Corporazioni e sindicati nella storia, nello stato e nei partiti politiciEditore Iginio Trasi, 1925 - 232 pagine |
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Corporazioni e sindicati nella storia, nello stato e nei partiti politici Alfredo Acito Visualizzazione completa - 1925 |
Parole e frasi comuni
abolito AcÌTO ACITO Corporazioni Adamo Smith ALFREDO ACITO Arti e Mestieri assicurare associazione bisogni bottega Camillo Desmoulins CAPITOLO ceto artigiano città classe operaia Colbert commercio Compagnonnage Comune conquista Consiglio dei Probiviri consociati Corpi di Arti Corpi di Mestiere Corpi di Mestieri Corporazio Corporazioni e Sindacati costituzione creare determinato difesa diritto ebbero economica erano esercitato feudale Feysal Firenze fisiocratica forma forza furono gerarchia Ghilda industria industriale interessi Irak Istituzione Corporativa l'individuo l'industria l'operaio L'Oriente Arabo LANZILLO legge legislazione libertà del lavoro lotta macchine Maestro Martin Saint-Leon Medio Evo medioevale Mercanti mercati Michele Lando Milano nazionale nazione nell'epoca nuova organizzazione Palestina periodo politica di classe Popolo d'Italia porazioni privilegi Probiviri produzione professionale proprio questioni regime Regolamenti religioso rivolta dei Ciompi Rivoluzione Francese Roberto Owen salari secolo secolo XIX sindacale Sindacato di Mestiere Smith socia sociale società spirito storia sviluppo tiva vendita veniva vincolo XIV secolo XVIII secolo zioni Zünfte
Brani popolari
Pagina 66 - Calimala de' panni franceschi e oltramontani erano da venti, che faceano venire per anno più di diecimila panni, di valuta di trecento migliaia di fiorini d'oro, che tutti si vendeano in Firenze, sanza quelli che mandavano fuori di Firenze. I banchi de
Pagina 67 - Firenze a negoziare, e molti altri maestri di più mestieri e maestri di pietra e di legname. Aveva allora in Firenze centoquarantasei forni, e troviamo per la gabella della macinatura e per li fornai, che ogni dì bisognava alla città dentro centoquaranta moggia di grano, onde si può estimare quello che bisognava l'anno non contando che la maggior parte de' ricchi e nobili e agiati cittadini con loro famiglie, stavano quattro mesi l'anno in contado e tali più.
Pagina 67 - Firenze da cinquantacinque migliaia di cogna *° di vino, e quando n'era abbondanza circa diecimila cogna più. Bisognava l'anno nella città tra buoi e vitelle circa quattromila; castroni e pecore, sessantamila; capre e becchi, ventimila; porci, trentamila. Entrava del mese di luglio per la porta S.
Pagina 66 - ... le botteghe dell'Arte della lana erano dugento o più, e facevano da settanta in ottantamila panni, che valevano da uno milione e dugento migliaia di fiorini d'oro; che bene il terzo più rimaneva nella terra per ovraggio, senza il guadagno de' lanaiuoli del detto ovraggio: e viveanne più di trentamila persone.
Pagina 203 - Lo Stato è la volontà comune e lo sforzo comune del popolo verso un sempre più alto grado di materiale e spirituale vigore. Soltanto i produttori assidui della ricchezza comune e i creatori assidui della potenza comune sono nella Reggenza i compiuti cittadini e costituiscono con essa una sola sostanza operante, una sola pienezza ascendente.
Pagina 203 - ... i compiuti cittadini e costituiscono con essa una sola sostanza operante, una sola pienezza ascendente. Qualunque sia la specie del lavoro fornito, di mano o d'ingegno, d'industria o d'arte, di ordinamento o di 'eseguimento, tutti sono per obbligo inscritti in una delle dieci Corporazioni costituite che prendono dal Comune l'imagine della lor figura, ma svolgono liberamente la loro energia e liberamente determinano gli obblighi mutui e le mutue provvidenze.
Pagina 23 - La premessa socialista (...) costrinse il movimento operaio ad assumere una posizione di antitesi a tutta la costituzione del presente. La società si vide minacciata nella sua millenaria costruzione e si irrigidì nella resistenza. Dov'era antagonismo economico si volle esplodere un conflitto di spirito, di tradizioni, di civiltà. Con ciò la lotta perdette la sua fisionomia, superò il suo compito storico e fallì...
Pagina 76 - Les boutiques s'ouvraient sous une grande arcade, divisée horizontalement par un mur d'appui et en hauteur par des montants de pierre ou de bois. Les baies comprises entre ces montants étaient occupées par des vantaux3.
Pagina 66 - ... lanaiuoli del detto ovraggio: e viveanne più di trentamila persone. Ben troviamo, che da trenta anni addietro erano trecento botteghe o circa, e facevano per anno più di cento migliaia di panni; ma erano più grossi e della metà valuta, perocché allora non ci entrava, e non sapeano lavorare, lana d'Inghilterra, come hanno fatto poi.
Pagina 152 - Gode pénal, par son article 4i4, a menacé longtemps comme délit caractérisé « toute coalition soit de la part des patrons en vue de forcer l'abaissement des salaires, soit de la part des ouvriers en vue de...