Gnomologia della Divina Commedia

Copertina anteriore
Unione cattolica tipografica, 1903 - 210 pagine
 

Sommario


Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 30 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Pagina 83 - L' animo, ch' è creato ad amar presto, Ad ogni cosa è mobile che piace, Tosto che dal piacere in atto è desto. Vostra apprensiva da esser verace Tragge intenzione, e dentro a voi la spiega, Sì che 1
Pagina 144 - E se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fu nato a cingersi la spada , E fate Re di tal ch' è da sermone; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Pagina 15 - Da queste due, se tu ti rechi a mente Lo Genesi dal principio, convene Prender sua vita, ed avanzar la gente. E...
Pagina 127 - Ver non lo illustra, Di fuor dal qual nessun vero si spazia. Posasi in esso come fera in lustra, Tosto che giunto l' ha : e giugner puollo, Se non, ciascun disio sarebbe frustra: Nasce per quello a guisa di rampollo Appiè del vero il dubbio : ed è natura , Ch' al sommo pinge noi di collo in collo.
Pagina 125 - Non fur quest' alme per essa scusate. 75 Chè volontà, se non vuol, non s' ammorza ; Ma fa come natura face in foco,. Se mille volte violenza il torza: Per che, s' ella si piega assai o poco, Segue la forza.
Pagina 28 - Quando fui su, ch' io non potea più oltre, Anzi mi assisi nella prima giunta. Omai convien che tu cosi ti spoltre, Disse il Maestro, chè, sedendo in piuma, In fama non si vien, nè sotto coltre, Senza la qual chi sua vita consuma, Cotal vestigio in terra di sè lascia, Qual fummo in aer ed in acqua la schiuma : E però leva su, vinci l' ambascia Con l' animo che vince ogni battaglia, Se col suo grave corpo non s
Pagina 79 - Soli aver, che l' una e l' altra strada Facean vedere, e del mondo e di Deo. L
Pagina 25 - Ahi, Costantin, di quanto- mal fu matre , Non la tua conversion , ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre...
Pagina 44 - Matto è chi spera che nostra ragione Possa trascorrer la infinita via, Che tiene una sustanzia in tre persone. State contenti, umana gente, al quia; Chè se potuto aveste veder tutto, Mestier non era partorir Maria ; E disiar vedeste senza frutto Tai, che sarebbe lor disio quetato, Ch' eternalmente è dato lor per lutto.

Informazioni bibliografiche