Alto Medievo mediterraneo

Copertina anteriore
Firenze University Press, 2005 - 257 pagine
Questo libro, frutto di un incontro fra due scuole, quella altomedievistica italiana e quella tardo-antica argentina, spazia dall'Italia, alla Gallia, al Mediterraneo orientale, nei secoli dal III/IV all'VIII, presentando un mondo polarizzato fra un oriente destinato a dividersi fra Bisanzio e l'Islam e un occidente costituito dalle società barbariche post-romane. L'oriente, radicato nell'eredità romano-ellenistica, è presente come fonte di esperienze religiose che influenzano profondamente l'occidente. Qui, in riferimento all'Italia, si analizzano la crescita della reteepiscopale, le più antiche vicende della Regula benedettina, l'epistolario di GregorioMagno. Nel passaggio dall'oriente all'occidente emergono in primo piano le nuove società barbariche, che si rivelano anch'esse alla ricerca di radici antiche, sia inGallia che in Italia, quest'ultima in parte ancora legata a Bisanzio, in parte sottoil dominio dei Longobardi. Del regno longobardo, che si rivela profondamentepermeato dall'eredità romana, si presentano infine aspetti importanti (la regalità, le capitali, il diritto), analizzando fonti scritte ed archeologiche.
 

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Sezione 7
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Sezione 10
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Sezione 11
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