La Gerusalemme liberata: poema, Volume 1Raffaello, 1839 |
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Parole e frasi comuni
alcun alfin allor altrui Amor anco arda Argante armati arme Armida Asia audace avea Baldovin campo CANTO OTTAVO CANTO QUARTO CANTO QUINTO CANTO TERZO capitan cavalier ch'a ch'è Chè che'l ciel Circasso Clorinda colpo consiglio Cristiani crudo d'alto d'arme destra destrier dolce duce Dudon Erminia fero feroce ferro fiede Franchi Fugge furor genti GERUSALEMME LIBERATA Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto invitto Ismeno l'alma l'altro l'arme l'ira lieto loco merto mille mira mortali morte mostra mura nemico notte novella novo occhi omai onor opre Pagan Palestina parla passo pensier percosse periglio petto piaga piè pietà pio Buglione poscia pregio pugna puote Quinci quivi ragion re norvegi regno Rinaldo sangue Scipione Gonzaga scudo sdegno se'l seco secura sembiante signor sovra spada stuolo suon superbo Tacque Tancredi Tasso Tortosa tosto turba usbergo vede veggendo virtù volge volto volve
Brani popolari
Pagina 146 - Ivi solo discese, ivi fermosse In vista de' nemici il fero Argante, Per gran cor, per gran corpo, e per gran posse Superbo e minaccevole in sembiante; Qual Encelado in Flegra , o qual mostrosse rs'ell' ima valle il filisteo Gigante. Ma pur molti di lui tema non hanno; Ch' anco quanto sia forte appien non sanno.
Pagina 99 - Ma nella bocca , ond' esce aura amorosa , Sola rosseggia e semplice la rosa. XXXI Mostra il bel petto le sue nevi ignude , Onde il foco d' amor si nutre e desta : Parte appar delle mamme acerbe e crude , Parte altrui ne ricopre invida vesta : Invida, ma s...
Pagina 45 - Non è sì grato ai caldi giorni il tuono Che speranza di pioggia al mondo apporte , Come fu caro alle feroci genti L' altero suon de
Pagina 51 - Nel tempio de' Cristiani occulto giace Un sotterraneo altare, e quivi è il volto Di colei che sua diva e madre face Quel vulgo del suo Dio nato e sepolto. Dinanzi al simulacro accesa face Continua splende: egli è in un velo avvolto; Pendono intorno in lungo ordine i voti Che vi portaro i creduli devoti.
Pagina 55 - Magnanima menzogna, or quando è il vero sì bello che si possa a te preporre? Riman sospeso, e non sì tosto il fero tiranno a l'ira, come suoi, trascorre. Poi la richiede : < Io vo...
Pagina 139 - Con questi detti le smarrite menti consola, e con sereno e lieto aspetto; ma preme mille cure egre e dolenti altamente riposte in mezzo al petto.
Pagina 50 - Questi or Macone adora , e fu cristiano : Ma i primi riti anco lasciar non puote; Anzi sovente in uso empio e profano Confonde le due leggi a se mal note. Ed or dalle spelonche, ove lontano Dal vulgo esercitar suol l' arti ignote, Vien nel pubblico rischio al suo signore : A re malvagio consiglier peggiore.
Pagina 74 - Dolcemente spirò nell' altrui petto , Alta contrizion successe, mista Di timoroso e reverente affetto. Osano appena d' innalzar la vista Ver la città , di Cristo albergo eletto , Dove morì , dove sepolto fue , Dove poi rivesti le membra sue. Sommessi accenti e tacite parole, Rotti singulti e flebili sospiri Della gente, ch' in un s' allegra e duole, Fan che per l' aria un mormorio s' aggiri , Qual nelle folte selve udir si suole, S...
Pagina 173 - Non copre abito vii la nobil luce e quanto è in lei d'altero e di gentile, e fuor la maestà regia traluce per gli atti ancor de l'essercizio umile.
Pagina 38 - Vien poi Tancredi ; e non è alcun fra tanti ( Tranne Rinaldo ) o feritor maggiore, O più bel di maniere e di sembianti , 0 più eccelso ed intrepido di core. S...