La Commedia di Dante Alighieri, Parte 1,Volume 2

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G. Vanelli e comp., 1827
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 83 - Carcere vai , per altezza d'ingegno, Mio figlio ov ' è? e perché non è teco ? Ed io a lui: Da me stesso non vegno: Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno. Le sue parole , e il modo della pena M ' avevan di costui già letto il nome: Però fu la risposta
Pagina 140 - che io non potessi più degnamente trattar di lei ; e di venire a ciò, io studio quant'io posso, siccom'ella sa veracemente. Sicché , se piacere sarà di Colui , a cui tutte le cose vivono , che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello , che mai non fu
Pagina 202 - Brunetto suo maestro gli dice : Se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto ; Se ben m'accorsi nella vita bella , la chiosa solenne agl'interpreti fu, ed è— Se mentre io vivea su nel mondo feci bene le mie speculazioni nel far la pianta astrologica della tua natività
Pagina 176 - Volgare m'è occorso di addurre passi ingiuriosi al nome di Federigo (3). A lui pensando scriveva , Degli Angeli , che non furon ribelli, Né fur fedeli a Dio , ma per sé foro. Cacciarli i ciel, per non esser men belli : Né lo profondo inferno li riceve
Pagina 134 - come amor Io strinse ; Soli eravamo , e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura— sono certamente ideali. Ma se non fu vero. era ridetto a que' tempi , com'ella credendosi che il contratto nuziale fosse fatto per Paolo bellissimo giovine , non seppe
Pagina 219 - nell' ecclesiastica gerarchla , le pompe re'gali , e le libidini de' principi del Clero sono esecrate da un Santo , che aveva mal suo grado portato il cappello cardinalizio: Or voglion quinci e quindi chi rincalzi Li moderni pastori , e chi li meni, Tanto son gravi , e chi
Pagina 25 - anima al Papa : . Quando mi vidi giunto in quella parte Di mia età , dove ciascun dovrebbe Calar le vele, e raccoglier le sarte, Ciò che pria mi piaceva, allor m ' merebbe, E pentuto , e confesso mi rendei
Pagina 34 - s'adunarono a dettargli i versi su la misera morte di Bonifacio : Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Vcggiolo un' altra volta esser deriso .' Veggio rinnovellar l
Pagina 11 - abbandoni Costei, ch ' è fatta indomita e selvaggia, E dovresti inforcar li suoi arcioni ; Giusto giudicio dalle stelle caggia . Sovra il tuo sangue , e sia nuovo ed aperto, Tal che il tuo successor temenza n
Pagina 122 - che anche fra' morti, è pur l'anima di Francesca, la esalta sopra le donne volgari — Costui che mai da me non fia diviso — Mi prese del costui piacer sì forte Che come vedi ancor non m

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