoscere considerando contrario Copernico corpo costumi cotali cotesto credo Crisippo debba desiderio dico diletto Diogene Laerzio dire discorso Eleandro Epitteto essendo esso Evagora eziandio facoltà fanno fare fatica favellare felicità figliuoli filosofia gente Giorgio Gemisto Pletone giorno giudicare Greci Imperciocchè Imperocchè infelicità innanzi insino Isocrate istare l'animo l'uomo Lacedemoni lasciare leggi LEOPARDI lode luogo maggior male malvagità maraviglia materia medesi medesimo mente mondo morte natura nessun niuno odio onore opere OPERETTE MORALI padre parasanghe passato pensare pensiero Perciocchè Perocchè persone pigliare Platone Plotino poco Porfirio possa pregio primieramente principio proprio pure ragione riputazione santo sarà secolo Senofonte sentimento sieno signore Socrate stima tali Teofrasto terra Timandro Tissaferne Tristano trovare umana uomini uomo vedere veggiamo vero virtù vivere voglia volere volgarizzamenti zione
Brani popolari
Pagina 149 - ... immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l'universo infinito, e sentire che l'animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che...
Pagina 149 - ... da alcuna cosa terrena, nè, per dir così, dalla terra intera; considerare l'ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole maravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell'animo...
Pagina 22 - Pare che l'essere delle cose abbia per suo proprio ed unico obbietto il morire. Non potendo morire quel che non era, perciò dal nulla scaturirono le cose che sono.
Pagina 24 - In qualunque genere di creature mortali, la massima parte del vivere è un appassire. Tanto in ogni opera sua la natura è intenta e indirizzata alla morte: poiché non per altra cagione la vecchiezza prevale sì manifestamente, e di sì gran lunga, nella vita e nel mondo.
Pagina 75 - Viviamo, Porfirio mio, e confortiamoci insieme: non ricusiamo di portare quella parte che il destino ci ha stabilita, dei mali della nostra specie. Sì bene attendiamo a tenerci compagnia l'un l'altro; e andiamoci incoraggiando, e dando mano e soccorso scambievolmente; per compiere nel miglior modo questa fatica della vita.
Pagina 81 - Se questi miei sentimenti nascano da malattia, non so : so che, malato o sano, calpesto la vigliaccheria degli uomini, rifiuto ogni consolazione e ogn'inganno puerile, ed ho il coraggio di sostenere la privazione di ogni speranza, mirare intrepidamente il deserto della vita, non dissimularmi nessuna parte dell'infelicità umana, ed accettare tutte le conseguenze di una filosofia dolorosa, ma vera.
Pagina 21 - ... d'api o di farfalle scorresse per la campagna; non voce, non moto alcuno, se non delle acque, del vento e delle tempeste, sorgesse in alcuna banda; certo l'universo sarebbe inutile; ma forse che vi si troverebbe o copia minore di felicità, o più di miseria, che oggi non vi si trova?
Pagina 211 - Perocché non altro è quella tranquillità dell'animo voluta da Epitteto sopra ogni cosa, e quello stato libero da passione, e quel non darsi pensiero delle cose esterne, se non ciò che noi chiamiamo freddezza d'animo, e noncuranza, o vogliasi indifferenza.
Pagina 39 - ... profitto che se ne possa cavare, e l'unico rimedio che vi si trovi. Dicono i poeti che la disperazione ha sempre nella bocca un sorriso. Non dovete pensare che io non compatisca all'infelicità umana. Ma non potendovisi riparare con nessuna forza, nessuna arte, nessuna industria, nessun patto; stimo assai più degno dell'uomo, e di una disperazione magnanima, il ridere dei mali comuni; che il mettermene a sospirare, lagrimare e stridere insieme cogli altri, o incitandoli a fare altrettanto.
Pagina 89 - Libri e studi, che spesso mi maraviglio d'aver tanto amato, disegni di cose grandi, e speranze di gloria e d'immortalità, sono cose delle quali è anche passato il tempo di ridere. Dei disegni e delle speranze di questo secolo non rido: desidero loro con tutta l'anima ogni miglior successo possibile, e lodo, ammiro ed onoro altamente e sincerissimamente il buon volere: ma non invidio però i posteri, né quelli che hanno ancora a vivere lungamente.