La notte del Quarto StatoGiovane Holden Edizioni, 1 giu 2018 - 168 pagine Biografia romanzata del pittore Giuseppe Pellizza di Volpedo autore del celebre dipinto Il Quarto Stato. La tela, esposta alla Quadriennale di Torino nel 1902, non ottenne alcun riconoscimento e rimase invenduta scatenando la profonda crisi artistica e umana del maestro. Attraverso il carteggio e i diari dell’artista, il romanzo tratteggia sulla pagina, come fosse la tela di un suo dipinto, le emozioni, le ossessioni, gli affetti, la famiglia, l’amore per il suo paese, il dolore per la perdita dei suoi cari, la delusione e la sofferenza per la sconfitta della sua opera più grande, un capolavoro costatogli dieci anni di vita, che sarebbe diventato un simbolo per i posteri. Sullo sfondo, la struggente storia d’amore tra l’artista e la giovanissima moglie, Teresa Bidone. Senza istruzione scolastica, la donna seppe comunque stare accanto al marito, consigliarlo, incoraggiarlo nei lunghi anni di gestazione del quadro e in quelli che seguirono, segnati da incomprensione e delusione. Un romanzo a più voci, quella del protagonista su tutte ma anche quelle dei volpedesi, utilizzati come modelli per il dipinto, che saltano fuori dalla tela e si uniscono alla narrazione interagendo con il lettore in modo diretto. La scelta stilistica volutamente arcaica, nel rispetto di una ambientazione fine Ottocento inizi Novecento; a tratti la prosa diventa poesia, le parole macchie di colore. Giorgio Montanari riesce a dipingere la quotidianità domestica, scandita dai picchi di genialità dell’io narrante-artista e dà alla vicenda umana e artistica di Giuseppe Pellizza di Volpedo la dignità di un inno alla libertà di espressione, alla gioia di diffondere un messaggio sociale attraverso l’arte figurativa grazie a un capolavoro senza tempo. |
Sommario
Sezione 1 | |
Sezione 2 | |
Sezione 3 | |
Sezione 4 | |
Sezione 5 | |
Sezione 6 | |
Sezione 7 | |
Sezione 8 | |
Sezione 9 | |
Sezione 10 | |
Sezione 11 | |
Sezione 12 | |
Sezione 13 | |
Altre edizioni - Visualizza tutto
Parole e frasi comuni
all’amico amico anch’io bacio bambino bello bianco brutta c’era Caffarone capelli casa cavalletto cercare Cesare Tallone cielo collina cuore d’acqua d’inverno d’Italia davanti dice dipingere dolce Dolcini donna dutùr Edoardo Berta faccia famiglia fare farmacista figlio fiore Fiumana genitori giorno giovane Giovane Holden Giovanni Gatti Giovanni Zarri Giuanòn Giuseppe Pellizza glicine guardare invece l’altro l’amico l’amore l’anima l’anno l’arte l’avevo l’ha l’ho l’oro l’ultima l’unica l’uomo lavoro leggere Leonardo Bistolfi madre maestro Pellizza maestro Sanquirico maestro Tallone male malinconia mangiare mano mattina Merica mettere modella moglie Montemarzino morte Nanin nascosto nero nido notte occhi padre paese parlare penso piangere piccolo piedi Piero della Francesca Pippo pittore Pléssa Plinio Nomellini porta profumo Quadriennale di Torino quadro Quarto ragazza ridere ritratto sapeva sarebbe sarei sento socialismo sogno sorella sposa stare stava studio taccuino tela Teresa terra testa topinambur Torino trementina trovare un’altra uomo vedere vivere voleva volpedesi Volpedo